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Bonus facciate 2023: esiste ancora?

Scopriamo se il Bonus facciate 2023 esiste ancora e anche quali sono le possibili alternative.

di Alda Moleti

Settembre 2023

Nell’articolo di oggi scopriremo se il Bonus facciate 2023 esiste ancora e vedremo le possibili alternative (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Il Bonus facciate 2023 esiste ancora?

Per entrare subito nel vivo dell’argomento, è bene chiarire che il Bonus facciate nel 2023 non è più disponibile, in quanto l’agevolazione è terminata il 31 dicembre 2022.

Il Bonus facciate al 90% era un beneficio che consentiva di eseguire interventi sulle facciate esterne degli edifici con uno sconto o una detrazione del 90% sui costi, valido fino alla fine del 2021.

Successivamente, nel corso del 2022, l’agevolazione è stata progressivamente ridotta al 60%, mantenendo la stessa natura di sconto o detrazione per le spese ammesse. Tuttavia, a partire da quest’anno, l’agevolazione è stata completamente cancellata.

Al momento attuale, il Bonus facciate 2023 non esiste più. Tuttavia, è importante sottolineare che la ristrutturazione delle facciate può ancora beneficiare di altre agevolazioni edilizie più ampie.

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Quali sono le alternative al Bonus facciate 2023?

In particolare, l’intervento di ristrutturazione delle pareti esterne è considerato una spesa ammissibile sia per il Bonus casa al 50%, sia, in alcuni casi, per il Superbonus. Di conseguenza, con un tocco di creatività, è possibile fare riferimento a un “Bonus facciate 50%” e a un “Bonus facciate 90%”, dove l’ammontare della detrazione dipende dall’agevolazione principale utilizzata.

Nella tabella sottostante sono elencate le diverse tipologie di detrazione che è possibile ottenere, in base all’agevolazione principale scelta per la ristrutturazione delle facciate.

Tipologia del Bonus facciateAgevolazione principalePercentuale di detrazioneRequisitiSconto e cessione ammessi
Bonus facciate 50%Bonus casa50% dei costi su una spesa massima di 96.000 euronessuno in particolareNo
Bonus facciate 90%Superbonus90% dei costii lavori devono migliorare l’efficienza energetica dell’immobileNo
Quali sono le alternative al Bonus facciate 2023: la tabella

Come funziona il Bonus facciate 50%?

Sfruttando il Bonus casa al 50%, è possibile godere di una conveniente detrazione Irpef del 50% per interventi di ristrutturazione delle facciate di un edificio. È fondamentale, però, comprendere che questa agevolazione non si limita esclusivamente al rifacimento degli intonaci esterni, ma comprende anche una vasta gamma di lavori edilizi, inclusi quelli all’interno dell’immobile.

Si tratta di una detrazione Irpef al 50%, che si estende per un periodo di dieci anni e presenta un limite massimo di spesa ammissibile pari a 96.000 euro.

Il Bonus facciate 50%, che deriva dall’applicazione del Bonus casa agli interventi sull’esterno dell’edificio, rappresenta una delle agevolazioni più accessibili. Non richiede, infatti, requisiti particolari né vincoli riguardanti il tipo di lavori da eseguire, come potrebbe invece essere richiesto da altre agevolazioni.

Per ulteriori dettagli e informazioni ufficiali sul Bonus casa, potete scaricare la guida ufficiale e aggiornata fornita dall’Agenzia delle Entrate facendo clic sul pulsante di download alla fine del paragrafo.

Esempio di calcolo degli importi del Bonus facciate 50%

Immaginiamo di essere di fronte a un edificio con una facciata che necessita di una completa ristrutturazione per tornare al suo antico splendore. Il costo totale dei lavori di ristrutturazione ammonta a 50.000 euro. Tuttavia, il proprietario ha diritto a usufruire dell’agevolazione fiscale del 50% prevista per le ristrutturazioni edilizie, ossia il Bonus casa 50%.

Grazie a questa agevolazione al 50%, potrà beneficiare di una detrazione fiscale pari a 25.000 euro, corrispondente alla metà dell’importo totale delle spese sostenute per la ristrutturazione della facciata. Questa detrazione sarà distribuita nell’arco di dieci anni, offrendo un significativo vantaggio a lungo termine.

In pratica, l’importo di 25.000 euro sarà diviso in dieci quote annuali di 2.500 euro ciascuna. Ogni anno, il beneficiario potrà inserire questa detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, ottenendo uno “sconto” sull’imposta dovuta pari a 2.500 euro.

