Home / Bonus e Incentivi / Bonus 200 euro: chi lo ha perso di sicuro per le scadenze

Bonus 200 euro: chi lo ha perso di sicuro per le scadenze

Chi ha definitivamente perso la possibilità di ricevere il bonus 200 euro? Scopri la risposta in questo approfondimento.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
Conoscila meglio

7' di lettura

Continuano gli aggiornamenti sulle date in cui sarà erogato il bonus 200 euro, tra settembre e ottobre 2022. Eppure, per qualcuno questi soldi non arriveranno per motivi di tempistiche non rispettate. In questo articolo spiegheremo di quali categorie si tratta e chi invece riceverà il contributo tra settembre e ottobre 2022 (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Tra settembre e ottobre 2022 è previsto il pagamento delll’indennità una tantum a chi non lo ha ancora ricevuto. Alcuni destinatari rientrano nel primo Decreto Aiuti e dovrebbero vedere l’erogazione conclusa a ottobre 2022; altri, invece, sono gli esclusi dal primo Decreto e riceveranno il contributo economico grazie all’estensione del Decreto Aiuti bis.

Nel frattempo, c’è chi è stato escluso dal beneficio perché non rientra nei requisiti previsti da entrambi i provvedimenti oppure perché non ha rispettato le scadenze per la presentazione della domanda. Nei prossimi paragrafi ci occuperemo primo di quest’ultimo caso, che riguarda principalmente i lavoratori dipendenti.

Indice

Bonus 200 euro: chi ha perso l’indennità

I lavoratori dipendenti rientrano tra le prime categorie di persone ad aver ricevuto il bonus 200 euro, insieme ai titolari di pensione. Eppure, proprio alcuni di loro saranno esclusi dal beneficio una tantum.

Ricordiamo che per ottenere il bonus 200 euro, i dipendenti del settore privato dovevano consegnare un’autocertifiazione al datore di lavoro in cui dichiarassero di essere in possesso dei requisiti richiesti dal decreto legge. Al contrario, i lavoratori pubblici non hanno dovuto presentare alcuna documentazione, poiché hanno ricevuto i 200 euro direttamente sul cedolino di luglio.

Tuttavia, tra i dipendenti privati c’è anche chi, per motivi personali o comunque indipendenti dalla propria volontà, non è riuscito a compilare l’autodichiarazione per il datore di lavoro entro il mese di luglio e perciò rischiano di essere esclusi dal beneficio dei 200 euro.

Per esempio, potrebbe essere il caso di coloro che a luglio erano assenti dal luogo di lavoro per motivi di malattia o per seri problemi personali.

Ma può essere anche il caso di chi non avendo compreso fino in fondo come funzionasse il meccanismo, non ha provveduto a consegnare al datore il modulo che consentiva di accedere al bonus entro la scadenza prevista.

Insomma, in un caso o nell’altro, molti dipendenti che rientrano nei requisiti reddituali e contributivi previsti dal decreto legge, si ritrovano adesso senza l’indennità spettante.

Ma perché sono stati esclusi, e cosa dice l’INPS in proposito? Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Scopri la pagina dedicata a tutti bonus attualmente attivi e disponibili.

Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.

Bonus 200 euro in busta paga: perché non si può recuperare

Molti dipendenti che si sono ritrovati nella situazione appena descritta, si sono giustamente chiesti se sia posssibile in qualche modo recuperare il bonus 200 euro, visto che ne avrebbero il pieno diritto.

La risposta arriva proprio dall’INPS, che tuttavia non porta buone notizie.

In particolare, nella circolare n. 73 dello scorso 24 giugno si legge che:

Ai lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, (…) è riconosciuta per il  tramite  dei  datori  di  lavoro, nella retribuzione erogata nel mese  di  luglio  2022,  una  somma  a titolo di indennità una tantum di importo  pari  a  200  euro.  
(…)

Nel mese  di  luglio  2022,  il  credito  maturato  per  effetto dell’erogazione dell’indennità di  cui  al  comma  1 è  compensato attraverso  la  denuncia  di  cui  all’articolo  44,  comma  9,   del decreto-legge  30   settembre   2003,   n.   269,   convertito,   con modificazioni, dalla legge 24  novembre  2003,  n.  326,  secondo  le indicazioni  che  saranno  fornite  dall’Istituto   nazionale   della previdenza sociale.

In poche parole, l’Istituto ha spiegato che il pagamento dei 200 euro destinato ai lavoratori era riferito solo ai mesi di giugno o luglio, poiché, dopo aver ricevuto tutte le denunce Uniemens di competenza per quei mesi, dovrà predisporre e gestire i pagamenti in automatico o con domanda previsti per i mesi successivi. Quindi, ciò vuol dire che almeno per il momento, non si può accogliere la possibilità di un pagamento dei 200 euro in una mensilità successiva a quella di luglio per i dipendenti.

