Bonus 200 euro, tutti quelli che devono ancora fare domanda

Qualcuno lo ha già ricevuto, altri invece sono ancora in attesa del bonus 200 euro. Ecco chi può ancora richiederlo.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
Conoscila meglio

8' di lettura

Il bonus 200 euro è stato erogato a quasi tutti i lavoratori e pensionati italiani, a una parte dei percettori di Reddito di cittadinanza, nonché a una parte dei collaboratori domestici. Eppure, c’è ancora una fetta di destinatari che lo riceverà solo a ottobre, in particolare coloro che devono presentare la domanda apposita. Scopri di quali categorie si tratta (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Leggi perché non è visibile il pagamento del bonus 200 euro sull’Rdc di agosto, come funziona per il prelievo dei 200 euro sul reddito di cittadinanza e quali sono le prossime date di pagamento del bonus 200 euro su Rdc. Leggi anche se il bonus 200 euro su Rdc va speso tutto e come funziona per la possibilità di risparmiarlo.

Indice

Bonus 200 euro: chi deve ancora riceverlo

Lo scorso 16 agosto 2022, l’INPS ha annunciato tramite un messaggio di aver completato tutti i pagamenti del bonus 200 euro relativi al mese di luglio. Nello specifico, a partire dal 1° luglio 2022 l’Istituto ha erogato il contributo a 13 milioni e 137 mila pensionati e 800mila nuclei percettori del Reddito di cittadinanza (anche se molte famiglie devono ancora riceverlo per via di ulteriori controlli).

Tra questi, c’è chi ha ricevuto l’indennità in automatico, come i dipendenti pubblici, i pensionati, i titolari di trattamenti assistenziali e i percettori di Rdc, mentre ci sono anche le categorie che hanno dovuto presentare un’autocertificazione (come i dipendenti privati) oppure una vera e propria domanda.

A queste categorie si aggiungono poi le domande liquidate nei primi di agosto ai lavoratori domestici, in particolare a una platea si 427.634 collaboratori su un totale di 445.875 istanze presentate.

In effetti, tra i soggetti che devono richiedere il beneficio con apposita istanza, i collaboratori domestici sono gli unici a cui è stato erogato il bonus 200 euro tra luglio e agosto.

Ricordiamo che questa categoria di lavoratori può richiedere l’indennità una tantum entro il 30 settembre 2022. Nello specifico, potranno ricevere il contributo coloro che soddisfano questi requisiti:

  • hanno presentato domanda per ricevere il contributo economico;
  • hanno sottoscritto un contratto di lavoro regolare o in regolarizzazione al 18 maggio 2022;
  • hanno prodotto un reddito da lavoro inferiore a 35mila euro nel 2021, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali;
  • hanno svolto almeno 50 giornate di servizio.

Quanto alle altre categorie che ancora non hanno ricevuto l’indennità una tantum, ci sono sia coloro che rientrano nei beneficiari del primo Decreto Aiuti, sia coloro che sono stati inseriti tra i destinatari solo nel Decreto Aiuti bis, pubblicato il 9 agosto 2022.

In particolare, devono ancora ricevere il bonus queste categorie:

  • lavoratori domestici, colf, badanti, che ancora non lo hanno ricevuto; 
  • lavoratori stagionali, che possono presentare domanda fino al prossimo 31 ottobre;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
  • lavoratori autonomi privi di partita Iva non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • coloro che percepiscono le indennità di disoccupazione Naspi, Dis-Coll;
  • beneficiari di disoccupazione agricola e ex indennità Covid 2021;
  • incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che hanno per il 2021 un reddito superiore a 5.000 euro derivante da tale attività;
  • precari della scuola, ossia docenti e personale ATA con contratto in scadenza a giugno 2022;
  • collaboratori sportivi;
  • lavoratori che non hanno usufruito dello sgravio contributivo entro i primi sei mesi dell’anno perché interessati da contribuzione figurativa Inps, per esempio per cassa integrazione o per maternità;
  • lavoratori autonomi e professionisti con Partita Iva per cui è stato solo recentemente firmato l’apposito decreto ministeriale. 

Tra le categorie menzionate sopra, la maggior parte deve presentare una domanda apposita. Nei prossimi paragrafi specifichiamo di chi si tratta e come fare la richiesta del bonus 200 euro.

Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.

Scopri la pagina dedicata a tutti bonus attualmente attivi e disponibili.

Bonus 200 euro: chi deve fare domanda

Tra le categorie di soggetti menzionate poco fa, vi sono sia i destinatari che riceveranno il bonus una tantum in automatico, sia chi è ancora in tempo per presentare una domanda specifica sul sito dell’INPS.

