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Bonus bollette in scadenza, cosa succede ora?

Bonus bollette in scadenza a fine settembre, dal primo ottobre via tutte le agevolazioni per contenere i costi di luce e gas, compreso il Bonus sociale. Cosa ha intenzione di fare il governo per sostenere sostenere famiglie e imprese. Ecco tutte le ipotesi.

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7' di lettura

Bonus bollette in scadenza, mancano pochi giorni: il 30 settembre ci sarà lo stop agli aiuti approvati dal governo Meloni a giugno e adottati dall’Arera, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente con l’aggiornamento trimestrale sui costi della corrente elettrica. Cosa accadrà dopo il 30 settembre? Cosa ha intenzione di fare il governo? (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Bonus bollette: l’ultima proroga

Il bonus bollette non è una novità. Come molti sanno, questo bonus è stato introdotto per aiutare le famiglie a far fronte ai crescenti costi dell’energia. Ma questa agevolazione è in scadenza: il 30 settembre.

I sostegni alle famiglie approvati per sostenere i costi del caro energia sono diversi. Tutti terminano alla fine del mese. Vediamo quali sono e se ci sono già delle possibili alternative.

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Azzeramento degli oneri nella bolletta del gas

Il decreto legge Bollette bis ha portato dunque diverse agevolazioni. La prima è l’azzeramento degli oneri generali nella bolletta del gas. A causa degli aumenti delle quotazioni, la bolletta del gas è quella che ha risentito maggiormente degli aumenti dei prezzi.

Cosa sono gli oneri di sistema?

Gli oneri di sistema sono costi che ogni cliente paga nella sua bolletta, sia per l’energia elettrica che per il gas. Ma dove vanno a finire questi soldi?

  1. Copertura delle attività: gli oneri coprono le spese legate alle attività del sistema elettrico e del gas.
  2. Clienti domestici e non: sia i clienti domestici che quelli non domestici devono pagare gli oneri di sistema.
  3. Diverse voci di spesa: gli oneri sono composti da diverse voci. Nella bolletta, però, vediamo solo il totale da pagare, senza il dettaglio di ogni singola voce.

Sconto Iva e teleriscaldamento

Accanto all’azzeramento degli oneri, è stata introdotta anche un’altra misura (oltre al Bonus sociale del quale parliamo nel prossimo paragrafo): la riduzione dell’Iva del gas al 5%. Questa riduzione viene applicata sia alle forniture di servizi di teleriscaldamento che alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano.

Il Bonus Sociale

Il bonus sociale è invece uno sconto dedicato alle famiglie in difficoltà, sia economiche che fisiche. La soglia Isee per accedervi è stata recentemente rivista:

  • Portata a 15mila euro per tutto il 2023.
  • Per le famiglie numerose (almeno 4 figli a carico), l’asticella è ora a 30 mila euro.

Requisiti per il bonus sociale

Per ottenere il bonus, le famiglie devono soddisfare certi requisiti:

  1. Avere un ISEE non superiore a 8.265 euro. Ma dall’1° gennaio 2023 al 30 settembre 2023, la soglia ISEE è salita a 15.000 euro.
  2. Avere almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a 30.000 euro.
  3. Ricevere il Reddito di cittadinanza (che dal 2024 cambierà nome in Assegno di inclusione) o la Pensione di cittadinanza.
  4. Uno dei membri della famiglia deve avere un contratto di fornitura di luce, gas o acqua. Oppure usufruire di una fornitura centralizzata in condominio.

La scadenza del 30 settembre e le future decisioni

Il 30 settembre è alle porte. Se le agevolazioni non vengono rinnovate, le bollette subiranno delle variazioni. Al momento, non ci sono ancora decisioni certe da parte del governo. Gli effetti degli aumenti precedenti potrebbero tornare a farsi sentire, e le priorità potrebbero cambiare visto il recente calo dei prezzi del gas.

Per essere chiari: al momento il governo ha altri obiettivi (la riduzione del cuneo fiscale e gli interventi per contrastare il calo delle nascite), il che significa che se il prezzo dell’energia dovesse rimanere ai valori attuali (non molto diversi da quelli che c’erano prima della crisi energetica), potrebbero non essere presi provvedimenti. Ovvero: stop a tutte le agevolazioni a partire dal 30 settembre.

Se invece il costo di luce e gas dovesse tornare a salire sono in programma altre misure. Una è il bonus riscaldamento, che era stato annunciato dal ministro Giorgetti qualche mese fa.

