Bonus 150 euro. Vediamo insieme se spetterà anche ai dipendenti del mondo scolastico (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Nei prossimi paragrafi approfondiremo nel dettaglio come funzionerà per docenti, precari e personale Ata, come verrà erogato il sussidio e quali sono i tempi secondo le previsioni.
INDICE:
- Bonus 150 euro scuola: cos’è
- Bonus 150 euro docenti e beneficiari
- Bonus 150 euro: anche ai docenti precari?
- Come ricevere il bonus 150 euro e quali sono i tempi
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro
Bonus 150 euro scuola: cos’è
Il bonus 150 euro è un incentivo voluto dal governo Draghi, che ha fatto seguito all’erogazione dell’agevolazione anti-inflazione una tantum del valore di 200 euro.
Anche questo sussidio nasce con l’obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà economica a fronteggiare la crisi economica causata dall’emergenza Coronavirus prima e dall’invasione russa dell’Ucraina poi.
A differenza del bonus 200 euro però, la platea dei beneficiari di questa agevolazione è più ristretta a causa del limite reddituale più basso.
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Bonus 150 euro docenti e beneficiari
Il bonus 150 euro riguarderà anche il mondo della scuola. Tra i beneficiari del sussidio ci sono i lavoratori pubblici dipendenti e, quindi, il personale Ata e i docenti.
È importante rispettare il limite reddituale annuo, fissato a 20mila euro: 15mila euro in meno rispetto al limite reddituale del bonus 200 euro.
Ricordiamo che, tra i beneficiari rientrano tutte le seguenti categorie di cittadini:
- lavoratori dipendenti;
- pensionati;
- percettori di Reddito di cittadinanza;
- titolari di indennità di disoccupazione come Naspi e Dis-Coll;
- lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti che abbiano svolto almeno cinquanta giornate di lavoro nel 2021;
- beneficiari di indennità di invalidità.
Ricordiamo che il bonus 150 euro è totalmente compatibile con il sussidio da 200 euro già erogato a quasi tutte le categorie nelle scorse settimane. Si possono quindi ricevere entrambi, l’importante è rispettare i parametri reddituali.
Bonus 150 euro: anche ai docenti precari?
Tutti i dettagli sui beneficiari del bonus 150 euro non sono ancora noti. Mancano infatti le circolari attuative del decreto aiuti ter, il provvedimento di legge a cui appartiene l’incentivo, che dovranno essere pubblicate dall’Inps o dal Ministero del Lavoro.
Leggendo la bozza del decreto e ascoltando le indiscrezioni, è molto probabile che anche i docenti precari rientrino tra i potenziali beneficiari dell’agevolazione.
Come dicevamo nel paragrafo precedente, possono ricevere questo sussidio anche i lavoratori stagionali contrattualizzati a tempo determinato e intermittenti a patto che abbiano svolto almeno cinquanta giornate di lavoro nel 2021.
Quindi anche i docenti precari che rispettano questi requsiti minimi possono rientrare nel vasto gruppo dei percettori del bonus.

Come ricevere il bonus 150 euro e quali sono i tempi
Come ricevere il bonus 150 euro? Anche per rispondere a questa domanda è necessario aspettare le circolari attuative della pubblica amministrazione.
Tuttavia, è molto probabile che si seguano le stesse procedure utilizzate per l’erogazione del bonus 200 euro anche se, ci si augura, con tempi molto meno dilatati.
I dipendenti pubblici così come i beneficiari di sussidi e pensioni, molto probabilmente, lo riceveranno in automatico e saranno i primi a vederselo accreditare in busta paga.
Per le altre categorie di beneficiari è possibile che l’erogazione spetti, anche in questo caso, al datore di lavoro, a seguito della consegna da parte del lavoratore di un’autodichiarazione che certifichi il pieno rispetto dei requisiti.
Per quanto riguarda i tempi invece, è molto probabile che il bonus 150 euro non arrivi prima di novembre o dicembre anche se le fonti più ottimiste affermano che gli accrediti possano partire a fine ottobre.
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