Bonus 150 euro su Rdc marzo: chi lo aspetta ancora

Il Bonus 150 euro su Rdc a marzo 2023 potrebbe arrivare nei prossimi giorni a chi ne ha diritto. Vediamo i dettagli.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
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6' di lettura

L’indennità da 150 euro è arrivata a novembre ad alcuni percettori del Reddito di cittadinanza, ma i pagamenti sono slittati anche ai mesi successivi. Ecco perché in questo articolo vediamo quando è previsto l’accredito del Bonus 150 euro su Rdc a marzo 2023 e a chi spetta (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Visto che gli accrediti del Bonus 150 euro introdotto con il Decreto Aiuti ter sono partiti da novembre 2022, molti percettori del Reddito di cittadinanza hanno già ricevuto il proprio contributo una tantum.

Eppure, resta ancora una fetta di destinatari che si ritrova senza i 150 euro contro il caro energia. Di conseguenza, nei prossimi giorni l’INPS potrebbe disporre l’accredito del Bonus 150 euro su Rdc a marzo 2023.

Ricordiamo che le date di accredito cambiano da persona a persona e vanno controllate periodicamente sul fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS.

Indice

Bonus 150 euro su Rdc a marzo 2023: chi lo aspetta

Le tempistiche di accredito e i destinatari del Bonus 150 euro sono state indicate in modo dettagliato dall’INPS con la circolare n.127/2022. Nel documento, si legge che per le famiglie che percepiscono il Reddito di cittadinanza, il contributo una tantum sarebbe arrivato a partire da novembre 2022.

Come gli altri destinatari che hanno percepito il Bonus a novembre, anche i nuclei titolari di Rdc ne hanno diritto in automatico: i 150 euro, infatti, arrivano sulla Carta Rdc delle famiglie destinatarie.

Tuttavia, anche se i pagamenti erano attesi nei mesi scorsi, ci sono ancora molte famiglie che non hanno ancora ricevuto il contributo anti-inflazione. In particolare, sono in attesa dell’indennità da 150 euro questi cittadini:

  • coloro che non hanno ancora ricevuto i 150 euro sulla carta Rdc, in quanto il Bonus spetta una sola volta;
  • coloro che hanno percepito regolarmente la ricarica del Reddito di cittadinanza di novembre 2022 (anche in ritardo). Chi ha avuto la sospensione del Rdc a novembre, infatti, non riceverò i 150 euro;
  • i nuclei familiari in cui non ci sono componenti che hanno già diritto al Bonus 150 euro ad altro titolo (per esempio in qualità di pensionati o beneficiari di assegno sociali e d’invalidità).

Di conseguenza, se rientri in una di queste categorie, potresti ricevere il Bonus 150 euro su Rdc a marzo 2023 nei prossimi giorni.

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Bonus 150 euro su Rdc a marzo 2023: quando arriva

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, sono esclusi dal pagamento del Bonus 150 euro i percettori che hanno già ricevuto il contributo in questi mesi, i nuclei che avevano la sospensione del sussidio a novembre 2022 e le famiglie in cui sono già presenti altri destinatari del Bonus una tantum.

Tutti gli altri, che avrebbero dovuto già ricevere i soldi del Bonus, si stanno chiedendo: ma quando arriva l’indennità una tantum su Rdc?

Dunque, finora le tempistiche di accredito del Bonus 150 euro per i titolari di Rdc hanno seguito le due ricariche di metà e fine mese del Reddito di cittadinanza.

Come sappiamo, il Reddito di cittadinanza viene erogato in due finestre di pagamento:

  • dal 15 del mese: per le famiglie che aspettano la prima ricarica dopo aver fatto la domanda, oppure per quelle che attendono la prima ricarica dopo il rinnovo, o ancora per chi aveva la sospensione del sussidio anti-povertà;
  • dal 27 del mese: per tutti gli altri beneficiari che rientrano nei requisiti previsti dalla legge.

Di conseguenza, il Bonus 150 euro è atteso generalmente dopo il 15 o dopo il 27. Tuttavia, i mesi scorsi l’INPS ha erogato l’indennità soprattutto dopo la ricarica di fine mese. Quindi è probabile che le persone in attesa del Bonus 150 euro su Rdc a marzo 2023 ricevano i soldi spettanti dopo il 27 marzo 2023.

Inoltre, ricordiamo che il Bonus 150 euro, così come il Reddito di cittadinanza, va speso tutto entro la fine del mese successivo a quello di pagamento. Ciò vuol dire che se i 150 euro arrivano sulla Carta Rdc il 28 marzo 2023, devono essere spesi entro il 30 aprile 2023.

Scopri se si può ritirare il Bonus 150 euro su Rdc a marzo 2023.

Bonus 150 euro su Rdc a marzo 2023: in foto, una mano che trattiene alcune banconote da 150 euro.

Bonus 150 euro su Rdc a marzo 2023: chi altro è in attesa

Nei paragrafi precedenti abbiamo ricordato a chi spetta il Bonus 150 euro su Rdc a marzo e quando è previsto il pagamento sulla carta Rdc.

Eppure, oltre i nuclei percettori di Rdc ci sono altri destinatari del Bonus che ancora non lo hanno ricevuto. Tra questi, una parte lo attende in modo automatico, mentre la maggior parte ha richiesto il contributo una tantum tramite un’apposita domanda.

In particolare, i cittadini che hanno fatto domanda del Bonus 150 euro entro il 31 gennaio 2023 sono i seguenti:

  • titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, disciplinata dall’art. 409 del codice di procedura civile;
  • dottorandi e assegnisti di ricerca che avevano attivo un contratto lavorativo al 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti) e l’iscrizione alla Gestione Separata. Per avere diritto ai 150 euro, devono avere un reddito complessivo riferito al 2021 non superiore a 20mila euro;
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti (inclusi i lavoratori del settore agricolo), citati negli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo n. 81/2015, che nel 2021 hanno svolto almeno 50 giornate di lavoro effettivo e che hanno percepito un reddito inferiore a 20mila euro per lo stesso periodo;
  • lavoratori, autonomi e indipendenti, iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 hanno versato almeno 50 contributi giornalieri e che per lo stesso anno hanno prodotto un reddito effettivo non superiore a 20mila euro.

Invece, le categorie che hanno diritto al Bonus d’ufficio da febbraio 2023, quindi senza domanda, sono queste:

  • chi a novembre 2022 percepiva Naspi e Dis-Coll, mobilità in deroga o trattamenti di importo pari alla mobilità,
  • chi ha ricevuto la disoccupazione agricola riferita al 2021;
  • chi ha percepito le indennità Covid-19, di cui all’articolo 10, commi da 1 a 9, del decreto-legge n. 41/2021 e di cui all’articolo 42 del decreto-legge n. 73/2021;
  • lavoratori autonomi occasionali e incaricati alle vendite a domicilio che hanno percepito l’indennità prevista dall’articolo 32 del dl 50/2022 (Decreto Aiuti).

Tutti gli altri beneficiari indicati nella circolare INPS n.127/2022 facevano parte della prima fase di pagamenti e hanno ricevuto il Bonus 150 euro a partire da novembre fino a febbraio 2023.

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