Dal 26 ottobre 2023 parte il bonus colonnine elettriche per imprese e professionisti. L’ agevolazione copre il 40% della spesa per installare colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Invitalia ha aperto un apposito sportello online, dove è possibile fare domanda per questo incentivo. Nel post vediamo tutti i dettagli: chi può e come presentare la domanda, i requisiti e i costi ammissibili. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Bonus colonnine elettriche: cosa copre
Il contributo copre il 40% delle spese ammissibili e viene erogato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Il bonus non è cumulabile con altri contributi e ogni beneficiario può presentare una sola domanda.
Ti ricordiamo che il bonus colonnine elettriche per privati è stato esteso anche al 2024.
I costi ammissibili
Quando parliamo di bonus colonnine elettriche, è fondamentale capire quali spese sono ammissibili per ottenere il contributo. In generale, la legge prevede che i costi devono essere sostenute successivamente al 4 novembre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021, n. 358. È anche necessario che queste spese siano oggetto di fatturazione elettronica e al netto di IVA.
Acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica
Il primo punto da considerare è quali sono le infrastrutture di ricarica che rientrano nell’incentivo:
- In corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22 kW inclusi:
- Wallbox con un solo punto di ricarica
- Colonnine con due punti di ricarica
- In corrente continua:
- Fino a 50 kW
- Oltre 50 kW
- Oltre 100 kW
Vediamo in questo post cosa devi fare per il bonus colonnine elettriche in condominio.
Caratteristiche delle infrastrutture
Le colonnine e le altre infrastrutture di ricarica devono possedere alcune caratteristiche specifiche:
- Nuove di fabbrica
- Con potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase
- In regola con i requisiti minimi previsti dalla Delibera dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e ambiente n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020, art. 4
- Collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità, cioè di proprietà dei soggetti beneficiari o da essi regolarmente detenute
- Realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità, ai sensi del D.M. 37/2008 e del preventivo di connessione accettato in via definitiva
Spese per installazione e opere edili
Le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, e le opere edili strettamente necessarie sono tutte ammissibili. Inoltre, sono comprese le spese per gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.
Connessione alla rete elettrica
La connessione alla rete elettrica è un altro punto ammissibile, ma con una limitazione. Il costo per la connessione può essere coperto fino al 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.
Spese di progettazione e direzione lavori
Anche le spese per la progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi sono ammissibili, sempre nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.
Spese non ammissibili
Alcune spese non ammissibili:
- Imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere
- Consulenze di qualsiasi genere, ad eccezione di quelle previste alla lettera c
- Terreni e immobili
- Acquisto di servizi diversi da quelli previsti dalle precedenti lettere b e c
- Autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio
Per le ricariche elettriche delle auto vediamo in questo post come usare la presa del garage.
I tempi per la domanda e il click day
Il processo per accedere al bonus colonnine elettriche è scandito da diverse date chiave che è fondamentale tenere a mente:
- Apertura della piattaforma di Invitalia: a partire dalle ore 10 del 26 ottobre è possibile accedere al sito di Invitalia per compilare la domanda preliminare. È importante essere pronti con tutta la documentazione necessaria per non perdere tempo.
- Invio della domanda: questa fase si apre il 10 novembre e si conclude il 30 dello stesso mese, alle ore 17. È vitale inviare la domanda entro questa finestra temporale per essere ammissibili al bonus.
- Valutazione delle domande: dopo la chiusura del periodo di invio, inizierà la fase di valutazione delle domande da parte del MASE e di Invitalia. Il tempo necessario per questa fase può variare.
- Erogazione del bonus: una volta completata la fase di valutazione, e in caso di esito positivo, il bonus verrà erogato nel conto corrente aziendale o personale del beneficiario.
Ti ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate ha previsto la possibilità di ricarica gratuita per i dipendenti.
Schema riassuntivo dei tempi
Fase | Data di inizio | Data di fine |
---|---|---|
Apertura piattaforma | 26 ottobre | – |
Invio domande | 10 novembre | 30 novembre, ore 17 |
Valutazione domande | 1 dicembre | Variabile |
Erogazione del bonus | Variabile | – |
Le agevolazioni
Le agevolazioni per il bonus colonnine elettriche sono articolate in vari modi, ed è essenziale comprenderle appieno per massimizzare il beneficio ottenibile:
- Percentuale di copertura: il contributo copre il 40% delle spese ammissibili. Questo significa che, ad esempio, se l’investimento totale è di 10.000 €, il bonus sarà di 4.000 €.
- Limitazioni sul cumulo di bonus: il bonus colonnine non è cumulabile con altri tipi di sovvenzioni o incentivi statali. Questo è un punto da non dimenticare nella pianificazione finanziaria.
- Massimale de minimis: le agevolazioni sono concesse nel limite del massimale de minimis (il limite concesso per i contributi erogati a ogni singola impresa) previsto per il settore di riferimento. Questo è un altro fattore limitante da tenere in considerazione.
- Unicità della domanda: ogni beneficiario ha la possibilità di presentare una sola domanda di contributo, rendendo quindi determinante l’accuratezza e la completezza delle informazioni fornite.
Tabelle sulle agevolazioni
Tipo di spesa | Limite massimo di spesa | Percentuale di bonus |
---|---|---|
Wallbox | 2.500 € per dispositivo | 40% |
Colonnine a due punti | 8.000 € per colonnina | 40% |
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Bonus colonnine elettriche 2023: come funziona il contributo del 40%?
