I pagamenti bonus 200 euro sono stati completati, secondo quanto annunciato dall’Istituto di previdenza sociale nel suo ultimo messaggio dello scorso 16 agosto. A questo, l’INPS ha aggiunto le tempistiche dei prossimi accrediti per chi non ha ancora ricevuto l’indennità una tantum. Facciamo una panoramica dei pagamenti di luglio e agosto e di quelli attesi in autunno (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Dopo la data del 18 agosto 2022, continuano i pagamenti del bonus 200 euro per i collaboratori domestici, previsti la prossima settimana per chi non ha ancora ricevuto il sussidio.
Non ci sono novità, invece, per gli accrediti del bonus 200 euro su Rdc. La confusione è stata alimentata da un messaggio dell’Istituto di previdenza sociale, che ha annunciato di aver completato tutti i pagamenti previsti. Eppure ci sono numerosi ritardi e i cittadini sono scontenti per non aver ricevuto il sussidio.
In proposito leggi perché non è visibile il pagamento del bonus 200 euro sull’Rdc di agosto, come funziona per il prelievo dei 200 euro sul reddito di cittadinanza e quali sono le prossime date di pagamento del bonus 200 euro su Rdc. Leggi anche se il bonus 200 euro su Rdc va speso tutto e come funziona per la possibilità di risparmiarlo.
Dai un’occhiata anche all’elenco dei 30 bonus che è possibile mettere nel 2022.
Indice
- Bonus 200 euro: pagamenti tra luglio e agosto, per chi?
- Bonus 200 euro: quando arriva a chi non lo ha ricevuto?
- Bonus 200 euro: come fare domanda
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Bonus 200 euro: pagamenti tra luglio e agosto, per chi?
Come abbiamo anticipato all’inizio, l’INPS ha annunciato un nuovo calendario con le tempistiche di pagamento del bonus 200 euro per chi non ha ancora ricevuto l’indennità.
Nell’ultimo messaggio, pubblicato lo scorso 16 agosto 2022, si legge che più di 14 milioni di italiani hanno ricevuto il bonus una tantum, introdotto dal primo Decreto Aiuti lo scorso 17 maggio 2022. Nello specifico, a partire dal 1° luglio 2022 l’Istituto ha erogato il contributo a 13 milioni e 137 mila pensionati e 800mila nuclei percettori del Reddito di cittadinanza (anche se molte famiglie devono ancora riceverlo, probabilmente tra il 28 e il 29 agosto con la ricarica ordinaria di Rdc).
Tra questi, c’è chi ha ricevuto l’indennità in automatico, come i dipendenti pubblici, i pensionati, titolari di trattamenti assistenziali e i percettori di Rdc, mentre ci sono anche le categorie che hanno dovuto presentare un’autocertificazione (come i dipendenti privati) oppure una vera e propria domanda.
Quanto ai dipendenti privati, chi ha consegnato l’autocertificazione al datore di lavoro ha già ricevuto la somma nel cedolino di luglio in arrivo entro il 15 di questo mese. Tecnicamente nei 14 milioni questa categoria non viene conteggiata, quindi le persone che hanno ottenuto il bonus sono molte di più.
A queste categorie si aggiungono poi le domande liquidate nei primi di agosto ai lavoratori domestici, in particolare a una platea si 427.634 collaboratori su un totale di 445.875 istanze presentate.
Sui collaboratori domestici, l’ente ci ha tenuto a specificare che si impegnerà a ridurre al massimo i tempi dell’istruttoria. Lo scopo è quello di erogare il pagamento nell’arco di circa 4 giorni lavorativi dalla richiesta. Visto che il sistema è automatizzato, i richiedenti possono controllare l’esito della domanda dal sito INPS, nella sezione Prestazioni non Pensionistiche, dedicata proprio al bonus 200 euro.
In effetti, proprio per i collaboratori domestici (come colf e badanti) è stata annunciata una nuova data di pagamento, che corrisponde a martedì 23 agosto 2022. Il pagamento sarà erogato a chi vede questa data nel fascicolo previdenziale del cittadino.
Ricordiamo che questa categoria di lavoratori può richiedere l’indennità una tantum entro il 30 settembre 2022. Nello specifico, potranno ricevere il contributo coloro che soddisfano questi requisiti:
- hanno presentato domanda per ricevere il contributo economico;
- hanno sottoscritto un contratto di lavoro regolare o in regolarizzazione al 18 maggio 2022;
- hanno prodotto un reddito da lavoro inferiore a 35mila euro nel 2021, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali;
- hanno svolto almeno 50 giornate di servizio.
Tutte le altre categorie, invece, riceveranno il sussidio il prossimo autunno, chi in automatico e chi dietro presentazione della domanda. Scopri di chi si tratta nel prossimo paragrafo.
Scopri per quanto tempo sarà pagato il bonus 200 euro dopo la proroga e chi deve fare domanda entro il 30 settembre per non perderlo.
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Bonus 200 euro: quando arriva a chi non lo ha ricevuto?
Tra i beneficiari del bonus 200 euro mancano all’appello le persone che riceveranno il sussidio il prossimo ottobre 2022.
In particolare, nel mese di ottobre l’INPS verserà in automatico l’indennità da 200 euro ai titolari di Naspi e Dis-Coll (purché in disoccupazione a giugno), ai beneficiari di disoccupazione agricola 2021, nonché ai titolari delle ex Indennità Covid (decreti Sostegni e Sostegni bis).
Sempre nello stesso mese saranno definite le richieste da parte delle altre categorie mancanti, che hanno tempo per compilare la domanda fino al 31 ottobre 2022.
Si tratta nello specifico di questi lavoratori:
- i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata e con un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 e reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35.000 euro per il 2021;
- gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, con 50 contributi giornalieri nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro;
- gli autonomi occasionali (senza partita IVA), non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, già titolari nel 2021 di contratti disciplinati dall’articolo 2222 del Codice Civile, iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che abbiano versato almeno un contributo mensile nel corso del 2021;
- stagionali, a tempo determinato e intermittenti (compresi i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo) con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021 da cui deriva un reddito non superiore a 35mila euro;
- incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che possano far valere per il 2021 un reddito superiore a 5.000 euro derivante da tale attività.
Ricordiamo, inoltre, che il Decreto Aiuti bis (dl 115/2022) ha previsto l’estensione del bonus 200 euro anche ad altre categorie escluse dal primo decreto, tra cui cassaintegrati e lavoratrici rientrate dalla maternità, sportivi, dottorandi, assegnisti di ricerca e pensionati dal 1° luglio 2022.
Anche per questi soggetti i pagamenti del contributo economico sono attesi a partire da ottobre 2022.
Infine, non dimentichiamoci del finanziamento di ulteriori 100 milioni di euro per l’erogazione del bonus 200 euro ai professionisti titolari di Partita Iva.
Scopri la pagina dedicata a tutti bonus attualmente attivi e disponibili.

Bonus 200 euro: come fare domanda
Ora che abbiamo fatto un breve riassunto del messaggio INPS sulle prossime tempistiche di accredito dell’indennità una tantum, ci sembra giusto rivedere un attimo come si presenta la domanda per il sussidio, nel caso in cui qualcuno se lo fosse perso.
Il modo più veloce per presentare domanda del bonus 200 euro è per via telematica. Tuttavia, chi non possiede delle credenziali digitali o non ha dimestichezza con gli strumenti telematici, può sempre rivolgersi agli intermediari abilitati, come gli uffici di Patronato presenti sul territorio.
Invece, per fare domanda autonomamente, bisogna innanzitutto entrare nel sito online dell’INPS e in particolare nella propria area riservata, ossia il cosiddetto fascicolo previdenziale del cittadino, a cui si accede con le credenziali SPID, CIE o CNS.
A questo punto, bisogna cliccare sulla sezione Tutti i servizi in basso a sinistra, per poi seguire questi passaggi:
- selezionare Prestazioni dalla barra in alto;
- selezionare la lettera i sul filtro;
- cliccare sulla casella Accedi della scheda Indennità una tantum 200 euro.
In questo modo raggiungerai la sezione Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche, da dove sarà possibile selezionare “l’indennità una tantum” e iniziare con la procedura della domanda.
Per avere un quadro più dettagliato della procedura, ti consigliamo di consultare questa guida illustrata con tutti i passaggi da seguire.
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