Nell’articolo di oggi vedremo se il Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza di luglio 2023 è finalmente in pagamento e quali sono le possibili date (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Bonus 150 euro sul Reddito di cittadinanza di luglio 2023, in vista?
L’INPS avrebbe dovuto erogare a tutti i beneficiari il Bonus 150 euro, noto anche come Indennità una tantum, entro febbraio 2023. Tuttavia, l’Istituto di previdenza è stato vittima di ritardi particolari quest’anno e molti beneficiari attendono ancora di ricevere i 150 euro di bonus.
Tra coloro che ancora aspettano il versamento ci sono numerosi titolari di Reddito di cittadinanza (Rdc), i quali avrebbero dovuto ricevere il Bonus 150 euro in modo automatico, senza doverlo richiedere.
Tuttavia, solo a partire da giugno 2023, l’INPS ha iniziato a liquidare i pagamenti arretrati del Bonus 150 euro a tutti coloro che ne avevano diritto. Inizialmente, i pagamenti sono stati effettuati il 5 giugno per i titolari di disoccupazione agricola.
Per quanto riguarda i titolari di Reddito di cittadinanza, il Bonus 150 euro viene accreditato direttamente sulla carta del Rdc.
Coloro che ancora attendono l’accredito probabilmente vedranno il versamento entro il 31 luglio, dopo la regolare ricarica mensile del Rdc.
Le possibili date del Bonus 150 euro sul Rdc di luglio 2023
Il pagamento del Bonus 150 euro ai percettori di Reddito di cittadinanza che ancora non lo hanno ricevuto potrebbe arrivare dopo la ricarica di luglio.
Quindi, stando alle date di pagamento del Rdc di luglio 2023, i 150 euro potrebbero essere accreditati:
- dopo il 14 luglio 2023, pagamento del Rdc di luglio per quanti ricevono la prestazione la prima volta o questa rappresenta la prima mensilità dopo il rinnovo;
- dopo il 27 luglio 2023, pagamento del Rdc di luglio se non rappresenta la prima mensilità in assoluto o quella dopo il rinnovo.
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Chi sono i percettori di Rdc che non hanno diritto al Bonus 150 euro?
Potrebbe anche essere che il Bonus 150 euro non sia stato erogato ai percettori di Reddito di cittadinanza perché in realtà non ne hanno diritto.
In primo luogo, per avere diritto al Bonus 150 euro, era necessario essere percettori di Rdc a novembre 2022.
In secondo luogo, se all’interno del nucleo familiare che percepisce il Rdc c’è un’altra persona, che rientra in una delle altre categorie di beneficiari del Bonus 150 euro, il nucleo familiare non avrà diritto a due Indennità una tantum.
Chi sono gli altri beneficiari del Bonus 150 euro oltre ai percettori di Rdc?
Il Bonus 150 euro è destinato a due gruppi di percettori, con l’importante requisito che il reddito annuo non superi i 20.000 euro.
Il primo gruppo comprende i titolari di Reddito di cittadinanza a novembre 2022, i quali hanno diritto al contributo in modo automatico, senza bisogno di presentare alcuna richiesta.
Il secondo gruppo, invece, ha diritto al Bonus solo se ha presentato esplicitamente la domanda di richiesta per ottenerlo. In questo caso, il beneficio non viene erogato automaticamente, ma è necessario seguire la procedura di richiesta apposita.
L’elenco dei beneficiari del Bonus 150 in automatico
I seguenti sono i percettori ai quali il Bonus 150 euro è stato erogato, o almeno avrebbe dovuto esserlo, in modo automatico e senza necessità di presentare una domanda di richiesta:
- lavoratori dipendenti pubblici e privati;
- pensionati e titolari di trattamenti assistenziali;
- percettori del reddito di cittadinanza;
- colf e badanti già beneficiari del Bonus 200 euro.
- titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022;
- beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa all’anno 2021);
- beneficiari delle indennità COVID-19.
L’elenco dei beneficiari del Bonus 150 su domanda
Al contrario, il Bonus 150 euro spetta a queste categorie solo se ne hanno fatto richiesta:
- lavoratori autonomi occasionali;
- co.co.co;
- lavoratori stagionali;
- assegnisti e dottorandi;
- lavoratori dello spettacolo;
- Partite Iva.
Come controllare se il Bonus 150 euro sul Rdc di luglio 2023 è in pagamento?
Coloro che hanno diritto al Bonus 150 euro e non lo hanno ancora ricevuto, compresi i percettori di Rdc, possono verificare se il pagamento è in arrivo a luglio 2023 consultando il proprio fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS.
Per fare ciò, basta seguire questi passaggi:
- Collegarsi al sito dell’INPS e accedere alla pagina del fascicolo previdenziale;
- Cliccare sull’opzione “Utilizza lo strumento” per procedere all’autenticazione;
- Effettuare l’autenticazione utilizzando uno dei seguenti metodi: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- All’interno del fascicolo previdenziale, selezionare la sezione “Prestazioni” situata nella parte sinistra della pagina e poi “Pagamenti“;
- Cercare i pagamenti relativi alle varie prestazioni ricevute dall’INPS raggruppate per anno. Nel caso dell’Indennità una tantum, sarà presente nell’anno 2023;
- Se l’Indennità una tantum è presente, basta selezionarla per verificare la data della disposizione di pagamento.
Questa procedura permette di verificare in anticipo se il pagamento del Bonus 150 euro è in arrivo a luglio 2023.

Come contattare l’INPS se il Bonus 150 euro sul Rdc di luglio 2023 non arriva?
Se si ritiene di avere diritto al Bonus 150 euro, ma questo non è ancora stato accreditato, è possibile contattare direttamente l’INPS per chiedere chiarimenti e informazioni in merito. Per mettersi in contatto con l’Istituto, sono disponibili diverse opzioni:
- Online tramite il portale INPS Risponde – questo è il servizio di assistenza online dell’INPS, dove è possibile inviare una richiesta specifica riguardante il Bonus 150 euro e ricevere supporto e chiarimenti.
- Telefonicamente chiamando il Contact center – è possibile contattare il Contact center dell’INPS chiamando il numero gratuito 803 164 da una rete fissa o il numero 06 164 164 da una rete mobile. Tramite questa linea telefonica, è possibile parlare con un operatore dell’INPS e ottenere assistenza diretta riguardo al Bonus 150 euro e a qualsiasi altra questione previdenziale o assistenziale.
FAQ (Domande e Risposte) sul Reddito di cittadinanza
Come posso verificare se ho diritto al Reddito di cittadinanza?
Per verificare se si ha diritto al Reddito di cittadinanza, è necessario controllare i requisiti stabiliti dal governo e descritti sul sito ufficiale. In particolare, è necessario verificare se l’ISEE familiare rientra nei limiti stabiliti, così come il reddito ed i patrimoni.
Cosa devo fare per richiedere il Reddito di cittadinanza?
Per richiedere il Reddito di cittadinanza è necessario compilare l’apposita domanda online sul sito dell’INPS o del Rdc. È importante fornire tutta la documentazione richiesta e compilare correttamente il modulo per evitare ritardi nella valutazione.
Posso verificare il saldo della carta Rdc sul sito dell’INPS?
No, sul sito dell’INPS non è possibile controllare il saldo del Redito di cittadinanza, ma solo lo storico dei pagamenti e lo stato della domanda.
Cosa succede se il mio pagamento del Reddito di cittadinanza subisce ritardi?
Se il pagamento del Reddito di cittadinanza subisce ritardi, è consigliabile contattare l’INPS per avere informazioni dettagliate sulla situazione specifica. Potrebbero esserci motivi tecnici o amministrativi che hanno causato il ritardo.
Quali sono i requisiti per mantenere il Reddito di cittadinanza?
Per mantenere il Reddito di cittadinanza è necessario rispettare alcuni requisiti. Questi includono la partecipazione a percorsi di inclusione sociale e lavorativa, la ricerca attiva di lavoro e la comunicazione tempestiva di eventuali cambiamenti nella situazione familiare o economica.
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