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Bonus finestre 65%: cosa sapere

Bonus finestre 65%: vediamo insieme come funziona e quanto si può risparmiare con la detrazione fiscale.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

6' di lettura

Oggi vi parliamo di Bonus finestre 65%: ecco tutto quello che devi sapere (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Bonus finestre 65%: cos’è?

Fino al 31 dicembre 2024 rimarrà in vigore la detrazione fiscale del 65% per gli interventi rivolti alla riqualificazione energetica degli edifici.

Nella dichiarazione 730 sarà possibile detrarre il 65% delle spese sostenute, ripartite in rate annuali di pari importo, entro un limite massimo di detrazione, diverso e calcolato sulla base degli interventi effettuati.

Le detrazioni IRPEF e IRES spettano per quegli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici già esistenti e riguardano, tra gli altri, anche gli “involucri” degli edifici, quali pareti, tetti, pavimenti e finestre.

Per godere delle detrazioni è necessario che il pagamento sia tracciato, con apposito bonifico bancario o postale, che dovrà riportare:

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Detrazione 65%: su cosa spetta?

Dunque, il Bonus finestre 65% è in vigore fino a fine 2024, ed è valido se le nuove installazioni permettono all’edificio di guadagnare in termini di efficienza energetica.

La detrazione del 65% spetta pure sulle spese sostenute per:

  • l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione ad aria o ad acqua;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia;
  • la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
  • l’acquisto e posa in opera di schermature solari;
  • l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative.

Bonus finestre 65%: limiti di spesa

In base ai lavori effettuati, cambiano i limiti massimi di spesa sui quali calcolare la detrazione spettante.

Per la sostituzione finestre, compresi gli infissi, su edifici già esistenti, oltre che per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e per l’acquisto e posa in opera di schermature solari, il limite massimo di spesa consentito è di 92.307 euro, pari a una detrazione di 60.000 euro.

Bonus finestre 65%: altri limiti di spesa

Per la riqualificazione energetica di edifici esistenti il limite massimo di spesa consentita è 153.846 euro (per una detrazione effettiva pari a 100.000 euro);

Infine, per quanto riguarda:

  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia;
  • la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria,

la spesa massima consentita è 46.153 euro, pari a una detrazione di 30.000 euro.

Bonus finestre 65%: parti comuni condominiali

La detrazione, per quanto riguarda le parti comuni condominiali ripartite in 10 rate annuali di pari importo, spetta su una spesa non superiore a 40.000 euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, in queste misure:

  • al 70% se gli interventi interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio;
  • al 75%, se gli interventi sono diretti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva, a condizione che conseguano almeno la qualità media indicata nel decreto del Ministro dello sviluppo economico del 26 giugno 2015.

Bonus finestre 65%: chi può fare domanda?

Possono godere del Bonus finestre 65% i contribuenti risiedenti e non risiedenti nell’immobile oggetto di interventi, ance se titolari di reddito d’impresa, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile e che sostengano le spese.

Sono ammessi:

  • le persone fisiche quali possessori, titolari di un diritto reale sull’immobile, comodatari, inquilini o esercenti arti e professioni;
  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
  • le associazioni tra professionisti;
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado);
  • il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato.

Inoltre, dal 2018 rientrano nell’elenco dei beneficiari delle detrazioni anche:

  • gli Istituti autonomi per le case popolari e gli enti che hanno le stesse finalità sociali dei predetti istituti, costituiti e già operanti alla data del 31 dicembre 2013;
  • le cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
Bonus finestre 65%
Bonus finestre 65%: in foto un operaio mentre pulisce i vetri di una finestra.

Faq sul Bonus finestre 65%

Come posso ottenere il Bonus Finestre?

Per ottenere il Bonus finestre con detrazione Irpef in 10 o 5 anni le spese dei lavori devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi. Se invece si utilizza il Bonus finestre 75% è possibile richiedere alla ditta che installa gli infissi di applicare lo sconto in fattura.

Il Bonus finestre copre anche le spese per le persiane?

No, il Bonus finestre non copre direttamente le spese per l’acquisto o la sostituzione delle persiane. Il suo obiettivo principale è incentivare la sostituzione delle finestre con infissi più efficienti dal punto di vista energetico.

Cosa è l’ENEA e qual è il suo ruolo nel Bonus finestre 2023?

L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è un ente pubblico italiano che si occupa di ricerca e innovazione nel settore dell’energia e dello sviluppo sostenibile. Nel contesto del Bonus finestre, l’ENEA svolge un ruolo fondamentale nella definizione dei requisiti tecnici e delle modalità di calcolo dell’efficienza energetica degli infissi.

Posso ottenere lo sconto in fattura con il Bonus casa 2023 per infissi?

No, non è più possibile ottenere lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta con il Bonus casa a partire dal 17 febbraio 2023. Questo blocco non vale per il Sismabonus e il Bonus barriere architettoniche.

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