L’agevolazione prevede un contributo che copre, dunque, il 40% della spesa totale per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica. Ciò include:
- Costo d’acquisto delle colonnine elettriche;
- Spese per la realizzazione degli impianti elettrici;
- Opere edili strettamente necessarie;
- Costi per i dispositivi di monitoraggio.
Chi può fare domanda?
Imprese
Le imprese che possono fare domanda sono di qualunque dimensione e settore. Ci sono, però, alcune condizioni che devono essere soddisfatte:
- Sede in Italia: l’azienda deve avere una o più sedi sul territorio italiano;
- Stato finanziario: non devono essere in situazione di crisi, secondo quanto definito dai regolamenti europei;
- Contributi fiscali: devono essere in regola con i versamenti INPS e INAIL e non devono avere pendenze fiscali;
Professionisti
I professionisti possono accedere al bonus se:
- Il volume d’affari nell’ultima dichiarazione IVA non è inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica;
- Sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
- Non hanno ricevuto né richiesto, per le stesse spese, alcun altro contributo pubblico.
Come presentare la domanda
La procedura per presentare la domanda per il bonus colonnine elettriche è differente a seconda delle condizioni e della tipologia di intervento. Ecco i dettagli:
Per interventi previsti dalle lettere a) e c) del D.M. 358 del 25 agosto 2021:
- Dove e quando: la domanda online è possibile sul sito di Invitalia a partire dalle 10.00 del 26 ottobre 2023.
- Chi: imprese e professionisti possono inviare la domanda online.
- Termini: la finestra per l’invio delle domande sarà aperta dal 10 novembre 2023 al 30 novembre 2023, nei giorni lavorativi dalle 10.00 alle 17.00.
Requisiti specifici:
- Imprese: acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica con valore complessivo inferiore a €375,000.
- Professionisti: volume d’affari non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica. Per chi è al regime forfettario, il valore non può superare €20,000.
Documenti necessari:
- SPID, CIE o CNS
- PEC attiva
Per interventi previsti dalla lettera b) del D.M. 358 del 25 agosto 2021:
- Dove e quando: invio della domanda esclusivamente via PEC all’indirizzo [email protected] dalle 10.00 del 26 ottobre 2023 fino alle 17.00 del 30 novembre 2023.
- Chi: solo imprese con investimenti di valore pari o superiore a €375,000.
Requisiti specifici:
- La PEC deve essere attiva e risultare dal Registro delle Imprese.
Normativa: i decreti e documenti di riferimento
Per avere un quadro completo e aggiornato della normativa che regolamenta il bonus colonnine elettriche, è necessario consultare i seguenti documenti:
- Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104: Fornisce le basi legislative per l’introduzione del bonus.
- Decreto del Ministro dell’Ambiente e delle Sicurezza Energetica del 25 agosto 2021: Dettaglia le condizioni e i requisiti per l’accesso ai contributi.
- Decreto direttoriale del 10 ottobre: Specifica le modalità di intervento per le tipologie di lettera a) e c) e per le tipologie di lettera b).
Allegati utili:
- Impresa – Modulo domanda di concessione
- Professionista – Modulo domanda di concessione
- Modello di relazione finale
- Moduli utili alla richiesta delle informazioni antimafia
- Modulo richiesta erogazione

FAQ (domande e risposte)
Cos’è il “bonus colonnine” per imprese e professionisti?
Il “bonus colonnine” è un’agevolazione fiscale destinata a imprese e professionisti per promuovere l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Questa misura copre il 40% della spesa totale sostenuta per l’acquisto e la messa in opera di queste infrastrutture. Il bonus è gestito da Invitalia attraverso un apposito sportello online dedicato alle infrastrutture di ricarica.
Come funziona il contributo del 40% per le colonnine elettriche?
Il contributo finanziario è erogato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ed è pari al 40% delle spese ammissibili sostenute per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica elettrica. Questa agevolazione non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche destinati alle stesse spese.
Quali spese sono ammissibili per ottenere il “bonus colonnine”?
Le spese ammissibili comprendono l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica, specificatamente:
- L’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica in corrente alternata e continua con determinate specifiche tecniche.
- Spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, e opere edili strettamente necessarie.
- Spese per gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.
- Spese per la connessione alla rete elettrica, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile.
- Spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile.
Non sono ammissibili, invece, spese per imposte, tasse, consulenze di altro tipo, terreni e immobili, acquisto di servizi diversi da quelli previsti e autorizzazioni edilizie.
Da quando è possibile fare domanda per il “bonus colonnine”?
È possibile compilare la domanda per il bonus a partire dalle ore 10 del 26 ottobre. L’invio della domanda è possibile dal 10 novembre fino alle 17 del 30 novembre, attraverso la piattaforma di Invitalia.
Quali sono le risorse finanziarie allocate per il “bonus colonnine”?
Le risorse totali allocate per questa misura sono di 87,5 milioni di euro, suddivisi come segue:
- 70 milioni di euro per infrastrutture di valore complessivo inferiore a 375.000 euro da parte di imprese.
- 8,75 milioni di euro per infrastrutture di valore complessivo pari o superiore a 375.000 euro da parte di imprese.
- 8,75 milioni di euro per infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.
Chi può beneficiare del “bonus colonnine” per la ricarica di veicoli elettrici?
Possono beneficiare del bonus le imprese di qualsiasi dimensione e i professionisti, a patto che soddisfino una serie di requisiti, come la sede in territorio italiano, la regolarità contributiva e fiscale, e il non superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis. Per i professionisti, vi sono ulteriori requisiti legati al volume d’affari e al valore dell’infrastruttura di ricarica. La concessione del contributo avviene entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande e nel limite delle risorse finanziarie disponibili.
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