Il nuovo Bonus Riscaldamento

Il governo sta dunque considerando un nuovo aiuto: il bonus riscaldamento. Ma, è meglio ribadirlo, verrà attivato solo se i prezzi dell’energia dovessero aumentare, questo bonus potrebbe entrare in vigore da ottobre. Ecco come funzionerà:

Modalità di erogazione

  • Il bonus riscaldamento verrà erogato a tutte le famiglie, non sarà quindi indicativo il reddito o l’ISEE.
  • Sarà calcolato in base alle zone climatiche: chi vive in zone più fredde riceverà un aiuto maggiore.

Condizioni di accesso

Le famiglie potranno ricevere il bonus se vengono soddisfatte queste condizioni:

  1. Il bonus sarà attivo per ottobre, novembre e dicembre 2023 se il prezzo medio del gas naturale sul mercato supera i 45 euro/MWh.
  2. Potranno beneficiarne solo i titolari di utenze domestiche che non ricevono il bonus sociale legato all’ISEE.

Come verrà definito il Bonus Riscaldamento

Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica deciderà i criteri per l’assegnazione del bonus, in base all’andamento dei prezzi del gas. L’Arera definirà poi come applicare il bonus e quale sarà la sua quantità.

Tuttavia, è importante ricordare che il fondo inizialmente destinato al bonus riscaldamento ha subito una riduzione. Questo perché una parte degli stanziamenti è stata utilizzata per aiutare le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dalle alluvioni.

Bonus bollette in scadenza, cosa succede ora?
Nella foto una donna osserva sconcertata il costo della bolletta del gas.

FAQ (domande e risposte)

Quali sono i bonus bollette in scadenza a fine settembre?

Il 30 settembre scadono gli aiuti approvati dal governo Meloni a giugno e adottati dall’Arera. Questi aiuti comprendono tre pacchetti di interventi:

  1. L’azzeramento degli oneri generali nella bolletta del gas.
  2. La riduzione dell’Iva del gas al 5%, applicata anche alle forniture di servizi di teleriscaldamento e alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano.
  3. Il potenziamento del bonus sociale, uno sconto in bolletta per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico.

Come ha intenzione di muoversi il governo?

Al momento, il governo non ha preso decisioni definitive sugli aiuti, poiché ci sono diverse priorità da affrontare dopo la pausa estiva. Tuttavia, il ribasso delle quotazioni del gas potrebbe ridurre l’urgenza di ulteriori interventi, in questo caso niente proroga dei bonus bolletta. Se i prezzi dovessero risalire, il governo ha in mente un nuovo “bonus riscaldamento” che potrebbe essere attivato da ottobre.

Chi ha diritto al bonus sociale?

Il bonus sociale è destinato alle famiglie in condizioni di disagio economico e fisico. Per accedervi:

  1. Il nucleo familiare deve avere un ISEE non superiore a 8.265 euro. Tuttavia, dal 1° gennaio 2023 al 30 settembre 2023, il limite ISEE è stato aumentato a 15.000 euro.
  2. Le famiglie con almeno 4 figli a carico devono avere un ISEE non superiore a 30.000 euro.
  3. Coloro che percepiscono il Reddito di cittadinanza (che nel 2024 diventa ADI o SDA) o la Pensione di cittadinanza possono accedere al bonus.
  4. Un componente del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura o usufruire di una fornitura condominiale.

Come funziona il taglio degli oneri di sistema?

Gli oneri di sistema sono costi che i clienti pagano nella bolletta elettrica e del gas, destinati a coprire le attività legate ai sistemi elettrico e del gas. Vengono addebitati a tutti i clienti domestici. Il dettaglio di tutti gli oneri non viene sempre descritto nella bolletta, ma viene indicato solo il totale da pagare.

Cos’è il bonus riscaldamento che potrebbe essere attivato dal governo?

Il bonus riscaldamento è un contributo progettato per compensare le spese delle famiglie in caso di un improvviso aumento dei prezzi del gas. Questo contributo sarà erogato in quota fissa, senza considerare il reddito. La somma varierà in base alle zone climatiche, con somme maggiori per le aree più fredde. Le famiglie riceveranno la compensazione in bolletta senza bisogno di presentare un modello ISEE. L’attivazione e i criteri del bonus riscaldamento dipenderanno dall’andamento del prezzo del gas nelle prossime settimane.

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