In particolare, titolari di Naspi e Dis-Coll e disoccupati titolari della disoccupazione agricola 2022 riceveranno il contributo economico in automatico sulle loro rispettive prestazioni.

In modo analogo, non devono presentare alcuna domanda neanche i docenti e personale ATA della scuola, i collaboratori sportivi e i lavoratori dipendenti che non hanno usufruito dello sgravio contributivo entro i primi sei mesi dell’anno 2022, poiché avranno l’importo spettante direttamente in busta paga a ottobre.

Invece, tra i destinatari che possono ancora presentare la domanda del bonus 200 euro, ci sono sicuramente i collaboratori domestici, i quali però hanno tempo fino al 30 settembre, quindi chi ancora non ha mandato la richiesta è bene che si sbrighi il prima possibile.

Infine, tutte le altre categorie che hanno bisogno di richiedere l’indennità, possono farlo entro il 31 ottobre. Si tratta nello specifico di questi soggetti:

  • lavoratori stagionali, che possono presentare domanda fino al prossimo 31 ottobre;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
  • lavoratori occasionali privi di partita Iva non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che hanno per il 2021 un reddito superiore a 5.000 euro derivante da tale attività.

Quanto agli autonomi, dopo l’approvazione del decreto attuativo, le indicazioni sulla modalità per ricevere il bonus procedono lentamente. Ne parliamo nel dettaglio nel prossimo paragrafo.

Bonus 200 euro: autonomi e liberi professionisti

In merito al bonus 200 euro per lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di Partita Iva, ricordiamo che ai 500 milioni di euro già stanziati, sono stati aggiunti ulteriori 100 milioni di euro al Fondo del ministero del Lavoro, ossia il fondo appositamente istituito per favorire i lavoratori autonomi nell’erogazione del bonus 200 euro.

A conferma di ciò, c’è il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, che solo qualche settimana fa ha firmato il decreto attuativo che disciplina i criteri e le modalità per l’accesso all’indennità contro il caro vita estesa anche agli autonomi.

Manca, però, l’indicazione di una data del click day, che secondo alcune voci potrebbe corrispondere al 15 settembre 2022. Ma per ora è soltanto un’ipotesi.

Per quanto riguarda la modalità di richiesta del bonus 200 euro lavoratori autonomi, molto probabilmente dovrà essere compilata un’autocertificazione (un po’ come quella già utilizzata dai lavoratori dipendenti).

In particolare, per ottenere l’indennità una tantum gli autonomi dovranno inoltrare al proprio ente di previdenza uno specifico modello, in cui si dovrà dichiarare di aver diritto al bonus.

A tal proposito, è bene ricordare che per avere diritto all’indennità una tantum, è necessario:

  • essere lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS;
  • essere professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza (essere già iscritti alle gestioni previdenziali elencate, alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con partita IVA e attività lavorativa avviata);
  • nel periodo d’imposta 2021 aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro, da cui vanno esclusi “i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata”;
  • aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.
Bonus 200 euro, tutti quelli che devono ancora fare domanda

Bonus 200 euro: come fare domanda

Il modo più veloce per presentare domanda del bonus 200 euro è per via telematica. Tuttavia, chi non possiede delle credenziali digitali o non ha dimestichezza con gli strumenti telematici, può sempre rivolgersi agli intermediari abilitati, come gli uffici di Patronato presenti sul territorio.

Invece, per fare domanda autonomamente, bisogna innanzitutto entrare nel sito online dell’INPS e in particolare nella propria area riservata, ossia il cosiddetto fascicolo previdenziale del cittadino, a cui si accede con le credenziali SPID, CIE o CNS.

A questo punto, bisogna cliccare sulla sezione Tutti i servizi in basso a sinistra, per poi seguire questi passaggi:

  1. selezionare Prestazioni dalla barra in alto;
  2. selezionare la lettera i sul filtro;
  3. cliccare sulla casella Accedi della scheda Indennità una tantum 200 euro.

In questo modo raggiungerai la sezione Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche, da dove sarà possibile selezionare “l’indennità una tantum” e iniziare con la procedura della domanda.

Per avere un quadro più dettagliato della procedura, ti consigliamo di consultare questa guida illustrata con tutti i passaggi da seguire.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza:

Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news

Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:

  1. Telegram - Gruppo esclusivo

  2. WhatsApp - Gruppo base

Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram



Come funzionano i gruppi?
  1. Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti

  2. Niente spam o pubblicità

  3. Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo

  4. Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori

  5. Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie