Scopriamo come funziona il Bonus casa e affitti e chi ha diritto ad uno sconto sul canone di locazione (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come funziona il Bonus casa e affitti?
Partiamo subito con il chiarire che quello che viene comunemente chiamato “Bonus casa e affitti” è, in realtà, una detrazione fiscale ai fini Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche).
Questa agevolazione è rivolta solo ai giovani a basso reddito ed è stata introdotta dalla legge di bilancio 2022 e poi rinnovata nel 2023. Essa offre un rimborso del 20% sulle spese annuali per l’affitto, ma questo rimborso avviene sotto forma di sconto sulle tasse.
In termini più semplici, si tratta di un bonus fiscale in cui l’importo dovuto ai beneficiari viene sottratto dalle imposte da pagare. La spesa sostenuta per l’affitto deve essere inserita nella dichiarazione dei redditi e successivamente, una volta calcolata la detrazione Irpef relativa al Bonus casa e affitto, questa somma sarà sottratta dall’ammontare dell’Irpef che il contribuente è tenuto a versare.
Ora esamineremo più dettagliatamente i requisiti per ottenere il Bonus casa e affitti, come si può richiedere e come si utilizzano gli importi. È importante notare, comunque, che si tratta di un bonus a cui possono accedere solo pochi beneficiari che soddisfano specifiche condizioni di reddito ed età.
Chi ha diritto al Bonus casa e affitti?
Ora che abbiamo stabilito che il Bonus casa e affitti è una detrazione Irpef, ovvero un rimborso sotto forma di sconto fiscale, esaminiamo chi può beneficiarne.
Per essere idonei al bonus, i beneficiari devono soddisfare contemporaneamente tutte le seguenti condizioni:
- avere tra 20 e 30 anni (31 anni non compiuti);
- avere un reddito complessivo annuo che non superi i 15.493,71 euro;
- essere titolari di un contratto di locazione, regolarmente registrato, dell’importo minimo di 991,60 euro all’anno;
- avere la residenza nell’immobile o nella porzione di esso (ad esempio una stanza) che si è affittata.
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Quali sono gli importi del Bonus casa e affitti 2023?
Per quanto riguarda gli importi, la detrazione Irpef corrisponde al 20% del costo dell’affitto. In ogni caso, i beneficiari riceveranno un importo minimo di 991,60 euro, mentre l’importo massimo che può essere assegnato a un singolo beneficiario è di 2.000 euro all’anno.
Tuttavia, è importante notare che gli importi sono calcolati considerando un anno completo, ma devono sempre essere proporzionati al numero di giorni in cui l’abitazione è effettivamente stata la residenza del beneficiario.
A condizione che siano mantenuti i requisiti, la detrazione relativa al Bonus casa e affitti è valida per i primi quattro anni di un contratto di locazione.
Esempio di calcolo dell’importo del Bonus casa e affitti
Ora, affrontiamo la questione in maniera concreta e vediamo praticamente come si utilizzano gli importi del Bonus casa e affitti. Per rendere questo concetto più chiaro, facciamo perciò un esempio pratico.
Supponiamo di avere un inquilino di 25 anni con un reddito basso, che quindi ha diritto al bonus. Questo inquilino affitta un appartamento e paga un canone di affitto annuale di 5.000 euro.
Se ha vissuto nell’abitazione per l’intero anno, ha diritto a una detrazione Irpef, che rappresenta il 20% di 5.000 euro, quindi 1.000 euro all’anno.
Questi 1.000 euro verranno sottratti dall’Irpef che il nostro beneficiario deve pagare dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi.
Tuttavia, è importante notare che per ricevere effettivamente il suo bonus di 1.000 euro, il nostro inquilino deve avere un reddito da lavoro e deve presentare una dichiarazione dei redditi. In altre parole, chi non lavora e non dichiara redditi al Fisco viene considerato fiscalmente incapiente e non può usufruire di questo bonus né delle detrazioni Irpef in generale.
Inoltre, se l’imposta dovuta è inferiore all’importo del bonus, ovvero se il nostro inquilino lavora ma deve pagare meno di 1.000 euro di Irpef, allora non potrà scalare l’intero importo dalle sue tasse.
Come richiedere il Bonus casa e affitti 2023
Come accennato in precedenza, il Bonus casa e affitti 2023 è una detrazione fiscale, ovvero un vantaggio che riduce l’importo delle tasse da pagare alla fine dell’anno. Per poter beneficiare di questa detrazione, è necessario dichiarare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.
Non è necessario presentare alcuna richiesta formale per ottenere il bonus per l’affitto, poiché in realtà si tratta di una detrazione fiscale e non di un contributo diretto. Basta semplicemente inserire le spese sostenute per l’affitto nella propria dichiarazione dei redditi.
Come compilare il modello 730 per ottenere la detrazione
Nel modello 730 del 2023, è necessario inserire le spese relative al Bonus casa e affitti al Quadro E, nella riga E71, che si trova nella sezione V dedicata alle “detrazioni per gli inquilini con contratto di locazione“.

Per essere più precisi, il modello 730 mostrato qui sopra deve essere compilato nei seguenti modi:
- Tipologia – inserire il codice che identifica la fattispecie;
- Giorni – i giorni all’anno in cui il beneficiario ha stabilmente risieduto nell’immobile;
- Percentuale – la percentuale di detrazione in questo caso il 20%;
- Canone – l’ammontare del canone annuo di locazione.
FAQ: Domande frequenti sul contratto di affitto
Posso cedere il contratto d’affitto?
Sì, puoi cedere il tuo contratto d’affitto a un’altra persona con il consenso scritto del proprietario.
Cosa succede con la cauzione se cedo il contratto d’affitto?
La cauzione versata durante la cessione del contratto di locazione passa al cessionario. Il cedente può chiedere la restituzione solo al termine del contratto.
Come posso cedere il mio contratto d’affitto?
Per cedere un contratto d’affitto, hai bisogno di un atto scritto, il consenso del proprietario e registrare la cessione presso l’Agenzia delle Entrate.
Il proprietario può cedere il contratto d’affitto senza il mio consenso?
Sì, il proprietario può cedere il contratto a un’altra persona senza il tuo consenso, ma deve notificarti la cessione.
Devo pagare un’imposta per la cessione del contratto d’affitto?
Sì, la cessione del contratto di locazione comporta il pagamento di un’imposta di registro, la cui entità varia in base alle condizioni concordate nell’accordo.
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