Come funziona il Bonus facciate 90% con il Superbonus?

Il Superbonus nel 2023 offre una detrazione del 90% distribuita nell’arco di dieci anni e copre una serie di lavori agevolabili, tra cui il rifacimento delle facciate degli edifici.

Per beneficiare del Bonus facciate all’interno del Superbonus, è importante soddisfare alcune condizioni specifiche. Nel caso specifico dei lavori sulle facciate, l’edificio deve essere soggetto a interventi di isolamento termico, comunemente noti come “cappotto termico”, su almeno il 25% delle superfici opache orizzontali e verticali, escludendo le zone con finestre.

Questa rappresenta un’agevolazione complessa, ma tutti i dettagli e le informazioni normative complete sono disponibili sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata al Superbonus.

Il-Bonus-facciate-2023-esiste-ancora-agenzia
La pagina del Superbonus sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Esempio di calcolo degli importi del Bonus facciate 90%

Immaginiamo di trovarci di fronte a un edificio residenziale che richiede un intervento di rifacimento delle facciate per migliorare l’aspetto estetico e aumentarne l’efficienza energetica tramite la realizzazione di un cappotto termico.

Il costo totale previsto per questa opera di ristrutturazione ammonta a 90.000 euro. Tuttavia, il proprietario dell’edificio ha la possibilità di usufruire del Superbonus, il quale offre una detrazione del 90% sulle spese sostenute per i lavori.

Grazie a questa generosa detrazione del 90%, il proprietario può godere di un notevole vantaggio fiscale. Effettuando il calcolo del 90% su un importo di 90.000 euro, si ottiene una detrazione fiscale di 81.000 euro. Questo importo rappresenta l’ammontare totale che il proprietario potrà dedurre dalle proprie imposte nel corso dei prossimi dieci anni.

Il meccanismo di detrazione si estende su un periodo di dieci anni, permettendo al proprietario di beneficiare gradualmente di un significativo vantaggio fiscale.

Si può usare il Bonus facciate 2023 con sconto in fattura?

Indipendentemente dal modo in cui si usufruisce del Bonus facciate, che sia all’interno del Bonus casa (con una detrazione del 50%) o del Superbonus (con una detrazione del 90%), non è possibile effettuare la cessione del credito e, di conseguenza, ottenere uno sconto direttamente sulla fattura dei lavori.

In tutti i casi, si tratta di una detrazione fiscale relativa all’Irpef, che viene distribuita nell’arco di dieci anni. Per ottenere l’agevolazione, il beneficiario dovrà sostenere personalmente i costi dei lavori e successivamente inserire queste spese nella propria dichiarazione dei redditi, al fine di ottenere una riduzione delle imposte pari all’importo coperto dai Bonus edilizi.

È importante sottolineare che l’importo delle spese ammissibili verrà diviso in dieci quote uguali, da utilizzare durante il periodo di dieci anni. In questo modo, il beneficiario otterrà annualmente uno “sconto” sull’imposta Irpef dovuta, corrispondente all’ammontare della detrazione annuale.

FAQ: Domande frequenti sul Bonus facciate 2023

Quali sono le agevolazioni per rifare la facciata nel 2023?

No, nel 2023 il “vero” Bonus facciate non esiste più perché è stato cancellato. Tuttavia, si utilizza spesso il nome di Bonus facciate per indicare le ristrutturazioni delle pareti esterne effettuate con il Bonus casa e il Superbonus.

Come avviene il pagamento del Bonus facciate 2023?

Il Bonus facciate 2023 è sempre una detrazione e non un rimborso o uno sconto in fattura. I beneficiari non riceveranno alcun pagamento, semplicemente inseriranno le spese nella dichiarazione dei redditi e otterranno uno sconto sull’Irpef da pagare spalmato in 10 anni.

Tra i bonus edilizi solo il Bonus barriere architettoniche ammette sconto in fattura e cessione del credito, ma non riguarda la ristrutturazione delle facciate.

Posso richiedere il Bonus facciate per una seconda casa?

Dipende, se si sfrutta il Bonus facciate con il Bonus casa si può usare su una seconda casa senza problemi. Per quanto riguarda il Superbonus, non ci sono problemi per i condomini, ma se si tratta di edifici unifamiliari per sfruttare l’agevolazione l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale.

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