Il Bonus casalinghe è realtà, ora che il Decreto Agosto è stato convertito in legge. Anche se sarebbe più corretto parlare di fondo casalinghe, destinato a finanziare la formazione di che si è dedicato ai lavori domestici e vuole inserirsi o reinserirsi nel mondo lavorativo. Spieghiamo requisiti della misura di sostegno e cerchiamo di capire i tempi entro i quali diverrà realtà.
In questa pagina ogni giorno aggiorniamo tutti i bonus, le agevolazioni fiscali e le guide utili per famiglie, liberi professionisti e aziende.
Indice:
Bonus casalinghe, quale importo?
Il governo ha stanziato tre milioni e mezzo di euro per il fondo casalinghe. L’incentivo non sarà versato su un conto corrente. Non sono previsti, infatti, soldi in contanti o voucher per i beneficiari. Si tratta invece di una serie di servizi, accessibili online, a disposizione delle casalinghe e dei casalinghi italiani.

Bonus casalinghe: come funziona
Il fondo, promosso dal Dipartimento per le pari opportunità, prevede la creazione di una piattaforma dedicata alla formazione online, allo sviluppo di competenze digitali e alla promozione dell’inserimento l’inserimento lavorativo. Al progetto potrebbe essere affiancata una rete di privati e aziende.
Entro quando sarà operativo?
Ora che il Decreto agosto, è stato convertito in legge, bisogna attendere il decreto attuativo per il bonus casalinghe, che sarà pubblicato entro il 31 dicembre 2020. Nel 2021, sempre restando in tema di famiglie, è attesa l’entrata in vigore dell’assegno unico figli, destinato proprio a chi ha figli e senza limiti di reddito.
Fondo casalinghe Inps
Al momento, in Italia, esiste già un fondo di previdenza previdenza per casalinghe, istituito nel 1997, gestito dall’Inps, per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti per responsabilità familiari. In questa guida abbiamo spiegato come accedere.
Possono iscriversi al nuovo fondo di previdenza, uomini e donne dai 16 anni ai 65 anni di età se:
- svolgono lavoro in famiglia non retribuito connesso con responsabilità familiari, senza vincoli di subordinazione (non sono dipendenti di qualcuno);
- non sono titolari di pensione diretta;
- non prestano attività lavorativa dipendente o autonoma per la quale sussista l’obbligo di iscrizione ad altro ente o cassa previdenziale;
- prestano attività lavorativa part-time se, in relazione all’orario e alla retribuzione percepita, si determina una contrazione delle settimane utili per il diritto a pensione.
Come iscriversi?
La domanda di iscrizione deve essere presentata esclusivamente online su:
sito dell’Inps (vai al servizio)
Chiamando da telefono fisso il numero gratuito 803164 o il numero 06164164 da telefono cellulare, con tariffa stabilita dal proprio gestore
Patronato e tutti gli intermediari dell’Istituto – usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.
Se non ci sono impedimenti, la domanda viene accolta automaticamente e si possono iniziare i primi versamenti, con i primi bollettini di conto corrente postale predisposti per il pagamento.
Da quando ci si può iscrivere?
L’iscrizione parte dal primo giorno del mese di presentazione della domanda.
Una volta effettuata conserva la sua validità anche se non sono stati eseguiti versamenti.
Coloro che erano iscritti alla “Mutualità pensioni” sono iscritti d’ufficio nel nuovo fondo e possono utilizzare i contributi versati come “premio unico d’ingresso”.
Quanto si paga
L’importo dei versamenti è libero, tuttavia, versando almeno 25,82, euro e verrà accreditato un mese di contributi.
L’Inps accrediterà per ogni anno tanti mesi di contributi quanti se ne ottengono dividendo la cifra complessiva per 25,82 euro (se si versano in un anno 110 euro, ad esempio, i mesi accreditati saranno 4).
Il versamento può essere effettuato in ogni momento dell’anno con i bollettini di conto corrente postale che l’Inps invia a casa insieme alla lettera di accoglimento dell’iscrizione.
Il bollettino di c/c postale, in formato pdf, con i dati dell’iscritto e senza importo è stampabile nella sezione Servizi online del sito INPS così: > Cittadino>Fondo previdenza Casalinghe>Stampa bollettino.
I contributi versati sono interamente deducibili dal reddito imponibile Irpef del dichiarante, anche per i familiari fiscalmente a carico.
Prestazione e requisiti
Spettano, a carico dell’Inps, le seguenti prestazioni:
- pensione di inabilità, con almeno 5 anni di contributi, a condizione che sia intervenuta l’assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa
- vecchiaia, a partire dal 57° anno di età, a condizione che siano stati versati almeno 5 anni (60 mesi) di contributi.
La pensione di vecchiaia:
- viene liquidata solo se l’importo maturato risulta almeno pari all’ammontare dell’assegno sociale maggiorato del 20% (1,2 volte l’assegno sociale);
- si prescinde dall’importo al compimento del 65° anno di età.
Non è prevista la concessione della pensione ai superstiti.
La domanda di pensione
Come per l’iscrizione la domanda può essere inviata esclusivamente attraverso il canale telematico.
Quanto spetta
L’importo è determinato secondo il sistema di calcolo contributivo. Le pensioni non sono integrabili al trattamento minimo.
Iscrizione all’Inail
Sono obbligati ad iscriversi i componenti del nucleo familiare, fra i 18 e i 65 anni compiuti, che svolgono, in via esclusiva e non occasionale, attività in ambito domestico, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, per la cura del proprio nucleo familiare.
Ecco una serie di guide che raccolgono incentivi molto utili:
- Come avere la pensione per casalinghe/i
- Tutti i bonus per madri e casalinghe
- Tutti i bonus per la casa