È da poco iniziato il nuovo anno scolastico e come ogni anno, è stata riattivata la piattaforma per accedere alla carta del docente, ossia il bonus 500 euro destinato agli insegnanti. Ecco destinatari e spese ammesse (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Da martedì 27 settembre 2022 è attiva la piattaforma cartadeldocente.it che consente ai docenti di accedere al proprio borsellino elettronico e usufruire dei buoni per l’anno scolastico 2022/2023, nonché del residuo dell’anno 2021/22, che potrà essere speso entro il 31 agosto 2023.
INDICE:
- Bonus 500 euro docenti: cos’è e a chi spetta
- Bonus 500 euro docenti: come funziona
- Bonus 500 euro docenti: come creare uno o più buoni
- Bonus 500 euro docenti: cosa si può acquistare
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Bonus 500 euro docenti: cos’è e a chi spetta
La carta del docente, anche chiamata bonus 500 euro docenti, è un’iniziativa introdotta dal Ministero dell’Istruzione con la legge legge 107 del 13 luglio 2016 (Buona Scuola), art. 1 comma 12. Si tratta di una carta, dell’importo annuale di 500 euro, pensata per l’aggiornamento e la formazione continua dei docenti di ruolo.
La carta del docente spetta agli insegnanti di ruolo a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno sia a tempo parziale. Tra i beneficiari di questo bonus 500 euro sono compresi anche:
- docenti che sono in periodo di formazione e prova;
- docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297;
- docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;
- docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari.
Quindi, il bonus 500 euro non spetta ai docenti negli istituti privati né a coloro che prestano servizio come supplenti per un anno, anche nelle istituzioni scolastiche statali.
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Bonus 500 euro docenti: come funziona
Come anticipato, la carta del docente è un bonus di 500 euro erogato ogni anno scolastico ai docenti di ruolo con contratto a tempo indeterminato.
Per accedere al bonus è necessario essere in possesso delle credenziali digitali SPID (se ancora non ce l’hai, puoi richiederle seguendo questa guida di TheWam.net), in modo da entrare nel proprio borsellino virtuale e consultare il proprio “storico portafoglio”.
Proprio grazie allo “storico portafoglio” è possibile capire quanto si è speso nel corso dell’anno scolastico e quanto ancora si può spendere. Per esempio, se hai una somma residua dall’anno scolastico 2021/22, potrai ancora utilizzarla fino al 31 agosto 2023.
La carta del docente ti permette non solo di creare dei buoni per acquistare corsi di formazione, master, libri, biglietti per cinema o musei, ma ti consente anche di vedere:
- i buoni creati e pronti da spendere;
- i buoni già spesi;
- verificare quanto ancora puoi spendere;
- creare uno o più buoni dell’importo che vuoi fino a un massimo complessivo del tuo portafoglio.
Dunque, per fare degli acquisti è necessario creare dei buoni. Continua a leggere per scoprire come si fa.
Bonus 500 euro docenti: come creare uno o più buoni
Nel paragrafo precedente abbiamo visto che per utilizzare il bonus 500 euro tramite la piattaforma della carta del docente è necessario creare uno o più buoni, da spendere per acquistare i beni e i servizi desiderati (e ovviamente convenzionati con il Ministero dell’Istruzione).
Vediamo allora qual è la procedura per creare i buoni della carta docente.
Dunque, il primo passaggio da seguire è innanzitutto accedere alla piattaforma cartdeldocente.istruzione.it.
A questo punto è necessario procedere così:
- andare alla pagina “crea buono” accessibile dal Menu;
- scegliere il bene o servizio da acquistare e decidere se acquistarlo di persona o online presso un esercente o un ente di formazione aderente all’iniziativa;
- inserire l’importo del buono corrispondente al prezzo del bene o servizio che si vuole acquistare;
- una volta creato il buono, sarà assegnato anche un codice identificativo (QR code, codice a barre e codice alfanumerico) che potrai salvare sul tuo dispositivo o stampare per presentarlo all’esercente o ente aderente all’iniziativa, in modo da ottenere il bene/servizio desiderato.
Come anticipato, il bonus 500 euro può essere usato solo presso gli enti o esercenti fisici o online che hanno aderito all’iniziativa del Ministero. In questa sezione della piattaforma è possibile vedere la lista dei luoghi in cui è possibile spendere il buono fisicamente o sul web.
Nel prossimo paragarfo vedremo invece cosa si può acquistare con la carta del docente.

Bonus 500 euro docenti: cosa si può acquistare
Adesso che abbiamo fatto un riepilogo di tutte le informazioni utili relative al bonus 500 euro per docenti di ruolo, cioè a chi spetta, come usarlo e dove spendere, concludiamo questo approfondimento specificando le spese ammesse.
Trattandosi di un bonus destinato alla formazione e alla cultura, non può essere utilizzato per tutti i tipi di beni e servizi.
In particolare, la carta del docente può essere sfruttata per acquistare:
- libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
- hardware e software;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, oppure a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015(Buona Scuola).
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