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Bonus condizionatori portatili 2023

Scopriamo quando si può ottenere il Bonus condizionatori portatili 2023 e come funziona l’agevolazione.

di Alda Moleti

Settembre 2023

Nell’articolo di oggi vedremo come funziona il Bonus condizionatori portatili 2023 e come si fa ad ottenerlo (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Che cos’è il Bonus condizionatori portatili 2023?

Iniziamo con una premessa importante: non esiste un “Bonus condizionatori” a sé stante. Tuttavia, esistono numerose agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie che comprendono tra le spese agevolabili anche l’installazione di condizionatori.

In pratica, il cosiddetto “Bonus condizionatori” rappresenta solo una porzione delle agevolazioni più ampie disponibili. Di conseguenza, le caratteristiche del bonus variano in base all’agevolazione principale a cui è collegato.

Per quanto riguarda i condizionatori portatili, le due agevolazioni che ne coprono l’acquisto sono l’Ecobonus con detrazione al 50% o 65% e il Bonus mobili con detrazione al 50%.

Bonus-condizionatori-portatili-2023-Agenzia
La normativa dell’Ecobonus sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Come funziona il Bonus condizionatori con l’Ecobonus?

Per quanto riguarda l’Ecobonus, questa agevolazione non fa esplicitamente distinzione tra condizionatore fisso e portatile. Tuttavia, perché si possa ottenere una detrazione è necessario che i condizionatori rispettino dei requisiti specifici, che sono indicati nella pagina dell’Ecobonus sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Nello specifico è possibile acquistare con una detrazione del 50% solo nuovi condizionatori al fine di sostituire impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

La detrazione è invece del 65% se le caldaie, oltre a essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti.

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Con l’Ecobonus si possono acquistare i condizionatori con sconto in fattura?

L’Ecobonus per la sostituzione dei condizionatori consiste in una detrazione del 50% o del 65% in base al tipo di intervento.

Il bonus può essere usato solo come una detrazione fiscale Irpef distribuita su un periodo di dieci anni. Questa agevolazione, in linea con altre simili, non prevede la possibilità di realizzare la cessione del credito, che permetterebbe di utilizzare direttamente l’incentivo come sconto in fattura.

In pratica, chi usufruisce di questa agevolazione deve anticipare i costi dei lavori e successivamente dichiarare le spese nella dichiarazione dei redditi al fine di ottenere una riduzione delle imposte pari ad una parte delle spese sostenute.

Per essere ancora più precisi, l’importo agevolabile sarà suddiviso in dieci quote di uguale ammontare, da utilizzare nel corso di dieci anni. Ogni anno, si potrà beneficiare di uno “sconto” sull’imposta Irpef da versare, corrispondente all’importo annuale della detrazione.

Come funziona il Bonus condizionatori con il Bonus mobili?

Il Bonus mobili consente, nel caso in cui un’abitazione sia stata ristrutturata nel corso dell’anno precedente, di acquistare mobili e grandi elettrodomestici per la sua completa attrezzatura.

In altre parole, è possibile acquistare un condizionatore portatile senza problemi e sfruttare la detrazione del 50 % che si applica su una spesa massima di 8.000 euro nel 2023.

Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus mobili?

Il Bonus mobili ed elettrodomestici è concesso solamente a coloro che hanno recentemente effettuato lavori di ristrutturazione su un immobile.

La normativa specifica che il diritto all’agevolazione è infatti riconosciuto soltanto a chi ha effettuato un intervento di ristrutturazione edilizia che ha avuto inizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui è avvenuto l’acquisto dei beni. Quindi, per quanto riguarda il Bonus mobili ed elettrodomestici 2023, gli interventi di ristrutturazione devono essere stati avviati a partire dal 1° gennaio 2022.

L’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici può essere agevolato anche se i beni sono destinati ad arredare una parte diversa dell’immobile da quella che è stata oggetto dell’intervento edilizio. In altre parole, ciò che conta è che la persona che paga per i lavori di ristrutturazione sia la stessa persona che acquista i mobili ed elettrodomestici.

Quali condizionatori di possono acquistare?

Il Bonus mobili permette l’acquisto di condizionatori e grandi elettrodomestici se rientrano in specifiche classi di efficienza energetica. In particolare, i forni devono appartenere alla classe energetica non inferiore alla classe A, le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie devono essere almeno di classe E, mentre i frigoriferi e i congelatori devono essere classificati almeno come classe F.

È importante notare che l’acquisto può comunque essere agevolato anche per gli elettrodomestici che non dispongono di un’etichetta energetica, a condizione che per tali apparecchi non sia ancora stato stabilito un obbligo di etichettatura.

La lista degli elettrodomestici acquistabili

Per scendere nello specifico ecco la lista delle tipologie di grandi elettrodomestici che si possono acquistare con il Bonus mobili, come indicato nell’Allegato II del decreto legislativo n. 49/2014:

Con il Bonus mobili si possono acquistare i condizionatori con sconto in fattura?

Il Bonus mobili non ammette nel 2023, né mai lo ha fatto, la possibilità di ottenere sconto in fattura e cessione del credito.

L’agevolazione offre solo la possibilità di sfruttare una detrazione Irpef pari al 50% dell’importo speso per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, distribuita su un periodo di 10 anni. Nel 2023, la spesa massima ammissibile è fissata a 8.000 euro, mentre nel 2024 questa cifra si ridurrà a 5.000 euro. Tra le spese ammissibili sono inclusi anche eventuali costi di trasporto e montaggio.

Per poter usufruire del Bonus, è obbligatorio effettuare il pagamento dei mobili e degli elettrodomestici tramite bonifico bancario o mediante l’utilizzo di una carta di debito o di credito. Altri metodi di pagamento, tra cui gli assegni, non sono accettati.

Le spese effettuate devono essere documentate in modo adeguato e dichiarate nella propria dichiarazione dei redditi. In seguito, si avrà diritto a una detrazione dell’Irpef pari al 50% dell’ammontare totale delle spese ammesse. Nel 2023, tale detrazione non può superare l’importo massimo di 4.000 euro (= 50% di 8.000 euro). La detrazione verrà distribuita in un arco di dieci anni, con il pagamento di dieci rate annuali di uguale entità.

FAQ: Domande frequenti sul Bonus condizionatori

Posso usufruire del Bonus condizionatori per un edificio condominiale?

Sì, il Bonus condizionatori è esteso anche agli interventi su edifici condominiali, a condizione che gli stessi soddisfino i requisiti stabiliti dalle normative delle singole agevolazioni.

Come posso ottenere il Bonus condizionatori?

Per ottenere il Bonus condizionatori con detrazione Irpef in dieci anni le spese dei lavori devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi.

Qual è il periodo di validità del Bonus condizionatori?

Non esiste una scadenza fissa, ma la data varia in base a quale agevolazione si sceglie per usare il Bonus condizionatori. Ovvero, se viene richiesto all’interno del Bonus mobili ed elettrodomestici o dell’Ecobonus.

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