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Bonus 150 euro su Rdc non pagato: l’INPS cita i 200 euro

Il bonus 150 euro su Rdc non è ancora stato pagato. L’INPS fa pensare a un collegamento con il bonus 200 euro.

di Chiara Del Monaco

Dicembre 2022

Ancora niente bonus 150 euro su Rdc per chi ne aveva diritto. Forse potrebbe esserci un’associazione con chi non ha ricevuto il bonus 200 euro, ma l’INPS non ha fornito informazioni chiare. Nel nostro articolo parleremo anche degli altri ritardi relativi al Reddito di cittadinanza (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Oltre alla ricarica di Reddito di cittadinanza e all’assegno unico su Rdc, molte famiglie sono anche in attesa del bonus 150 euro su Rdc. Non sono chiari i motivi del ritardo né le tempistiche, ma l’INPS ha fatto pensare a un possibile collegamento con il mancato accredito del bonus 200 euro.

Nei prossimi paragrafi facciamo il punto della situazione e cerchiamo di capire cosa fare per risolverla.

Indice

Bonus 150 euro su Rdc non pagato: cosa c’entrano i 200 euro?

Il nostro approfondimento prende spunto dalla risposta che l’INPS ha dato a un utente tramite email PEC (Posta Elettronica Certificata) in merito al mancato pagamento del bonus 150 euro su Rdc.

Il testo del messaggio, condiviso dall’utente, è il seguente:

“Buongiorno il bonus 150 non può essere pagato a chi non risulta essere stato ancora percettore di Bonus 200. Cordiali saluti”

In base a questa risposta dell’INPS, sembrerebbe che chi non ha ricevuto il bonus 200 euro su Rdc nei mesi scorsi non può ricevere il bonus 150 euro introdotto con il Decreto Aiuti ter lo scorso 23 settembre 2022. Poiché si tratta di un collegamento significativo che andrebbe a spiegare il ritardo di molti cittadini, abbiamo chiesto ai nostri lettori e utenti di YouTube se anche loro si trovassero in questa situazione, quindi senza bonus 200 e 150 euro su Rdc.

Dalle risposte ricevute, tuttavia, non è emersa una spiegazione univoca. Infatti, molte persone hanno detto di aver ricevuto i 200 euro ma non i 150 euro, altre hanno ricevuto i 150 euro ma non avevano diritto ai 200 euro (per esempio perché a luglio erano nel mese di stop del sussidio), poi c’è chi li ha ricevuti entrambi o chi non ha ricevuto nessuno dei due.

Insomma, date le situazione tutte differenti, sembra che il principio del bonus 200 euro collegato al bonus 150 euro su Rdc non valga per tutti. Quindi ciò vuol dire che la risposta dell’INPS ha mandato ancora più in confusione le persone, in un momento in cui serve chiarezza sui pagamenti.

Se anche tu non hai ricevuto il bonus 150 euro su Rdc, ti invitiamo a commentare il post apposito nella community di TheWam su YouTube e condividere con noi la tua esperienza. Per domande o dubbi specifici, invece, puoi scriverci all’indirizzo email [email protected].

Scopri la pagina dedicata al Reddito di cittadinanza: pagamenti, diritti e bonus compatibili.

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Nel video di seguito parliamo della possibilità del Reddito di cittadinanza pagato in anticipo e discutiamo anche sui ritardi del sussidio che hanno interessato molte famiglie.

Bonus 150 euro su Rdc non pagato: tutti i modi per contattare l’INPS

Nel paragrafo precedente abbiamo condiviso con i nostri lettori la risposta poco chiara dell’INPS sul ritardo del bonus 150 euro su Rdc.

In attesa di avere chiarimenti ufficiali, tramite una circolare o un messaggio da parte dell’Istituto, ricordiamo che chi si trova senza l’indennità una tantum (anche senza nessuna delle due) può contattare l’INPS in vari modi.

Nel caso dell’utente menzionato qualche riga più su, la risposta dell’INPS è arrivata da uno degli indirizzi PEC, ossia di posta elettronica certificata. Si tratta di un tipo di indirizzo particolare che può essere raggiunto solo tramite un’altra email certificata. In particolare, ricordiamo che per inviare una email PEC all’INPS bisogna tener conto di queste parole:

“Questo è un messaggio di Posta Elettronica Certificata (PEC) inviato dall’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale). Per rispondere a questo messaggio è necessario disporre di una casella di Posta Elettronica Certificata. Eventuali messaggi inviati a indirizzi PEC dell’INPS da caselle di posta elettronica ordinaria (non certificata) verranno rifiutati dal sistema”

Tuttavia, se non hai un indirizzo PEC non è un problema, in quanto ci sono tante altre modalità per segnalare un problem all’INPS. Tra queste ricordiamo:

Ovviamente, andare di persona è la scelta consigliata qualora ce ne siano le possibilità.

Leggi anche cosa puoi comprare con il bonus 150 euro su Rdc.

Bonus 150 euro su Rdc non pagato: cosa succede

Bonus 150 euro su Rdc e altri ritardi sul Reddito di cittadinanza

Il mancato accredito del bonus 150 euro su Rdc non è l’unico ritardo che ha coinvolto i percettori di Rdc in queste settimane. Infatti, dal mese di novembre si sono verificati una serie di ritardi per queste famiglie.

Come sappiamo, il bonus 150 euro su Rdc sarebbe dovuto arrivare entro la fine di novembre 2022, insieme o poco dopo la ricarica ordinaria del Reddito di cittadinanza. Tuttavia, solo una minima parte di cittadini ha ricevuto l’integrazione del bonus una tantum sulla carta Rdc.

Di pari passo con i 150 euro, molte famiglie non hanno neanche ricevuto la ricarica del mese di novembre del Reddito di cittadinanza. In un primo momento, il pagamento era atteso i anticipo dal 25 novembre, poiché la data canonica (27 del mese) è capitata di domenica. In assenza dell’accredito il giorno 25, si è pensato che l’importo del Rdc sarebbe stato posticipando, arrivando quindi dal 29 novembre.

Tuttavia, anche se alcune famiglie hanno percepito il sussidio anti-povertà a ridosso del 30 novembre, una buona parte è ancora in attesa dell’importo spettante e non sa come pagare bollette, affitto e affrontare le spese quotidiane necessarie. In risposta a tale ritardo, l’INPS si è pronunciato, insinuando però ancora più dubbi. A detta dell’Istituto, “ci sono dei ritardi sull’istruttoria della mensilità di Novembre“, ma non sono state fornite tempistiche o altri dettagli utili in merito.

Di conseguenza, mancando il Reddito di cittadinanza, non è stata neanche pagata l’integrazione dell’assegno unico su Rdc. Quest’ultimo, infatti, doveva essere pagato poco dopo la ricarica ordinaria di Rdc. Ricordiamo, a tal proposito, che la mensilità a cui fa riferimento l’assegno unico è quella precedente, quindi ottobre 2022.

Di fronte a questo grave ritardo, i cittadini sono giustamente in grande apprensione e temono che si sia verificata una situazione simile a quella dello scorso ottobre. In quel caso, il Reddito di cittadinanza arretrato ha cominciato a essere pagato dal 9 novembre. Tra i beneficiari c’è chi spera di avere notizie proprio da oggi, 9 dicembre 2022, ma purtroppo non possiamo assicurarlo.

In ogni caso, non appena si avranno ulteriori aggiornamenti, sarà nostra premura informare i lettori con le ultime novità sui pagamenti del Reddito di cittadinanza, dell’assegno unico e del bonus 150 euro su Rdc.

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