In questa breve guida andremo a scoprire nel dettaglio a chi arriverà il bonus Bonus 200 euro dal 7 dicembre introdotto con il Governo Draghi (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice:
- Bonus 200 euro dal 7 dicembre, ecco chi lo riceverà
- Bonus 200 euro dal 7 dicembre, ecco come verificare l’accredito del sostegno
- Bonus 200 euro dal 7 dicembre, domanda non accettata come contattare l’Inps
- Bonus 200 euro dal 7 dicembre, in ritardo anche il bonus 150 euro?
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Bonus 200 euro dal 7 dicembre, ecco chi lo riceverà
Chi sono i cittadini che attendono ancora la ricarica dell’indennità una tantum contro il caro vita che sarebbe dovuta arrivare entro il mese di novembre? Ricordiamo che il bonus è già stato corrisposto i mesi scorsi per tutti i percettori di indennità di disoccupazione, come ad esempio la disoccupazione agricola, la nuova assicurazione sociale per l’impiego e la dis-coll.
Nello specifico, Inps dopo aver ultimato le lavorazioni dei pagamenti sta provvedendo ad elargire il sussidio a chi lo attende dopo aver presentato un’istanza all’Inps. In che senso? Molti non hanno ricevuto il bonus 200 euro e per questo motivo hanno provveduto a inviare la richiesta all’Inps. L’istituto a tal proposito sta iniziando ad elargire il sostegno a chi ne ha diritto.
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Il requisito per aver avere il sostegno è quello di aver lavorato almeno 50 giornate nell’anno 2021, dunque, sono beneficiari:
- lavoratori del settore del turismo
- lavoratori agricoli
- chi lavora nei servizi
- i precari della scuola
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Insomma, per chi ha fatto richiesta e attende l’indennità una tantum, il bonus 200 euro dal 7 dicembre. Andiamo subito a vedere come fare a verificare l’accredito. Leggi quali sono tutti i pagamenti INPS in programma fino al 15 dicembre 2022.
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Bonus 200 euro dal 7 dicembre, ecco come verificare l’accredito del sostegno
Come si può verificare l’accredito del bonus 200 euro dal 7 dicembre? Ve lo spieghiamo subito, ma prima ricordiamo che l’istituto per la previdenza sociale non corrisponde le prestazioni in un’unica soluzione, pertanto, è possibile che ad alcuni arrivi il 7 dicembre, mentre ad altri arrivi più avanti.
Per controllare la data effettiva delle lavorazioni e degli accrediti occorrerà entrare nell’area dedicata al cittadino su My Inps, effettuando l’accesso con una delle identità digitali quali SPID, CIE o CNS. Una volta entrati, dovrete muovervi su Prestazioni e Servizi, poi premere su Servizi ed entrare in Punto di Accesso alle Prestazioni non Pensionistiche. Qui potrete vedere lo stato della domanda e il relativo accredito.
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Ricordiamo che se il pagamento vi è già arrivato, non vi sarà corrisposto nessun bonus 200 euro bis. Questo accredito, infatti, è riservato a chi non ha ricevuto la prestazione nei mesi scorsi; si parla, infatti, di indennità una tantum contro il carovita e non di una misura strutturale.
Cosa fare se Inps non accetta la nuova domanda per ottenere il bonus 200 euro dal 7 dicembre e più avanti? Scopriamolo.
Bonus 200 euro dal 7 dicembre, domanda non accettata come contattare l’Inps
Prima di vedere nel dettaglio come può essere contattato l’Inps, ricordiamo che:
- si tratta di un bonus una tantum, dunque, che viene corrisposto una sola volta;
- i requisiti per ottenerlo erano quelli di aver svolto 50 giornate lavorative nel 2021, oppure essere titolari di disoccupazione agricola nel 2021, di Naspi a giugno 2022 o reddito di cittadinanza a luglio 2022 o in fase di rinnovo, di pensione a giugno o da luglio 2022;
- i requisiti reddituali fissavano il tetto da non superare assolutamente a 35 mila euro.
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Dunque, se ho diritto al bonus 200 euro, come posso contattare l’Inps? Semplice:
- tramite PEC
- tramite contact center allo 803 164 da fisso o 06 164 164 da cellulare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 o il sabato dalle 8 alle 14
- tramite Facebook o Twitter, scrivendo sui social all’istituto
- prendendo un appuntamento e recandosi presso una sede territoriale di competenza

Bonus 200 euro dal 7 dicembre, in ritardo anche il bonus 150 euro?
Bonus 200 euro dal 7 dicembre è arrivato in ritardo rispetto agli altri accrediti, per questo molti cittadini si stanno chiedendo se anche il bonus 150 euro arriverà in ritardo. Rispondiamo subito chiarendo che per i versamenti Inps ha pianificato due fasi distinte: la prima e la seconda.
Nella prima troviamo i lavoratori dipendenti, i pensionati, i percettori di reddito di cittadinanza e lavoratori domestici, mentre nella seconda i lavoratori del turismo, dello spettacolo, i Co.co.co., i percettori delle indennità di disoccupazione e tutti coloro che appartenevano alla seconda fase del bonus 200 euro.
Leggi tutti i dettagli sul bonus 150 euro: quando arriva il contributo economico e quali sono i requisiti reddituali. Scopri anche quando spetta ai lavoratori, ai pensionati, agli invalidi e disabili e ai percettori di Reddito di cittadinanza.
In sostanza, i versamenti del bonus 150 euro sono già partiti e, ricordiamo, che la soglia reddituale da rispettare si è abbassata ed è scesa a 20 mila euro nel 2021. Inps ha comunque già stabilito quando partirà la seconda fase dei versamenti: a febbraio 2023, dopo che i datori di lavoro avranno presentato le denunce relative ai versamenti dei 150 euro ai lavoratori dipendenti.
In poche parole, l’istituto attua questa distinzione per evitare che la stessa indennità venga corrisposta due volte allo stesso cittadino. In questo caso cosa succede? Se la medesima indennità viene corrisposta al soggetto due volte, Inps procede a prelevare la somma corrisposta in eccesso. Ecco, infatti, quanto asserito nella circolare n. 127 dello scorso 16 novembre:
Si precisa, inoltre, che l’Istituto procederà a effettuare i necessari controlli, anche a campione, al fine di assicurare la sussistenza dei requisiti e la spettanza delle indennità erogate.
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