Bonus dipendenti 2023 con figli a carico: quali sono le soglie di reddito indicate dalla normativa, come incidono sul Bonus dipendenti e fino a che importo può arrivare? (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Bonus dipendenti 2023 con figli a carico: fino a 3.000 euro
L’aumento dei fringe benefit, ovvero del cosiddetto Bonus dipendenti, è stato incluso, come promesso, nel pacchetto di provvedimenti del decreto Lavoro (decreto legge n. 48/2023) approvato dal governo Meloni e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 4 maggio.
Questa misura si affianca all’introduzione dell’Assegno di inclusione, ai nuovi incentivi per le assunzioni, alla riduzione del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi e alla revisione delle norme sulla trasparenza dei contratti di lavoro.
In poche parole, il Governo ha aumentato il limite di esenzione per i fringe benefit a mille euro per tutti e ha aggiunto un Bonus figli da 660 euro per un massimo di tre figli.
Il tetto dei fringe benefit che, ricordiamolo, sono esentasse, con questo importante cambiamento, si è dunque innalzato da 258 euro a 3mila euro per i soli lavoratori dipendenti con figli.
Per dare luogo a questa modifica, il Governo ha stanziato circa 250 milioni di euro di fondi.
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Bonus dipendenti 2023 con figli a carico: la soglia qual è?
Il decreto Lavoro aumenta la soglia di non imponibilità fiscale esclusivamente per i lavoratori dipendenti con figli a carico, portandola a 3.000 euro per il 2023.
Nell’articolo 40, che riguarda le misure fiscali per il welfare aziendale, si specifica che, per l’anno fiscale 2023, le seguenti voci non concorrono a formare il reddito:
- i beni ceduti e i servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori dal matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati;
- le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche.

Bonus dipendenti 2023 con figli a carico: in cosa consiste il cambiamento?
La soglia dei fringe benefits è sempre stata 258,23 euro ma nel 2022 è stata portata a 3.000 euro così da incentivare i datori di lavoro a riconoscere bonus ai propri dipendenti.
Nel 2023 il limite esentasse dei fringe benefit è rimasto 3.000 euro, ma questo beneficio è riservato solo ai dipendenti con figli a carico.
Bonus dipendenti 2023 con figli a carico: come beneficiare anche del Bonus benzina?
Il Bonus benzina da 200 euro è un altro buono di cui possono godere i lavoratori dipendenti.
Si tratta di buoni sconto benzina del valore di 200 euro, che i datori di lavoro possono offrire ai propri dipendenti.
Le imprese, poi, recupereranno i soldi anticipati ai loro dipendenti dallo Stato, al momento del pagamento delle tasse, come prevede l’articolo 95 del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR).
La normativa stabilisce che il Bonus benzina non concorre alla formazione del reddito dei dipendenti che lo ricevono.
Il Bonus benzina è stato introdotto l’anno scorso, precisamente a marzo 2022, dopo l’aumento della quotazione del petrolio che ha fatto impennare i prezzi di benzina e diesel e anche i prezzi di luce e gas.
I requisiti per averlo? Essere lavoratori subordinati e avere un datore di lavoro che voglia partecipare a questa iniziativa, elargendo i buoni ai propri dipendenti.
I lavoratori subordinati che potrebbero goderne sono i seguenti:
- lavoratori a tempo indeterminato o determinato, anche a tempo parziale;
- lavoratori in smart working (lavoratori agili);
- apprendisti;
- stagisti;
- lavoratori a progetto o co.co.co.
I buoni benzina del valore di 200 euro vengono concessi dal datore di lavoro ai dipendenti, senza tassazione e senza concorrere al reddito.
Le aziende, a loro volta, potranno detrarre il totale dei vari Bonus concessi, al momento della dichiarazione dei redditi.
La scelta di coloro che potranno ottenere i Bonus spetta solo al datore di lavoro. Non ci sono requisiti da rispettare, né domande da presentare. L’azienda può decidere di elargire un buono ad un solo dipendente o alla totalità dei lavoratori.
Nel caso in cui l‘azienda decida di partecipare all’iniziativa, potrà elargire i buoni in busta paga sotto la voce “fringe benefit”, ovvero bonus non tassati. Il limite massimo del Buono benzina è di 258,23 euro.
Questo buono sarà pagato dal datore di lavoro, sotto forma di ticket cartacei o elettronici che riportano il valore nominale del Bonus.
A loro volta questi ticket saranno utilizzati dai dipendenti per fare rifornimento di benzina, diesel, Gpl, metano.
Bonus dipendenti 2023 con figli a carico: come beneficiare anche del Bonus sociale?
Le famiglie con basso reddito o nuclei numerosi con 4 o più figli, potranno godere anche del Bonus sociale bollette.
Ecco i requisiti, modificati, per poter godere del Bonus sociale:
- avere un ISEE di massimo 15 mila euro (nel 2022 la soglia era di 12 mila);
- oppure nucleo familiare con 4 figli o più, senza limiti di ISEE;
- essere titolari di contratti di gas e luce.
Questo è un incentivo erogato e gestito direttamente dall’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Negli anni precedenti andava presentata una apposita domanda per beneficiare del sussidio.
Dal 1° gennaio 2021, invece, il Bonus viene erogato automaticamente in base alle dichiarazioni ISEE che i cittadini presentano ogni anno all’INPS.
Il Bonus sociale elettrico e sul gas, altro non è che uno sconto direttamente in bolletta, che troverete proprio alla voce “Bonus sociale”.
Faq sui Bonus dipendenti 2023
Come la legge di bilancio 2023 influisce sul welfare?
La legge di bilancio 2023 prevede misure per 35 miliardi di euro, di cui due terzi (21 miliardi) saranno utilizzati per contrastare il caro bollette. Queste risorse saranno destinate principalmente al sostegno delle famiglie e delle imprese. Le famiglie con un Iste inferiore a 15.000 euro riceveranno aiuti diretti per un totale di 9 miliardi, e le imprese beneficeranno di un aumento dei crediti di imposta.
Come il welfare aziendale sarà influenzato dalle misure di welfare nel 2023?
Nel 2023, le imprese beneficeranno di agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato di chi ha già un contratto a tempo determinato. Queste misure saranno particolarmente vantaggiose per le donne svantaggiate, i giovani sotto i 36 anni e i percettori di Reddito di Cittadinanza. Inoltre, ci sarà una diminuzione della tassazione per i premi di produttività fino a 3.000 euro, che passerà dal 10% al 5%.
Cos’è l’Assegno di Inclusione?
L’Assegno di Inclusione è un sostegno economico per le famiglie con membri di almeno 67 anni o con gravi disabilità.
Quali sono i requisiti per l’Assegno di Inclusione?
I requisiti includono la residenza in Italia da almeno cinque anni, un ISEE inferiore a 9.360 euro e un reddito familiare annuo inferiore a 6.000 euro moltiplicato per il coefficiente di equivalenza.
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