Tuttavia, l’Istituto ha anche affermato che sottoporrà questa problematica al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, al fine di individuare una soluzione.

Bonus 200 euro: gli esclusi dal beneficio

In attesa di novità per i lavoratori che non hanno fatto in tempo a consegnare l’autocertificazione che dava accesso al bonus 200 euro, ricordiamo brevemente chi non ha diritto all’indennità una tantum finanziata dal Decreto Aiuti:

  • Lavoratori:
    • assunti a fine giugno 2022: perché non hanno beneficiato dello sgravio contributivo dello 0,8%, tranne i percettori del reddito di cittadinanza che riceveranno i 200 euro sull’Rdc;
    • contratto terminato a fine giugno: non hanno beneficiato dello sgravio contributivo e non percepivano Naspi o Dis-Coll a giugno 2022;
    • collaboratori domestici:
      • se non assunti al 18 maggio 2022 (comma 8 Articolo 32 DL 50/2022);
      • se percettori di un reddito superiore ai 35mila euro nel 2021;
      • se non hanno almeno 50 giornate lavorative nel 2021;
      • se non hanno presentato la domanda per i 200 euro prima del 30 settembre. 
    • Collaboratori coordinati e continuativi (CO.CO.CO):
      • se hanno un reddito 2021 superiore ai 35mila euro;
      • se non hanno un contratto parasubordinato già attivo al 18 maggio 2022.
    • Chi ha sottoscritto contratti stagionali;
      • se risultano assunti a luglio 2022 e non vantano gli stessi requisiti richiesti ai dipendenti a termine o a tempo indeterminato;
      • se non hanno un contratto attivo a luglio, ma:
        • un reddito nel 2021 superiore ai 2021 fino a 35mila euro;
        • meno di 50 giornate lavorate nel 2021.
    • Stagisti e tirocinanti;
    • titolari di contratti di collaborazione sportiva.
  • Disoccupati:
    • se percettori di Naspi o Dis-Coll a giugno 2022;
    • se percettori di disoccupazione agricola con competenza 2021.
  • Pensionati:
    • se hanno redditi nel 2021 superiori ai 35mila euro.
  • Invalidi:
  • Percettori del reddito di cittadinanza:
    • se in famiglia famiglia ci sono altre persone che hanno ricevuto o che possono ricevere il contributo economico, come dipendenti e pensionati. In questi casi, infatti, il bonus spetta una sola volta e non sulla carta Rdc.
Bonus 200 euro: chi lo ha perso

Bonus 200 euro: chi lo riceverà a settembre

Finora abbiamo visto chi non riceverà il bonus 200 euro per motivi che riguardano i requisiti o per ragioni di tempistiche per la presentazione dell’autocertificazione. Adesso invece, vediamo chi sarà pagato a settembre 2022.

Ecco i tempi e i destinatari del bonus previsti in questo mese di settembre:

  • dal 1° settembre 2022 – pagamenti del bonus 200 euro a
    • pensionati che non lo hanno ricevuto luglio;
    • titolari di prestazioni di invalidità che non lo hanno ricevuto luglio;
    • lavoratori domestici che non lo hanno ricevuto luglio;
  • dopo il 15 o dopo il 27 settembre 2022 – pagamenti del bonus 200 euro attesi sul reddito di cittadinanza per chi non lo ha ricevuto a luglio o ad agosto 2022.

Bonus 200 euro: chi lo riceverà a ottobre

Infine, tutte le categorie non menzionate nel paragrafo precedente, avranno finalmente la possibilità di vedere il bonus 200 euro entro il mese di ottobre 2022.

Si tratta in particolare di:

  • lavoratori in cassa integrazione;
  • collaboratori sportivi;
  • dottorandi e assegnisti di ricerca;
  • neopensionati al 1° luglio 2022;
  • precari del mondo della scuola, ossi docenti e personale ATA con contratto in scadenza a giugno 2022;
  • lavoratori autonomi;
  • percettori di disoccupazione agricola;
  • titolari delle ex indennità Covid nel 2021;
  • titolari di co.co.co.;
  • lavoratori stagionali;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • lavoratori autonomi senza partita Iva;
  • incaricati alle vendite a domicilio;
  • disoccupati beneficiari di indennità Naspi e Dis-Coll.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza:

Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news

Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:

  1. Telegram - Gruppo esclusivo

  2. WhatsApp - Gruppo base

Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram



Come funzionano i gruppi?
  1. Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti

  2. Niente spam o pubblicità

  3. Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo

  4. Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori

  5. Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie