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Bonus 200 euro e busta paga: automatico, con modulo, esclusi

Bonus 200 euro e busta paga: ecco i dettagli per capire chi riceverà il bonus in automatico, chi deve presentare il modulo e chi è escluso dall’incentivo.

di Chiara Del Monaco

Luglio 2022

Bonus 200 euro e busta paga: l’incentivo del Decreto Aiuti è ormai alle porte, ma non per tutti. In questo articolo ci concentriamo in particolare sui lavoratori: quando e come lo riceveranno, e chi ne è escluso? Continua a leggere per scoprirlo (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE:

Bonus 200 euro e busta paga: a chi spetta

È ormai da diversi mesi che si parla e si cerca di capire le dinamiche del bonus 200 euro, il contributo una tantum introdotto dal Decreto Aiuti (comma 9 dell’art. 32 del DL 50/2022) per supportare le famiglie contro il caro vita e l’inflazione.

Le risorse previste per erogare il sussidio saranno attinte in particolare dagli extra-profitti percepiti dai fornitori di energia, i quali hanno avuto fatturati molto elevati proprio per il rincaro del costo delle materie prime.

Se all’inizio il bonus era pensato solo per lavoratori e pensionati con reddito annuale fino a 35mila euro, la platea di beneficiari si è poi notevolmente estesa anche ad altre categorie di persone.

In particolare, tra i beneficiari del bonus 200 euro rientrano:

Si ricorda che il bonus non è oggetto di tassazione perché non concorre alla formazione del reddito ai fini Irpef né per i lavoratori dipendenti e pensionati, né per le partite Iva, né per tutti gli altri soggetti beneficiari.

Scopri la pagina dedicata alle offerte di lavoro e ai diritti dei lavoratori.

Mentre in questo articolo di TheWam.net abbiamo descritto nel dettaglio i requisiti necessari a ricevere il sussidio categoria per categoria, oggi ci concentriamo nello specifico sui lavoratori dipendenti.

Chi riceverà il bonus 200 euro in automatico e chi dovrà presentare l’autodichiarazione? Chi invece ne è escluso? Nei prossimi paragrafi facciamo un po’ di chiarezza.

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Bonus 200 euro e busta paga: dipendenti pubblici

Bonus 200 euro e busta paga. Prima di procedere con la categoria dei dipendenti pubblici, è bene ricordare quali sono i requisiti previsti per tutti i lavoratori dipendenti affinché ricevano il sussidio una tantum.

Oltre alla soglia di reddito annuale non superiore a 35mila euro, come abbiamo anticipato prima, per ottenere il bonus 200 euro lavoratori dipendenti, bisogna aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% per almeno un mese nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 23 giugno 2022.

Di conseguenza, visto che il conteggio del limite di reddito viene svolto su base mensile, il reddito lordo mensile non deve essere superiore a 2.692 euro per 13 mensilità.

Questo dettaglio è molto importante perché chi nel corso nell’anno sfora il limite previsto (per esempio per un aumento di stipendio), rischia di dover restituire il bonus.

Per quanto riguarda la modalità di erogazione, ti interesserà sapere che i dipendenti pubblici riceveranno il sussidio in automatico, senza presentare alcuna dichiarazione al datore di lavoro. Ma chi sono i dipendenti pubblici? Te lo diciamo subito.

Nel comma 1 dell’art. 31 del Dl 50/2022, il Decreto Semplificazioni spiega che i dipendenti pubblici sono “dipendenti delle pubbliche amministrazioni i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’economia e delle finanze”. In poche parole, si tratta dei dipendenti che ricevono la busta paga tramite la piattaforma NoiPa.

Per sapere di preciso quali sono le pubbliche amministrazioni che fanno parte della piattaforma, basta consultare il portale NoiPa.

Generalmente, rientrano in questa categoria:

Al contrario, non sono compresi nel portale NoiPa gli enti locali, le autorità e la sanità. Infatti, questa categoria di dipendenti deve presentare l’autodichiarazione, di cui parleremo meglio nel prossimo paragrafo.

