Pagamento del bonus 200 euro agli autonomi, buone notizie: sta arrivando! Scopriamo subito insieme per chi (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice:
- Pagamento del bonus 200 euro agli autonomi sta arrivando: ecco per chi
- Pagamento del bonus 200 euro agli autonomi: controllare lo stato della domanda Inps
- Quali sono i requisiti per ottenere il pagamento del bonus 200 euro agli autonomi
- Pagamento del bonus 200 euro agli autonomi, perché così in ritardo
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Pagamento del bonus 200 euro agli autonomi sta arrivando: ecco per chi
Il pagamento del bonus 200 euro agli autonomi sta arrivando, finalmente. Alcuni liberi professionisti, infatti hanno ricevuto il primo accredito dell’indennità una tantum contro il caro vita prevista dal Governo Draghi, proprio nella data di martedì 13 dicembre 2022. Insomma, controllate bene i vostri fascicoli previdenziali, con:
- SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale
- CIE – carta di Identità Elettronica
- CNS – Carta Nazionale dei servizi
Poi entrate nella sezione relativa ai pagamenti, perché è probabile che in questi giorni arrivi il vostro pagamento del bonus 200 euro agli autonomi o, se ne avrete diritto, del maxi-bonus di 350 euro, dunque, dell’indennità una tantum del DL aiuti + l’indennità una tantum del DL aiuti ter.
Attenzione, però, perché stiamo parlando dei pagamenti che riguardano in particolare gli iscritti alla Gestione Separata Inps e, dunque, non ai professionisti con un’iscrizione attiva alle altre Casse previdenziali, che nella maggior parte dei casi, come gli iscritti alla Cassa forense, li hanno già percepiti.
Leggi tutti i dettagli sul bonus 150 euro: quando arriva il contributo economico e quali sono i requisiti reddituali. Scopri anche quando spetta ai lavoratori, ai pensionati, agli invalidi e disabili e ai percettori di Reddito di cittadinanza.
Ricordiamo che le domande per ottenere il bonus potevano essere inoltrate entro e non oltre lo scorso 30 novembre 2022.
Andiamo a vedere come si può controllare lo stato della domanda.
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Pagamento del bonus 200 euro agli autonomi: controllare lo stato della domanda Inps
State attendendo il pagamento del bonus 200 euro agli autonomi e volete controllare lo stato della vostra domanda che avete presentato all’Istituto di previdenza sociale Inps? Vi spiego subito come fare.
- Innanzitutto, dovrete entrare nell’area My Inps autenticandovi con le sopracitate identità digitali SPID, CIE o CNS;
- una volta entrati dovrete premere su “Prestazioni e Servizi”
- vi si aprirà un menù a tendina e dovrete cercare la voce “Servizi” e poi premerla;
- a questo punto dovrete cliccare su “punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche”
- entrerete in una pagina in cui potrete osservare tutte le domande presentate e lo stato.
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La domanda potrà essere “presentata”, “accolta”, “respinta” o “in lavorazione”. Quest’ultima voce sta ad indicare che Inps sta processando la vostra richiesta, valutando se siete in possesso di tutti i requisiti necessari per ottenere il pagamento del bonus 200 euro agli autonomi o quello di 350 euro.
Se la vostra domanda risulterà “respinta” potrete presentare una domanda di riesame all’Inps, che valuterà se nel 2021 eravate in possesso tutti i requisiti idonei alla percezione dei sostegni una tantum contro il caro vita.
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Quali sono i requisiti per ottenere il pagamento del bonus 200 euro agli autonomi
Quali sono i requisiti per ottenere il pagamento del bonus 200 euro agli autonomi? Ricordiamo che il bonus 200 euro fa riferimento al decreto-legge aiuti uno dello scorso 17 maggio 2022, in cui si specifica che possono beneficiare dell’indennità tutti i lavoratori autonomi e i liberi professionisti professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e gli altri professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
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Questi, in riferimento al periodo di imposta relativo al 2021 dovranno: avere un reddito complessivo non superiore a 35 mila euro, essere già iscritti alla Gestione Separata o alle Casse di previdenza di cui prima all’entrata di entrata in vigore del decreto aiuti uno, dunque, al 18 maggio 2022 e, sempre nella medesima data, avere una partita iva attiva e l’attività lavorativa già avviata.
Infine, dovranno aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione previdenziale all’ente cui viene richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dal 2020.
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E per ottenere il bonus 150 euro del decreto-legge aiuti ter? I beneficiari delle indennità una tantum sono i medesimi, ma al posto di un reddito entro i 35 mila euro nel 2021, non dovranno superare la soglia dei 20 mila euro.
In poche parole, chi avrà un reddito inferiore ai 20 mila euro potrà godere del bonus 350 euro (200 + 150). Ma come mai gli accrediti stanno arrivando così in ritardo rispetto agli altri beneficiari? Ve lo spieghiamo subito.
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Pagamento del bonus 200 euro agli autonomi, perché così in ritardo
Come mai il pagamento del bonus 200 euro agli autonomi, sta arrivando solo ora, mentre la maggior parte dei cittadini di cui al decreto-legge uno ha già ottenuto il sostegno? Oltre alla chiusura delle domande avvenuta qualche giorno fa, il 30 novembre 2022, c’è un’altra risposta a questa domanda:
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il bonus 200 euro per le partite iva, dopo la pubblicazione del DL n 50 del 17 maggio, attendeva di essere disciplinato da un decreto attuativo sottoscritto congiuntamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo decreto sarebbe dovuto arrivare il 18 giugno, ma in realtà è stato sottoscritto solo ad agosto inoltrato e le domande sono state aperte solo il 26 settembre. Con oltre due mesi di ritardo.
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