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Bonus casalinghe: come funziona e per chi? La verità della ministra sul fondo

Cosa prevede davvero il Decreto di agosto per milioni di donne? Facciamo chiarezza ed elenchiamo gli incentivi già attivi.

di The Wam

Agosto 2020

Il bonus casalinghe continua a essere una delle ricerche più cliccate su Google negli ultimi giorni in Italia. L’interesse spasmodico riassume una verità inconfutabile: i potenziali beneficiari sono milioni e finora non si è mai fatto tanto (qualcosa) di davvero significativo per tutte le casalinghe e i casalinghi in Italia. Quasi una parte della società dimenticata e data per scontata.

La risposta arriverà ora dal Decreto di Agosto? Difficile. Questo articolo non vuole essere una doccia fredda, ma vanno tenute in considerazione le parole del governo e i soldi promessi.

Indice:

  1. Bonus casalinghe: come funziona?

  2. Come saranno usati i soldi?

  3. Fondo per casalinghe e bonus già attivi

  4. Gruppo whatsapp offerte di lavoro, bonus e concorsi

Bonus casalinghe: come funziona?

Molto probabilmente alle casalinghe non spetteranno dei contanti o delle agevolazioni economiche. Nessun ristoro, quindi, per un’attività che milioni di donne svolgono tutti i giorni con abdicazione, spesso destreggiandosi nel ruolo di madri, cuoche e colf.
Il ministro della famiglia, Elena Bonetti, ha infatti spiegato che il progetto è un fondo per casalinghe destinato alla formazione e all’inclusione sociale.

La dotazione di 3 milioni di euro (prima stima promessa per il bonus casalinghe), distribuita agli oltre 7 milioni di casalinghe italiane, garantirebbe a ciascuna circa quaranta centesimi. Sì, una presa in giro.

Come saranno usati i soldi?

La Bonetti ci ha tenuto però a precisare che il bonus è qualcosa di molto diverso. Durante il programma televisivo Zapping ha detto: “Ho letto di questa divisione fatta per calcolare i soldi effettivi. Posso dire che si è fatta l’operazione sbagliata, non è un fondo per avere un bonus per cui si deve fare il totale diviso il numero delle casalinghe ma è un fondo costituito, come primo embrione, per un progetto di formazione digitale, quindi bisogna valutarne anche il costo. È un primo fondo di 3 milioni di euro, mai stanziati in precedenza”.

Il ministro aggiunge che “Ci sarà un bando da parte del Dipartimento per le pari opportunità per progetti che riguardano la formazione, sarò gratuita per tutte le donne che si vogliono iscrivere su questa piattaforma. Abbiamo già sperimentato un corso di formazione gratuito durante il lockdown, in collaborazione con Google sulla piattaforma del nostro dipartimento”.

Fondo per casalinghe e bonus già attivi

L’obiettivo è quello di creare posti di lavoro per le donne o, comunque, garantire una formazione che permetta loro di scegliere se continuare a fare le casalinghe. Un progetto più ampio che, legato a quello del family act e dei nuovi incentivi all’occupazione, dovrebbe promuovere le assunzioni di personale femminile e stimolare la costituzione di imprese composte per la maggior parte da donne.

In Italia meno di una donna su due lavora e al Sud la percentuale è di una su tre. Un’altra parte del fondo sarà dedicata, probabilmente, a colmare il gap di competenze digitali che ancora esiste tra uomini e donne e non per colpa loro. Il cortocircuito è spesso legato all’organizzazione del lavoro. L’insegnamento dovrebbe avvenire attraverso una piattaforma online.

In attesa che venga pubblicato il Decreto attuativo del fondo per casalinghe, qui vi diciamo come accedere a dei bonus già attivi:

Tutti i bonus e le agevolazioni per madri e casalinghe

Bonus acquisti famiglie: tutte le opportunità

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