Quando si parla di bonus 200 euro non ci si riferisce sempre all’indennità una tantum introdotta dal Decreto Aiuti. Ne è la prova il bonus 200 euro degli enti bilaterali, un contributo economico destinato agli artigiani. Ecco tutti i dettagli (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Oltre al bonus 200 euro del dl 50/2022 (Decreto Aiuti) e al bonus 150 euro del dl 144/2022 (Decreto Aiuti ter) esiste un altro contributo una tantum promosso dagli enti bilaterali di alcune regioni italiane a favore di specifiche categorie di lavoratori dipendenti o autonomi.
Nei prossimi paragrafi approfondiamo nel dettaglio che cos’è il bonus 200 euro degli enti bilaterali, a chi spetta e come fare domanda.
Indice
- Bonus 200 euro degli enti bilaterali: a chi spettano
- Bonus 200 euro degli enti bilaterali: le regioni coinvolte
- Bonus 200 euro degli enti bilaterali: scadenza della domanda
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Bonus 200 euro degli enti bilaterali: a chi spettano
Anche se negli ultimi mesi abbiamo associato “200 euro” al bonus una tantum contro il caro energia introdotto lo scorso maggio, esistono anche altri tipi di bonus erogati da enti di diverso genere in Italia, per supportare i lavoratori in questo periodo di difficoltà. Tra questi, per esempio, c’è il bonus 200 euro degli enti bilaterali.
Si tratta di una prestazione economica una tantum destinati ai lavoratori artigiani e finanziati con la contribuzione delle imprese e dei lavoratori. Ma chi sono i lavoratori artigiani? In pratica, si parla dei lavoratori dipendenti delle imprese artigiane o che applicano i contratti collettivi e per cui versano agli enti bilaterali dell’artigianato.
Per avere la certezza di far parte di questa categoria, nella busta paga deve essere presente la voce “EBNA” di versamenti. L’EBNA è, infatti, l’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato.
Tuttavia, bisogna specificare che questo contributo a supporto dei lavoratori artigiani non è previsto da tutti gli enti bilaterali. Attualmente, gli enti che hanno erogato una prestazione economica per questi lavoratori appartengono alle seguenti regioni:
- Sardegna
- Veneto
- Marche
- Campania
Nel prossimo paragrafo analizziamo ogni iniziativa promossa da questi enti bilaterali.
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Bonus 200 euro degli enti bilaterali: le regioni coinvolte
Di seguito elenchiamo gli enti bilaterali delle regioni Veneto, Sardegna Marche e Campania con i rispettivi contributi economici previsti per i lavoratori dipendenti o autonomi dell’artigianato.
Bonus 200 euro degli enti bilaterali: Veneto e Sardegna
Per le Regioni Veneto e Sardegna, gli enti bilaterali EBAV e EBAS hanno previsto un’indennità economica una tantum da 200 euro per tutti i lavoratori dipendenti delle imprese dell’artigianato che presentano un ISEE 2022 non superiore a 20mila euro.
Invece, questo bonus diventa di 400 euro per i soli artigiani (datori di lavoro) del Veneto. In questo caso, il contributo di 400 euro viene erogato in base a una specifica graduatoria realizzata da EBAV (Ente Bilaterale Artigianato del Veneto) in merito all’aumento delo costo dell’energia.
In particolare, per valutare l’incremento in bolletta viene fatto un confronto tra la “spesa per la materia prima energia elettrica” di ottobre 2019 e la stessa voce in bolletta del 2022. Per chi riceve la bolletta a cadenza bimestrale si farà comunque riferimento alla spesa per la materia prima energia elettrica riferita alla mensilità di ottobre del 2019 e del 2022.
Nel video di seguito parliamo delle critiche rivolte alla legge di bilancio 2023 che sarà approvata alla fine di dicembre.
Bonus 200 euro degli enti bilaterali: Marche
Per la Regione Marche l’ente bilaterale responsabile è l’EBAM (Ente Bilaterale Artigianato Marche), il quale mette a disposizione un contributo economico di 100 euro destinato ai lavoratorti e alle lavoratrici intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica del 2022. I 100 euro sono destinati solo ai nuclei familiari che hanno un ISEE non superiore a 15mila euro.
Inoltre, il contributo viene erogato anche se il contratto di energia elettrica è intestato al coniuge o convivente.
Bonus 200 euro degli enti bilaterali: Campania
Infine, l’ultimo ente bilaterale regionale che al momento prevede un aiuto economico alle famiglin in difficoltà è l’EBAC (Ente Biaterale Artigianato Campania). In questo caso, l’ente ha stanziato delle risorse sia per i titolari sia per i propri dipendenti che hanno dovuto affrontare l’aumento drastico dei costi di energia e gas negli ultimi mesi.
Per erogare i contributi economici dell’EBAC si fa riferimento ai costi dell’energia registrati tra gennaio e dicembre 2022 e quelli del 2021. Il fondo è ripartito equamente tra le imprese e i lavoratori.
In particolare, i lavoratori dipendenti riceveranno un contributo di 150 euro, mentre per le aziende questo corrisponderà al 20% della differenza dei costi dell’energia, con un massimo concedibile di 1000 euro.

Bonus 200 euro degli enti bilaterali: scadenza della domanda
Nei paragrafi precedenti abbiamo visto quali sono i contributi economici attivi al momento erogati dagli enti bilaterali dell’artigianato di alcune Regioni in particolare.
Per avere accesso a queste iniziative, i cittadini interessati (che quindi rientrano nei requisiti previsti dagli enti) possono presentare un’apposita domanda entro il 31 gennaio 2023. L’unica eccezione è rappresentata dalla Campania, per cui la scadenza è fissata al 31 marzo 2023.
Per conoscere le modalità di compilazione della domanda e di erogazione del bonus 200 euro degli enti bilaterali, invitiamo i lettori a consultare le pagine ufficiali dei singoli enti.
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