Come funziona il bonus 200 euro per partite iva? Il contributo rivolto a dipendenti e pensionati, spetta anche agli autonomi, anche se con diverse modalità di erogazione: vediamo insieme le particolarità (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Bonus 200 euro per partite iva
Abbiamo visto in diversi approfondimenti come funziona il contributo per i dipendenti pubblici e privati (compresi i lavoratori domestici) e per i pensionati. Ma che succede con il bonus 200 euro per partite iva?
Il governo Draghi ha creato un fondo da 500 milioni euro dedicato esclusivamente a:
- lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS,
- professionisti iscritti a specifiche gestioni di previdenza e assistenza (ovvero gli albi professionali).
Scopri la pagina dedicata alle Partite IVA e ai lavoratori autonomi.
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Novità sul bonus 200 euro per partite iva
Se per le categorie di lavoratori che non possono ricevere il contributo in busta paga dal proprio datore di lavoro (come lavoratori domestici o stagionali), sarà l’Inps a corrispondere la cifra, ma per quel che riguarda l’erogazione del bonus 200 euro per le partite iva c’è ancora da attendere.
L’articolo 33 del decreto Aiuti che istituisce il Fondo da 500 milioni di euro per le p.iva prevede infatti che criteri e modalità di erogazione del bonus vengano stabiliti tramite decreto ministeriale.
Gli aggiornamenti sulla fascia di reddito interessata dal bonus e sulle modalità per richiederlo con partita iva dovranno quindi attendere al massimo il 16 giugno.
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Bonus 200 euro per partite Iva: requisiti, importo e domanda
La domanda andrà fatta, presumibilmente, su una piattaforma dedicata del Ministero del Lavoro delle politiche sociali oppure sfruttando il sito dell’Agenzia delle Entrate, in linea con quanto accaduto con il versamento delle indennità Covid.
Oggi abbiamo approfondito la spinosa questione dell’importo, che potrebbe essere decisamente inferiore a 200 euro, rimandiamo quindi a questo articolo per approfondire.
Invece, per quanto riguarda i requisiti, basta essere lavoratori autonomi iscritti alla gestione separat dell’Inps o a una cassa di previdenza privata. Comunque, di sicuro bisognerà rispettare una fascia di reddito, non ancora dichiarata, ma che con buona probabilità non si allontanerà dalla soglia dei 35.000 euro di reddito, riferita al 2021.
I colleghi di invaliditaediritti.it hanno approfondito il tema del bonus 200 euro applicato ai percettori di invalidità civile.
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