Come funziona il Bonus condizionatori 2023 senza ristrutturazione? È possibile usufruirne anche senza lavori di ristrutturazione? Come richiederlo e chi ne ha diritto? Tutti i dettagli nell’articolo. (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Bonus condizionatori 2023 come funziona
Si può usufruire del Bonus condizionatori 2023 nel caso in cui l’acquisto del condizionatore rientri nell’Ecobonus.
In questo caso la detrazione fiscale sarà pari a ben il 65%, da dividere sempre in dieci rate annuali.
Per goderne è necessario che il condizionatore vecchio venga sostituito con uno nuovo a risparmio energetico e di classe energetica superiore rispetto a quello vecchio.
Il limite di spesa da rispettare è di 46.154 euro.
Se il condizionatore vecchio viene sostituito da uno nuovo a pompa di calore che permette di salire di due classi energetiche e questo costituisce un intervento trainato, collegato ad un intervento trainante usufruibile del Superbonus, la detrazione può arrivare al 90%.
Se invece l’acquisto di nuovo condizionatore o di una pompa di calore rientra nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, è possibile ottenere una detrazione fiscale del 50%, a queste condizioni:
- l’acquisto del condizionatore deve avvenire durante una ristrutturazione;
- deve essere a pompa di calore per garantire il risparmio energetico;
- rispettare un massimale di spesa di 8 mila euro;
- la spesa sarà detraibile in 10 quote uguali in dieci anni.
ESEMPIO: non essendo più possibile portare in detrazione la spesa del condizionatore, ma solo ottenere una detrazione fiscale, se spendi 1.000 euro per sostituire i condizionatori con altri di due classe energetiche superiori, risparmierai il 65%.
Ovvero potrai detrarre 650 euro dalle successive 10 dichiarazioni dei redditi, 65 euro all’anno su ogni 730.
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Bonus condizionatori 2023 senza ristrutturazione: detrazione del 90% quando?
Se il condizionatore vecchio viene sostituito da uno nuovo a pompa di calore che permette di salire di due classi energetiche e questo costituisce un intervento trainato, collegato ad un intervento trainante usufruibile del Superbonus, la detrazione può arrivare al 90%.
Il Bonus può essere richiesto da:
- persone fisiche;
- società di persone o capitali;
- enti pubblici o privati;
- associazioni;
- condomini;
- cooperative;
- Istituti case popolari.
Possono richiedere il bonus anche i familiari conviventi del possessore dell’immobile, il convivente, il coniuge separato, purché intestatario del bonifico.
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Bonus condizionatori 2023 senza ristrutturazione: quanto si risparmia?
Con il Bonus condizionatori 2023 si può risparmiare parecchio perché l’agevolazione non copre solo il costo di acquisto, ma anche le spese per i lavori di installazione dell’impianto di pompa di calore.
Le spese sostenute saranno detratte (da un minimo del 50% ad un massimo del 90%) dalle dichiarazioni fiscali, in quote uguali per dieci anni.
Anche per questo Bonus è importante che i metodi di pagamento utilizzati siano tracciabili:
- bonifico;
- carta di credito o debito;
- assegno.
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Bonus condizionatori 2023 senza ristrutturazione: come richiederlo?
Per godere del Bonus condizionatori 2023 bisogna presentare la richiesta durante la dichiarazione dei redditi, sia attraverso il modello 730 che il modello Unico, con la collaborazione di un professionista o del CAF.
Per godere del Bonus condizionatori 2023, bisognerà effettuare una comunicazione all’ENEA.
Dal primo febbraio è attivo il portale Enea utile alla trasmissione dei dati degli interventi di efficienza energetica e che sono indispensabili per accedere alle detrazioni fiscali previste per il Bonus Casa (ristrutturazioni edilizie) e per l’Ecobonus(lavori per risparmio energetico).
Una volta entrati nel portale tramite alla vostra identità digitale, dovete inserire i seguenti documenti:
- i lavori di risparmio energetico e utilizzo fonti rinnovabili che usufruiscono del Bonus Casa;
- i lavori di riqualificazione energetica dell’edificio esistente (Ecobonus).
Questa documentazione deve essere necessariamente inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Per “data di fine lavori” può essere utilizzata la dichiarazione di fine lavori rilasciata dal direttore dei lavori. O ancora la data di avanzamento dei lavori o la data del visto di conformità.
Per gli elettrodomestici la data decorre da quella in cui è stato fatto il bonifico di pagamento o la data riportata su qualsiasi documento di acquisto.
Nel caso di lavori di edilizia libera, non essendo prevista alcuna abilitazione amministrativa, si intende per data di fine lavori quella riportata da un’autocertificazione che riporta:
- i dati anagrafici del contribuente;
- la sottoscrizione delle sanzioni previste in caso di false dichiarazioni;
- gli estremi catastali dell’edificio;
- la data di inizio lavori;
- una auto-dichiarazione che gli interventi rientrano tra quelli a cui spetta il Bonus.
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Bonus condizionatori 2023 senza ristrutturazione: quando lo pagano?
Quando pagano il Bonus condizionatori?
Le spese sostenute saranno detratte (da un minimo del 50% ad un massimo del 90%) dalle dichiarazioni fiscali, in quote uguali per dieci anni.
A partire, quindi, dalla dichiarazione dei redditi di quest’anno, si potrà godere della prima quota di detrazione.
Per godere del Bonus condizionatori 2023 bisogna presentare la richiesta durante la dichiarazione dei redditi, sia attraverso il modello 730 che il modello Unico, con la collaborazione di un professionista o del CAF.
Successivamente sarà necessario effettuare una comunicazione all’ENEA, come abbiamo indicato nel paragrafo precedente.
Abbiamo visto come ottenere il Bonus condizionatori 2023 senza ristrutturazione.
FAQ Bonus condizionatori 2023
Come si usa il Bonus Condizionatori 2023 senza fare ristrutturazioni?
Per ottenere il Bonus Condizionatori 2023, è necessario che il tuo vecchio condizionatore venga cambiato con uno nuovo a risparmio energetico e di classe superiore. La detrazione fiscale sarà del 65%, da dividere in dieci anni. Se si sale di due classi energetiche, la detrazione può arrivare al 90%. Scopri di più qui
Quando posso avere la detrazione del 90% con il Bonus Condizionatori 2023 senza ristrutturazioni?
Se il tuo vecchio condizionatore viene cambiato con uno nuovo a pompa di calore, che permette di salire di due classi energetiche, la detrazione può arrivare al 90%. Scopri di più qui
Quanto posso risparmiare con il Bonus Condizionatori 2023 senza fare ristrutturazioni?
Con il Bonus Condizionatori 2023, non solo risparmi sul costo di acquisto, ma anche sulle spese per i lavori di installazione dell’impianto di pompa di calore. Le spese sostenute saranno detratte (da un minimo del 50% ad un massimo del 90%) dalle dichiarazioni fiscali, in quote uguali per dieci anni.
Come posso richiedere il Bonus Condizionatori 2023 senza fare ristrutturazioni?
Per ottenere il Bonus Condizionatori 2023, bisogna presentare la richiesta durante la dichiarazione dei redditi, attraverso il modello 730 o il modello Unico. Sarà necessario effettuare anche una comunicazione all’ENEA attraverso il loro portale.
Quando riceverò il pagamento del Bonus Condizionatori 2023 senza fare ristrutturazioni?
Le spese sostenute per il Bonus Condizionatori 2023 saranno detratte (da un minimo del 50% ad un massimo del 90%) dalle dichiarazioni fiscali, in quote uguali per dieci anni. Dalla dichiarazione dei redditi di quest’anno, potrai iniziare a godere della prima quota di detrazione.
Bonus condizionatori 2023 sconto in fattura
Dal 20 febbraio 2023, lo sconto in fattura e la cessione del credito non sono più delle opzioni per beneficiare del Bonus condizionatori. Il Governo Meloni ha previsto lo stop immediato di questa possibilità.
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