Il bonus asilo nido spetta anche agli stranieri, residenti in Italia, che non abbiano un permesso di soggiorno di lunga durata.
A sentenziarlo sono stati i giudici della Corte d’Appello di Milano, che hanno confermato l’azione discriminatoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Inps (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
L’istituto da parte sua aveva già fatto un passo indietro l’anno scorso, ma ha chiarito definitivamente la sua posizione con un messaggio di qualche giorno fa.
Bonus asilo nido anche stranieri senza permesso di soggiorno
Secondo i giudici il bonus asilo nido, così come applicato dal 2016 al 2020, non seguiva la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sui pari diritti dei cittadini immigrati regolari:
«tutti i cittadini di paesi terzi che soggiornano e lavorano regolarmente negli Stati membri dovrebbero beneficiare quanto meno di uno stesso insieme comune di diritti, basato sulla parità di trattamento con i cittadini dello Stato membro ospitante, a prescindere dal fine iniziale o dal motivo di ammissione».
In seguito a questa decisione, INPS ha ritenuto opportuno pubblicare il messaggio 2663/2021 dove viene specificato che verranno concessi bonus asilo nido, in presenza di requisiti, anche a immigrati con permesso di soggiorno non di lunga durata.
A dire il vero si specifica anche che l’operatività di questa decisione è stata presa già alla fine del 2020, come d’altronde testimonia anche il messaggio 4768/2020.
Bonus asilo nido, importo
Il bonus asilo nido viene corrisposto come supporto economico alle famiglie per pagare le rette dell’asilo nido.
L’importo varia in base all’ISEE:
- Fino a 3.000 euro con ISEE minore di 25.000 euro;
- Fino a 2.500 euro con ISEE tra 25.001 e 40.000 euro;
- Fino a 1.500 euro con ISEE oltre i 40.000 euro o in assenza di certificazione ISEE.
Bonus asilo nido, domanda online
La domanda per il bonus si può fare online, anche autonomamente.
I soldi saranno versati mensilmente fino al raggiungimento dell’importo spettante solo dopo che i genitori avranno caricato le fatture che testimoniano il pagamento della rata.
La domanda, come è consuetudine, si può fare anche tramite CAF o contact center Inps (803 164 da telefono o 06 164164 da cellulare).

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