Chi possiede un animale domestico ha la possibilità di accedere a un Bonus apposito, approvato con la legge di bilancio di quest’anno. In questo approfondimento vediamo insieme come richiedere il Bonus animali domestici 2023, a chi spetta e quali sono le spese ammesse (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il Bonus animali domestici è un’agevolazione confermata anche quest’anno e rivolta alle persone che possiedono un animale domestico. Il Bonus ha lo scopo di sostenere le spese veterinarie, che comprendono esami in laboratorio, interventi chirurgici o visite specialistiche, e consiste in una detrazione del 19% sull’Irpef.
Tuttavia, per accedere a questo Bonus è necessario rispettare una serie di condizioni, sia per quanto riguarda i singoli requisiti dei beneficiari sia per il tipo di spese da detrarre.
Ecco perché nei prossimi paragrafi spieghiamo nel dettaglio come richiedere il Bonus animali domestici 2023, come funziona la detrazione e quali sono le spese ammesse.
Indice
- Come richiedere il Bonus animali domestici 2023: spese detraibili
- Come richiedere il Bonus animali domestici 2023: come funziona
- Come richiedere il Bonus animali domestici 2023: a chi spetta
- Come richiedere il Bonus animali domestici 2023?
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Come richiedere il Bonus animali domestici 2023: spese detraibili
Il Bonus animali domestici è stato introdotto per sostenere i cittadini che possiedono un animale domestico per compagnia o per la pratica sportiva. In particolare, l’agevolazione prevede una detrazione IRPEF sulle spese veterinarie effettuate dal contribuente.
Visto che non tutte le spese sono detraibili, è bene fare attenzione nel momento in cui si richiede la prestazione. Nello specifico, bisogna tenere presente che sono ammesse nella detrazione le seguenti spese per i propri animali domestici:
- le prestazioni professionali del medico veterinario;
- le spese dovute a interventi presso cliniche private o per analisi di laboratorio;
- i medicinali prescritti dal medico veterinario. In quest’ultimo caso, per aver diritto alla detrazione bisogna conservare lo scontrino (non più la prescrizione medica). Lo stesso scontrino deve riportare il codice fiscale di chi ha sostenuto la spesa, natura, qualità (deve essere indicato il codice di autorizzazione in commercio del farmaco) e quantità.
Invece, non è possibile detrarre i mangimi speciali per animali domestici, anche se prescritti da un medico veterinario.
I farmaci possono essere acquistati presso una qualsiasi struttura autorizzata dal Ministero della Salute, anche online, o presso farmacie ed esercizi commerciali autorizzati.
Inoltre, ricordiamo che è necessario effettuare le suddette spese tramite metodi di pagamento tracciabili, per esempio con il bancomat o carta prepagata.
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Come richiedere il Bonus animali domestici 2023: come funziona
Prima di capire come richiedere il Bonus animali domestici 2023, vediamo innanzitutto in cosa consiste la detrazione prevista dalla normativa.
Dunque, nel Testo Unico delle imposte sui redditi, ai sensi dell’art 15, comma 1, lett. c. bis, si legge che “L’importo della spesa documentata da indicare nel rigo della dichiarazione dei redditi (nel quadro detrazioni) non può essere superiore a 550 euro. La detrazione sarà calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro.“
Ciò vuol dire che l‘importo massimo su cui si possono detrarre le spese veterinarie corrisponde a 550 euro. Tuttavia, per ottenere la detrazione è necessario aver effettuato una spesa minima di 129,11 euro. Questa somma infatti rappresenta la cosiddetta franchigia minima, ossia il limite al di sotto del quale non si ottiene la detrazione.
Il limite detraibile è uguale per tutte le spese veterinarie sostenute, a prescindere dal numero di animali domestici posseduti.
Per calcolare la detrazione, bisogna sottrarre la franchigia minima all’importo della spesa e poi calcolare il 19%. Quindi, se la spesa effettuata in un anno è di 400 euro, la detrazione corrisponderà a (400-129,11)x19%, e cioè 51,47 euro.
Ma a chi spetta questa prestazione economica? Nel prossimo paragrafo vediamo le categorie di beneficiari.

Come richiedere il Bonus animali domestici 2023: a chi spetta
La detrazione fiscale per le spese veterinarie degli animali domestici spetta ai contribuenti che hanno sostenuto la spesa, anche se non sono proprietari dell’animale domestico, e ai tutori legali di un animale domestico per scopo di compagnia o di pratica sportiva.
Invece, sono escluse dal Bonus le spese per la cura di animali appartenenti a queste categorie:
- animali di allevamento, destinati alla riproduzione o al consumo alimentare;
- animali allevati o detenuti per l’esercizio di attività commerciali o agricole;
- animali utilizzati per attività illecite.
Inoltre, il contribuente che vuole usufruire del Bonus animali domestici, deve possedere questi requisiti:
- essere tutore legale dell’animale;
- avere la residenza in Italia;
- per i cittadini stranieri, essere in possesso del permesso di soggiorno;
- essere in possesso dei pagamenti tracciabili o delle fatture fiscali delle spese sostenute.
Invece, non è previsto alcun limite ISEE per accedere alla detrazione.
Come richiedere il Bonus animali domestici 2023?
Nei paragrafi precedenti abbiamo approfondito tutti i dettagli sul Bonus animali domestici 2023, in particolare i requisiti da rispettare e le spese detraibili. Ma come si richiede questo Bonus?
In effetti, non esiste alcun modulo di domanda per avere accesso all’agevolazione fiscale. Per ottenerla, infatti, è necessario indicare le spese veterinarie sostenute nel corso dell’anno nella dichiarazione dei redditi, per esempio nel Modello 730.
A tale proposito, è fondamentale dimostrare l’ammontare delle spese tramite pagamenti tracciabili (bonifici bancari o postali, carte di debito, carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari) e verificati (tramite le fatture fiscali).
Quindi, al momento della spesa, bisogna conservare questi documenti:
- fatture relative alle prestazioni professionali del medico veterinario, dove sono riportati correttamente i dati del tutore legale, in particolare il codice fiscale;
- scontrini parlanti per l’acquisto dei medicinali, dove è indicato il codice fiscale del possessore dell’animale domestico.
- autocertificazioni attestanti che l’animale è legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
Infine, chiariamo che la documentazione necessaria per ottenere il Bonus animali domestici 2023 può cambiare in base all’animale che si possiede.
Per esempio, se il Bonus viene richiesto per un cane, questo deve essere provvisto di microchip ed essere iscritto all’Anagrafe Canina oppure alla Banca dati dell’Anagrafe Animali.
Invece, se l’agevolazione è richiesta per un gatto, non c’è l’obbligo di microchip, ma bisogna comunque dimostrare di esserne il tutore legale tramite la ricevuta d’acquisto dell’animale o l’eventuale microchip di riconoscimento.
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