Bonus 200 euro e busta paga: dipendenti privati

Bonus 200 euro e busta paga. A differenza del bonus 200 euro dipendenti pubblici, i dipendenti privati non riceveranno il sussidio in automatico, ma dovranno compilare un’autocertificazione e consegnarla al datore di lavoro.

Come funziona? In breve, bisogna scaricare un modello pre-compilato, disponibile in vari formati sul web (in questo articolo abbiamo proposto un modello ancora valido) e da qualche settimana presente anche sul sito Inps.

Come abbiamo specificato in questo articolo, non importa dove viene scaricata l’autodichiarazione, ma è fondamentale dichiarare all’interno di essa queste informazioni:

Anche se il modello non è vincolante e può essere personalizzato, per esempio aggiungendo ulteriori informazioni a quelle già descritte, consigliamo di scegliere il modello dell’INPS che può essere visualizzato cliccando su questo link.

Oltre ai dipendenti pubblici e privati che sicuramente riceveranno il contributo, ci sono anche coloro che purtroppo ne sono rimasti fuori. Per scoprire chi sono, ti invitiamo a leggere il prossimo paragrafo.

Bonus 200 euro e busta paga: automatico, con modulo, esclusi.

Bonus 200 euro e busta paga: dipendenti esclusi

Una categoria sfortunata è rappresentata dai docenti e dai membri non di ruolo del personale Ata (personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole) che hanno terminato il loro incarico il 30 giugno e che riceveranno l’indennità Naspi solo a luglio. Considerata la situazione attuale, questi lavoratori non rientrano nei requisiti previsti dal Decreto Aiuti.

Non è mancata l’opposizione a questa ingiustizia (soprattutto se consideriamo che questa categoria di persone rientra nell’esonero contributivo dello 0,80%). Infatti, il capogruppo del Movimento 5 Stelle della Commissione Cultura della Camera, Manuel Tuzi, e la deputata Margherita del Sesto hanno firmato un emendamento per risolvere questa criticità e riconoscere il bonus 200 euro anche ai docenti e al personale Ata non di ruolo.

Purtroppo, le nobili intenzioni non sono bastate a far approvare l’emendamento, il quale è stato bocciato durante l’esame del provvedimento presso la Commissione Bilancio della Camera. Di conseguenza, questa categoria di lavoratori non riceverà l’indennità di 200 euro dall’istituto scolastico.

Per sapere quali altre categorie sono state escluse dal bonus 200 euro, leggi questo approfondimento.

Bonus 200 euro e busta paga: calendario pagamenti

Bonus 200 euro e busta paga. Qualcuno ha già iniziato a ricevere il bonus 200 euro. Nella tabella qui sotto puoi controllare le date di pagamento previste finora.

Beneficiari del bonus 200 euroDate di pagamento
Pensionati (compresi gli invalidi civili)1° luglio per chi non ritira in contanti;
calendario da definire a inizio luglio per chi ritira in contanti in posta.
Dipendenti pubbliciCon lo stipendio di luglio, che solitamente coincide con il 27 del mese o i primi di agosto.
Reddito di cittadinanzaFra il 27 e il 31 luglio con la ricarica ordinaria sulla carta Rdc.
Percettori di Naspi o Dis-CollProbabilmente tra il 7 e il 16 luglio 2022 oppure dopo le denunce dei datori di lavoro (flussi Uniemens) e quindi da settembre 2022.
Percettori di disoccupazione agricola;
titolari di co.co.co.;
lavoratori stagionali;
lavoratori dello spettacolo;
lavoratori autonomi senza Partita Iva;
incaricati alle vendite a domicilio;
lavoratori che nel 2021 hanno beneficiato di una delle indennità previste dall’art. 10 commi 1-9 del dl 22 marzo 2021 n.41 (bonus 2400 euro)
Rischio di veder slittare il pagamento a settembre, dopo l’invio delle denunce dei datori di lavoro (flussi Uniemens di luglio, che possono essere presentati entro il 31 agosto).
Bonus 200 euro e busta paga: calendario pagamenti.

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