Ancora niente bonus 200 euro sulla pensione? Ecco cosa fare

Bonus 200 euro sulla pensione: perché non è ancora arrivato? Rispondiamo alla domanda di un nostro utente. Ecco cosa fare in questi casi.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

6' di lettura

Non avete ancora ricevuto il Bonus 200 euro sulla pensione, anche se siete in regola (o credete di esserlo) con i requisiti previsti? Ecco cosa fare (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Niente Bonus 200 euro sulla pensione: l’appello di un nostro utente

Non sono pochi i pensionati che non hanno ancora ricevuto il Bonus 200 euro sulla pensione, nonostante siano in regola (o credono di esserlo) con i requisiti indicati dallo Stato.

Perché pur avendo un reddito inferiore a 35.000 euro, relativo all’anno di imposta 2021, non ho ancora ricevuto il Bonus 200 euro sulla pensione?

Questa domanda ci è stata posta da un nostro utente, che spiega: “Il mio reddito da pensione è superiore a 35.000 euro lordi, ma per effetto di deduzioni fiscali si riduce a 29.000 euro. Non ho ricevuto il bonus.

La direzione INPS di Mestre non mi ha indicato come fare per ottenere il bonus e, riconoscendo che ne ho diritto, mi ha risposto che l’erogazione è stata fatta in forma massiva e che non è escluso che in futuro possa riceverlo. Il contact center INPS mi ha consigliato di rivolgermi a un patronato.

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Il patronato ACLI non sa cosa fare. Il mio caso sembra irrisolvibile. Vi sarei grato se vorrete darne risalto affinché qualcuno possa aiutare me e tutti coloro che si trovano nella mia situazione”.

Invitandovi a scriverci le vostre domande a questo indirizzo mail o alla chat sulle pensioni su Telegram, in questo articolo proveremo a chiarire il motivo per cui al nostro utente non è stato ancora erogato il Bonus 200 euro sulla pensione.

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Bonus 200 euro: quali requisiti?

Il Bonus 200 euro è stato erogato dall’INPS a partire dal mese di luglio. Alcune categorie di beneficiari, tra i lavoratori autonomi, sono ancora in attesa di riceverlo, mentre c’è pure chi, appartenente a categorie già saldate, non ha ricevuto ancora nulla.

Nei paragrafi precedenti vi abbiamo fatto leggere il messaggio inviatoci da un nostro utente, purtroppo ancora in attesa di ricevere il primo sussidio una tantum disposto dall’ex Governo e inserito nel Decreto Aiuti.

Cosa fare in questo caso? In primo luogo è necessario verificare se si rientra nei parametri imposti dalla legge.

Per ricevere il Bonus 200 euro è necessario aver dichiarato un reddito personale, relativo al 2021, inferiore a 35.000 euro. Per chi percepisce soltanto la pensione, calcolare il proprio reddito è piuttosto semplice, ma chi ha altre entrate o riceve prestazioni diverse, può avere difficoltà.

I redditi da considerare per il raggiungimento della soglia dei 35.000 euro sono tutti quelli percepiti, tranne:

  • la rendita della casa di abitazione (comprese le pertinenze);
  • trattamenti di fine rapporto (TFR);
  • prestazioni sottoposte a tassazione separata;
  • assegno unico figli;
  • assegni al nucleo familiare ANF;
  • assegno di guerra;
  • indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
  • indennità di accompagnamento.

Lo stesso Bonus 200 euro è fiscalmente esente e non contribuirà alla formazione di reddito, quindi va escluso dal calcolo del reddito.

Ricordiamo anche che il Bonus 200 euro sulla pensione di luglio spettava ai pensionati titolari di assegno con decorrenza entro il 30 giugno 2022. Erano esclusi tutti i pensionati con decorrenza dal 1° luglio.

Questi pensionati sono stati successivamente ricompresi tra gli aventi diritto, come previsto dal Decreto Aiuti Bis del 9 agosto 2022, e quindi beneficiari del sussidio a settembre 2022.

Se siete in regola sia con il requisito reddituale, che con il requisito della decorrenza della pensione e non avete ricevuto il Bonus 200 euro, potrebbe aver sbagliato l’INPS.

A questo punto non rimane altro che presentare all’ente una domanda di ricostituzione del reddito. Come fare? Ne parliamo nei prossimi paragrafi.

Bonus 200 euro
Bonus 200 euro sulla pensione: perché non è ancora arrivato?

Bonus 200 euro: ricostituzione del reddito, come fare?

Come presentare domanda all’INPS per la ricostituzione del reddito? Basta accedere al sito dell’istituto con una delle credenziali in vostro possesso.

Nell’area denominata “Verifiche bonus decreto aiuti 2022” potrete visualizzare l’esito della valutazione dell’INPS e leggere le motivazioni in caso di mancato pagamento.

Se, come detto in precedenza, siete in regola con i parametri reddituali richiesti, potrete presentare domanda di ricostituzione del reddito fornendo all’INPS tutta la documentazione necessaria, per ottenere finalmente il Bonus 200 euro.

I documenti necessari sono i seguenti:

  • Mandato di assistenza e patrocinio;
  • Documento di identità del richiedente;
  • Tessera sanitaria del richiedente;
  • Modello 730 / Unico / CU;
  • Certificato Pensione / Obis-M / CUD Richiedente;
  • Consenso Privacy Reg. UE 2016/679.

Se l’INPS dovesse richiederlo, potrebbe essere necessario presentare una documentazione aggiuntiva.

Quindi, perché non è stato erogato il Bonus 200 euro? Può essere accaduto che nella vostra sezione non siano stati aggiornati i dati reddituali del 2021, oppure non è stato comunicato che siete residenti in Italia, un altro requisito essenziale per ricevere il Bonus 200 euro, che non spetta, infatti, ai pensionati italiani residenti all’estero (non riceveranno neppure il Bonus 150 euro…).

A questo punto, una volta presentata la domanda di ricostituzione avrete maggiori possibilità di ricevere il sussidio. Se la valutazione dell’INPS dovesse dare esito favorevole, riceverete il Bonus 200 euro alla prima rata utile della pensione.

In chiusura vi ricordiamo che è importante confrontarsi con patronati e sedi INPS per valutare la fattibilità della domanda di ricostituzione.

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