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Bonus finestre seconda casa

Bonus finestre per la seconda casa: è possibile comunque o non è consentito dalla legge? Quali sconti si possono avere? Ne parliamo in questo articolo.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

6' di lettura

In questo articolo vedremo insieme come funziona il Bonus finestre per la seconda casa (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Bonus finestre per la seconda casa: è possibile?

Prima di entrare nel vivo dell’argomento Bonus finestre, rispondiamo subito a una domanda: si può godere del Bonus finestre per la seconda casa oppure no?

La risposta è affermativa: sì, l’Ecobonus che incentiva i lavori in casa per il miglioramento delle prestazioni energetiche non ha limitazioni in tal senso. Può essere sfruttato sia per la prima casa, quanto per la seconda casa.

Le regole, dunque, non cambiano. Si ha diritto a una detrazione pari al 50 o al 75% della spesa effettuata per i lavori di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari, porte esterne e portoncini.

Lo sconto in fattura e la cessione del credito, invece, sono state sospese con il decreto legge numero 11 del 17 febbraio 2023.

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Bonus finestre per la seconda casa: dove è contenuto?

Il Bonus infissi (o Bonus finestre) consente al contribuente di sostituire gli infissi in casa (anche se seconda casa), senza procedere ad alcuna ristrutturazione completa.

L’incentivo è contenuto, oltre che nell’Ecobonus 50%, anche nel Bonus sicurezza 50% e nel Bonus casa 50%.

Bonus finestre per la seconda casa: Bonus sicurezza

Il Bonus sicurezza 50%, nel 2023 e nel 2024, consentirà di detrarre il 50% delle spese sostenute per la sostituzione di infissi e accessori, volta al miglioramento della sicurezza nell’abitazione.

Per fruire dell’agevolazione fiscale è necessario installare questi prodotti specifici legati alla sicurezza:

  • porte blindate;
  • porte di sicurezza;
  • persiane di sicurezza;
  • tapparelle di sicurezza;
  • inferriate.

Si ha diritto a una detrazione del 50% sulle spese sostenute entro un massimo di spesa di 96.000 euro. La detrazione è spalmata in 10 anni.

Ad esempio, se il costo dell’istallazione di uno o più prodotti elencati in precedenza è di 30.000 euro, sarà possibile detrarre 15.000 euro di spese e “spalmarli” in 10 anni, con una detrazione annuale di 1.500 euro.

Come spiegato in precedenza, non è obbligatorio richiedere il permesso a intervenire. Fruire del Bonus sicurezza 50% non è semplice ed è sconsigliato a chi cerca un Bonus facile per la sostituzione degli infissi.

Inoltre, non vi permetterà di beneficiare del Bonus casa 50%: l’uno esclude l’altro.

Bonus finestre per la seconda casa: Bonus casa 50%

Anche con il Bonus casa 50% vi sarà consentito installare o sostituire gli infissi nella vostra seconda casa.

Il Bonus prevede l’utilizzo per lavori di manutenzione straordinaria, restauro, ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo.

Questo, probabilmente, è l’incentivo per l’edilizia più facile da utilizzare per l’acquisto e l’installazione di nuovi infissi.

La detrazione è la stessa: il 50% sulla spesa effettuata, fino a un massimo di 96.000 euro di spesa, spalmabile in 10 anni.

Bonus finestre per la seconda casa: barriere architettoniche

Il Bonus finestre, però, rientra anche nel Superbonus 90% (era del 110% fino al 2022, nel 2024 l’agevolazione fiscale scenderà al 70%).

L’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera alla detrazione al 75% delle spese per la sostituzione degli infissi, che rientrano nell’ambito della rimozione delle barriere architettoniche.

L’agevolazione è fruibile anche negli appartamenti condominiali e nelle seconde case, fino a un massimo di spesa di 50.000 euro. Sarà così possibile ottenere uno sconto massimo di 37.500 euro.

Se, ad esempio, si effettua una spesa di 25.000 euro, si risparmieranno 18.750 euro; su 10.000 euro di spesa, il risparmio sarà di 7.500 euro e così via.

Bonus finestre: quando si ottiene la detrazione del 75%?

La detrazione del 75% della spesa per la sostituzione degli infissi si ottiene soltanto se questa rientra nel Bonus barriere architettoniche (circolare 17/E dell’Agenzia delle Entrate).

Parliamo di quell’agevolazione in vigore dal gennaio 2022 e prorogata fino a fine 2025, che spetta solo sugli interventi previsti dal regolamento per la rimozione delle barriere architettoniche.

Questo Bonus è l’unico che consente lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Bonus finestre: regole per la detrazione del 75%

La sostituzione degli infissi esterni, così come dei pavimenti, delle porte e dei terminali degli impianti (le cosiddette finiture), rientra nei lavori detraibili al 75%, a patto che vengano rispettati i parametri del decreto:

  • l’altezza delle maniglie o dispositivo di comando compreso tra 100 e 130 centimetri (è consigliabile a 115 centimetri);
  • meccanismi di apertura e chiusura delle finestre facilmente manovrabili e percepibili;
  • parti mobili usate esercitando una lieve pressione;
  • lo spigolo vivo della traversa inferiore dell’anta apribile deve essere opportunamente sagomato o protetto per non causare infortuni;
  • le ante mobili degli infissi esterni devono poter essere usate esercitando una pressione non superiore a kg 8.
Bonus finestre per la seconda casa
Bonus finestre per la seconda casa: in foto un operaio installa un nuovo infisso.

Faq sul Bonus finestre

Cosa è l’ENEA e qual è il suo ruolo nel Bonus finestre 2023?

L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è un ente pubblico italiano che si occupa di ricerca e innovazione nel settore dell’energia e dello sviluppo sostenibile. Nel contesto del Bonus finestre, l’ENEA svolge un ruolo fondamentale nella definizione dei requisiti tecnici e delle modalità di calcolo dell’efficienza energetica degli infissi.

Il Bonus finestre copre anche le spese per le persiane?

No, il Bonus finestre non copre direttamente le spese per l’acquisto o la sostituzione delle persiane. Il suo obiettivo principale è incentivare la sostituzione delle finestre con infissi più efficienti dal punto di vista energetico.

Bonus casa condomini 2023: cosa cambia?

Sono cambiate le regole per il Bonus casa condomini 2023. Le imprese che eseguono i lavori dovranno avere la certificazione Soa (Società organismo di attestazione) o sfumerà il sostegno economico.

Il Bonus finestre è disponibile per le persone disabili?

Assolutamente sì, il Bonus finestre è disponibile anche per le persone con disabilità, sia se realizzato come lavoro trainante del Superbonus sia con il Bonus barriere architettoniche. Non ci sono restrizioni legate alla condizione fisica o alla disabilità per beneficiare di questo incentivo.

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