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Bonus badanti 2023 fino a 3600 euro: a chi spetta

Bonus badanti 2023. Sei un datore di lavoro che assume regolarmente una colf o una badante? Potresti aver diritto a un bonus mensile di 300 euro, che può arrivare fino a un massimo di 3.600 euro all'anno. Ecco cosa devi sapere sui requisiti per beneficiare di questo vantaggio.

di Romina Cardia

Novembre 2023

In questo approfondimento ti spieghiamo tutto quello che devi sapere sul Bonus badanti 2023 (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

Bonus badanti 2023: a chi spetta

Il Bonus badanti 2023 spetta a chi assume un collaboratore domestico e permette di ottenere un contributo che va dai 300 euro ai 3.600 euro l’anno.

Il contributo è disponibile solo per coloro che soddisfano i seguenti requisiti:

Fatta salva l’età di iscrizione, che non deve superare i 60 anni, il beneficio può essere richiesto a qualsiasi età del datore di lavoro.

Tuttavia, affinché il diritto al contributo sia valido, al momento dell’iscrizione alla Cassa, il datore di lavoro non deve versare già in una condizione di non autosufficienza permanente.

Ricapitolando: il bonus annuale fino a 3.600 euro spetta solo se il richiedente è iscritto alla Cassa prima dei 60 anni e la condizione di non autosufficienza si presenta dopo l’iscrizione.

Cos’è il Bonus badanti 2023

Le agevolazioni per chi assume un collaboratore domestico sono varie. Puoi dedurre al 19% la spesa per i contributi di colf e badanti, fino a un massimo di 2.100 euro all’anno.

Inoltre, c’è un bonus effettivo che offre un contributo fino a 300 euro al mese per sostenere i costi della badante.

Il bonus badanti 2023 è a livello nazionale e si richiede durante la dichiarazione dei redditi. È erogato da Cassa Colf.

Puoi beneficiare di entrambi i bonus, e ora esamineremo nel dettaglio il bonus economico: chi ne ha diritto, come ottenerlo, le condizioni e la procedura di richiesta.

Bonus badanti, cos’è il click day del 4 dicembre, come funziona e per chi. L’iniziativa è stata prevista dal Decreto flussi triennale 2023-2025 emanato dal DPCM del 27 settembre 2023.

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Due benefici con il Bonus badanti 2023

Come abbiamo anticipato, ci sono due tipi di bonus badanti 2023: uno da 3.600 euro e uno da 300 euro.

Il bonus da 3.600 euro viene erogato mensilmente, 300 euro al mese per 12 mesi, a datori di lavoro non autosufficienti che assumono colf o badanti. La non autosufficienza deve essere certificata.

Inoltre, c’è un bonus di 300 euro una tantum per i datori di lavoro che assumono colf o badanti in sostituzione di lavoratrici domestiche in maternità. Questi bonus mirano ad incentivare il lavoro regolare nel settore.

Il bonus fino a 3.600 euro l’anno spetta solo il richiedente sia iscritto alla Cassa prima del compimento dei 60 anni e non versi, al momento dell’iscrizione, in una condizione di non autosufficienza che deve, di fatto, insorgere dopo l’iscrizione.

In caso di maternità della colf o della badante assunta regolarmente, la Cassa rimborsa fino a 300 euro all’anno per le spese sostenute per contributi previdenziali e retribuzione del collaboratore domestico sostituto.

Contratto per badanti conviventi nel 2023. Scopri cosa prevede il documento ufficiale siglato tra Governo e sindacati.

Chi verifica i requisiti per il Bonus badanti 2023

Per ottenere il rimborso spese per l’assistente familiare, è fondamentale che la richiesta passi attraverso una commissione di verifica dedicata presso Cassa Colf.

La commissione incaricherà un medico di valutare la condizione di non autosufficienza del richiedente.

Ma cosa significa essere non autosufficienti? Si tratta di trovarsi in una situazione permanente in cui non si può svolgere autonomamente le normali attività quotidiane, come lavarsi, vestirsi, andare in bagno, spostarsi e nutrirsi.

Per ciascuna di queste attività, viene assegnato un punteggio che contribuisce alla valutazione complessiva.

Affinché venga riconosciuto lo stato di non autosufficienza, la somma di questi punteggi deve raggiungere almeno la soglia di 40.

Questo processo di valutazione è cruciale per garantire un corretto e equo rimborso spese, e si basa su criteri oggettivi definiti dalla Commissione.

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Bonus badanti 2023
Bonus badanti 2023. Nella foto: una donna anziana con la sua badante.

Come si richiede il Bonus badanti 2023

Il datore di lavoro, se si trova in uno stato di non autosufficienza, o chi lo rappresenta, deve presentare una domanda per ottenere il contributo da Cassa Colf. La domanda deve includere il Questionario di valutazione compilato dal medico curante.

È necessario allegare una relazione medica che spieghi le ragioni della perdita di autosufficienza, insieme a tutta la documentazione sanitaria disponibile.

Se la richiesta viene accettata, la prestazione inizia dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

FAQ sui Bonus badante 2023

Quali sono i Bonus badante 2023 attivi a livello regionale?

Ci sono diversi aiuti disponibili per quest’anno, alcuni dei quali saranno attivi anche nel corso del 2024. Ecco quali sono:

Bonus caregiver familiare in Lombardia

Nel 2023, puoi accedere a vari Bonus caregiver regionali, tra cui uno finanziato dalla Regione Lombardia chiamato “Programma Caregiver familiare“, come indicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 48/2022.

Questo bonus rappresenta un primo passo verso il riconoscimento giuridico del caregiver familiare, come stabilito dalla delibera regionale n. XI/7605 del 23/12/2022.

Il bonus è composto da due parti:

Bonus domiciliarità in Piemonte

La Regione Piemonte offre un “Buono domiciliarità” come aiuto ai caregiver che fanno da badante.

Questo bonus mensile di 600 euro viene erogato per un massimo di 24 mesi consecutivi ed è destinato a coprire i costi dell’assistenza a persone non autosufficienti, come anziani o individui con disabilità, che vivono in Piemonte.

Bonus badanti 2023 in Veneto

Nella regione Veneto, esiste un Bonus caregiver pensato per le persone che si prendono cura di un parente malato.

Questo vantaggio è regolato dalla delibera DGR n. 682 del 07/06/2022 emessa dalla Regione Veneto.

Il Bonus caregiver è concesso a coloro che offrono assistenza gratuita a un familiare che è malato, vulnerabile o disabile, anche in caso di malattia cronica o degenerativa, e che non è in grado di badare a sé stesso. L’importo erogato varia in base all’ISEE e al grado di disabilità dell’assistito.

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