Nuove date del bonus 200 euro in arrivo già nella prima settimana di novembre. Nello specifico, parliamo dell’accredito per i disoccupati titolari di nuova assicurazione sociale per l’impiego (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice:
- Bonus 200 euro, le ricariche dell’indennità sulla Naspi
- Ecco quali sono le prossime date di accredito del bonus 200 euro per i disoccupati
- Bonus 200 euro, quali sono i requisiti per i disoccupati
- Bonus 150 euro per Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola
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Bonus 200 euro, le ricariche dell’indennità sulla Naspi
Prima di scoprire nel dettaglio quando arrivano le prossime date di accredito del bonus 200 euro per i percettori di Naspi, spieghiamo che questi pagamenti sono quelli della cosiddetta “seconda fase” del bonus 200 euro.
Il bonus 200 euro, infatti, è stato inserito nel decreto-legge n.50 dello scorso 17 maggio 2022. È un sostegno rivolto a lavoratori e pensionati, ma anche a percettori di reddito e pensione di cittadinanza e disoccupati. Molti beneficiari hanno ricevuto il bonus nella prima fase, quella compresa tra il mese di luglio e di settembre, mentre altri, tra cui i percettori di Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola, hanno dovuto attendere fino al mese di ottobre inoltrato. Perché?
Il motivo è che Inps ha voluto attendere tutte le denunce di accredito del bonus 200 euro da parte dei datori di lavoro per evitare di inoltrare doppie ricariche ai disoccupati. Per questo motivo, terminati gli accrediti del bonus 200 euro a:
- lavoratori dipendenti del settore pubblico
- lavoratori dipendenti della PA
- lavoratori domestici
- pensionati
- percettori di reddito di cittadinanza
Leggi anche: Bonus 200 euro in automatico: per i 150 euro sarà lo stesso?
Sono partite le erogazioni per Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola, oltre che per i percettori delle ex indennità una tantum covid-19 del 2021. Ma veniamo a noi, quali sono le prossime date? Andiamo a scoprirlo subito.
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Ecco quali sono le prossime date di accredito del bonus 200 euro per i disoccupati
Quando arriva il bonus 200 euro per i disoccupati? Prendete il calendario in mano e segnatevi queste due date:
- 3 novembre 2022
- 4 novembre 2022
Ricordiamo che queste due nuove date di accredito dell’indennità una tantum 200 euro dovranno essere sommate all’accredito di lunedì 31 ottobre 2022. Come si fa a vedere quando Inps ha disposto l’accredito?
Leggi anche: Quando arriva il bonus 200 euro? Nuova data a novembre
Semplice, vi basterà eseguire l’accesso sul vostro fascicolo previdenziale online del cittadino, entrando in My Inps con:
- SPID, il sistema pubblico di identità digitale
- CNS, la carta nazionale dei servizi
- CIE, la carta di identità elettronica
Una volta entrati nel portale dedicato ai cittadini, potrete cercare le prestazioni e i pagamenti. Attenzione, però, perché Inps sta effettuando i versamenti per flussi, dunque, se non lo avete ancora ricevuto non temete, poiché potrà arrivare anche nei prossimi giorni. In queste ultime giornate di ottobre, infatti, sono uscite date per il 27, 28 e 31. Insomma, se avete diritto al bonus 200 euro e non l’avete ancora percepito, dovrete solo aver pazienza: il pagamento arriverà.
Andiamo, ora, a vedere chi poteva percepire il sussidio economico di 200 euro contro il caro vita.
Bonus 200 euro, quali sono i requisiti per i disoccupati
Ma quali sono i requisiti che i disoccupati dovranno rispettare per poter percepire il sussidio una tantum contro il caro vita? Ve lo spieghiamo subito. Per poter ottenere il bonus 200 euro, i disoccupati dovevano essere:
- titolari di Naspi e Dis-Coll nel mese di giugno 2022
- operaio agricoli a tempo determinato e nell’anno 2021 con almeno 50 giornate di lavoro effettivo per cui è stato percepito un reddito non superiore a 35.000 euro
Leggi anche: Bonus 200 euro su Rdc, nessuna traccia a ottobre?
Ricordiamo, inoltre, che non potranno ottenere il bonus 200 euro sull’indennità di disoccupazione:
- coloro che l’hanno già ottenuto ad altro titolo, come ad esempio pensionati e lavoratori domestici
- coloro che l’hanno ricevuto come titolari di reddito di cittadinanza o pensioni di cittadinanza
- coloro che hanno un reddito più elevato di 35 mila euro
Il bonus, infatti, è “una tantum” e potrà essere erogato e corrisposto una sola volta per intestatario del trattamento es. Naspi.
Leggi anche: Bonus 200 euro da oggi 28 ottobre e prossime date
Ma non è finita qui, poiché nei prossimi mesi arriverà un nuovo sostegno contro il caro vita, indirizzato ai medesimi percettori del bonus 200 euro: l’indennità una tantum contro il caro vita di 150 euro.

Bonus 150 euro per Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola
Concludiamo la nostra breve guida sui prossimi pagamenti per disoccupati ricordando che da novembre prende piede il bonus 150 euro introdotto con il decreto aiuti ter. L’indennità è stata introdotta per aiutare i cittadini in difficoltà economica a far fronte al caro bollette e all’aumento dei prezzi, che con l’inflazione e la guerra hanno raggiunto livelli mai visti prima.
Leggi tutti i dettagli sul bonus 150 euro: quando arriva il contributo economico e quali sono i requisiti reddituali. Scopri anche quando spetta ai lavoratori, ai pensionati, agli invalidi e disabili e ai percettori di Reddito di cittadinanza.
Precisiamo però, che le modalità di erogazione saranno rispettate anche per il bonus 150 euro, come è accaduto per il bonus 200 euro. In sostanza, Inps inizierà ad erogare il sostegno ai pensionati, ai lavoratori e ai percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza, mentre arriverà alle ex indennità covid-19 2021 e ai percettori di Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola solo da fine dicembre e inizio gennaio, sempre per evitare di corrispondere una doppia indennità a qualcuno.
Infine, ricordiamo che per il bonus 150 euro la soglia di reddito è stata abbassata da 35 mila euro a 20 mila euro e che alle partite iva con redditi entro i 20 mila euro, i due sostegni bonus 200 e 150 euro arriveranno insieme.
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