Oggi, martedì 8 novembre 2022, è previsto un nuovo pagamento del bonus 200 euro. In questo approfondimento vedremo a chi spetta l’accredito e faremo il punto sulle date di pagamento del contributo economico introdotto dal Decreto Aiuti e poi esteso ad altre categorie di cittadini dal Decreto Aiuti bis. (scopri le ultime notizie su disoccupazione, bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Ti consigliamo di leggere anche l’approfondimento sul pagamento del bonus 200 euro su Rdc per tutti quei cittadini «dimenticati» dall’Inps.
IndiceChi avrà il bonus 200 euro l’8 novembre 2022?
Il pagamento del bonus 200 euro è previsto martedì, 8 novembre 2022, per chi era in Naspi a giugno 2022 o per chi ha ricevuto la disoccupazione agricola, con competenza 2021, e vede questa data sul fascicolo previdenziale.
Questo pagamento viene riconosciuto in automatico ai beneficiari dell’indennità di disoccupazione. Si tratta, quindi, di cittadini che non hanno dovuto presentare la domanda all’INPS per ottenere il contributo economico.
Le date di pagamento cambiano da beneficiario a beneficiario e nei prossimi paragrafi vedremo come controllarle.
Quando arriva il bonus 200 euro a novembre 2022? I primi pagamenti
Ecco tutti i pagamenti dei 200 euro già avvenuti a novembre 2022:
- mercoledì 2 novembre 2022;
- giovedì 3 novembre 2022;
- venerdì 4 novembre 2022;
- lunedì 7 novembre 2022.
Nell’immagine di seguito sono riassunte le date di pagamento dei 200 euro già pubblicate dall’INPS per il mese di novembre 2022.

Quando sarà pagato il bonus 200 euro sul reddito di cittadinanza?
Il bonus 200 euro su Rdc potrebbe arrivare fra il 26 e il 30 novembre 2022 oppure fra il 20 e il 23 dicembre 2022. Le tempistiche di accredito non sono certe e prendono come riferimento quando accaduto negli scorsi mesi: quando i 200 euro sono stati riconosciuti dopo l’accredito dell’Rdc.
L’INPS non è stato chiaro sulle tempistiche di pagamento. Per questo suggeriamo sempre di controllare i pagamenti sul fascicolo previdenziale del cittadino sul sito INPS e di confrontarsi con le sedi locali dell’ente.
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Chi deve ancora ricevere il bonus 200 euro
Il bonus 200 euro deve essere pagato a moltissimi beneficiari:
- lavoratori autonomi;
- lavoratori dello spettacolo;
- lavoratori delle consegne a domicilio;
- lavoratori stagionali;
- chi ha beneficiato delle indennità Covid da 1600 e 2400 euro.
Come si controlla il pagamento del bonus 200 euro
Le date di pagamento dei 200 euro si controllano sul sito dell’INPS, nell’area riservata fascicolo previdenziale del cittadino, accessibile con le proprie credenziali personali:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi),
- CIE (Carta di Identità Elettronica).
Date bonus 200 euro, assegno unico, Naspi, Rdc 7-15 novembre (video)
Circolare INPS con date di pagamento del bonus 200 euro
L’INPS ha condiviso le date di pagamento del bonus 200 euro nella sezione IV (quattro) della circolare n.73 del 24 giugno 2022. Quelle previsioni, però, sono state in molti casi disattesi e tanti cittadini aspettano ancora i pagamenti.
Chi riceverà il bonus 200 euro in automatico?
Il bonus 200 euro in automatico spetta a:
- pensionati o titolari di prestazioni di invalidità compatibili (pensione e assegno di invalidità, assegno sociale, pensioni per ciechi o sordomuti) che hanno un reddito inferiore ai 35mila euro,
- lavoratori dipendenti che compilano un’autocertificazione fornita dall’azienda;
- titolari del reddito di cittadinanza.
Il bonus 200 euro verrà prorogato?
Il governo non ha previsto una proroga dei 200 euro, ma l’introduzione di un bonus da 150 euro. Nel prossimo paragrafo parliamo dei requisiti richiesti per riceverlo.
A chi spetta il bonus 150 euro: i requisiti
Il bonus 150 euro, introdotto dal Decreto Aiuti ter, spetta a:
- lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato,
- pensionati,
- titolari di prestazioni di invalidità,
- beneficiari del reddito di cittadinanza,
- disoccupati,
- lavoratori stagionali,
- lavoratori dello spettacolo.
Nella tabella vengono elencati i requisiti per ogni categoria.
BENEFICIARI BONUS 150 EURO | REQUISITI |
Chi riceve: – pensioni, – specifici trattamenti di invalidità o di accompagnamento alla pensione: pensione sociale o assegno sociale; pensione o assegno per invalidi civili; pensione o assegno per ciechi o sordomuti; trattamenti di accompagnamento alla pensione. | – Trattamenti con decorrenza dal 1° ottobre 2022; – reddito non superiore a 20mila euro. |
Lavoratori dipendenti | Retribuzione imponibile inferiore a 1.538 euro lordi riferiti alla competenza di novembre 2022. |
Lavoratori domestici come colf e badanti | – Aver ricevuto il bonus 200 euro del DL n. 50/2022; – avere un rapporto di lavoro che sia attivo nel momento in cui è entrato in vigore il Decreto Aiuti ter (24 settembre 2022) |
Disoccupati | Ricevere Naspi o Dis-Coll a novembre 2022 |
Titolari di disoccupazione agricola | Aver percepito la disoccupazione nel 2022 per importi di competenza 2021 |
Titolari di rapporti di lavoro co.co.co., dottorandi e assegnisti di ricerca (a domanda) | – Iscrizione alla Gestione Separata; – avere un contratto attivo al 18 maggio e un reddito non superiore a 20mila euro riferito al 2021 |
Lavoratori stagionali, dello spettacolo e dello sport | Aver ricevuto le indennità del DL n. 41/2022 |
Stagionali a tempo determinato e intermittenti | Aver svolto almeno 50 giornate lavorative nel 2021 con un reddito prodotto non superiore a 20mila euro |
Lavoratori dello spettacolo | Pagamento alla cassa di riferimento di almeno 50 contributi giornalieri nel 2021 e reddito non superiore a 20mila euro |
Lavoratori autonomi sprovvisti di partita Iva | Contratti di lavoro autonomo occasionale nel 2021 e almeno un contributo mensile accreditato – Iscrizione alla Gestione Separata |
Lavoratori incaricati delle vendite a domicilio | – Partita iva attiva; – iscrizione alla Gestione Separata; – reddito non superiore a 5mila euro |
Famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza | Se in famiglia sono presenti persone che ne hanno già diritto come pensionati e dipendenti che rispettano i requisiti di reddito fissati dalla norma |
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