Pagamento del Bonus giardino 2023. Il Bonus giardino o Bonus verde è stato riconfermato anche quest’anno, quindi se deciderai di ristrutturare e sistemare il tuo terrazzo, balcone o giardino, potrai godere di questa agevolazione. Scopri quali lavori sono ammessi e come devono essere pagate le fatture. (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Come deve essere effettuato il pagamento del Bonus giardino 2023, per ottenere l’agevolazione?
Se decidi di ristrutturare il tuo terrazzo, balcone, giardino, potrai usufruire del Bonus verde 2023.
ATTENZIONE: per godere del Bonus giardino 2023, le spese e i lavori che farai dovranno essere pagati in modo tracciabile, e cioè con queste modalità:
- bonifico bancario;
- bonifico postale;
- carta di credito;
- pagamento tramite bancomat;
- assegno non trasferibile.
Mai pagare in contanti.
Per assicurarsi di essere a posto nel caso di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, il beneficiario del Bonus verde 2023 farebbe bene a conservare i seguenti documenti:
- fatture e ricevute che comprovino le spese effettuate, con indicazione del CF del beneficiario;
- bonifici o assegni che attestino il pagamento delle spese;
- autocertificazione attestante che le spese non superano i cinque mila euro;
- in caso di lavori condominiali, la dichiarazione dell’amministratore in cui attesta di aver compiuto tutti gli obblighi di legge;
- dati catastali del condominio.
Non è richiesta l’indicazione in fattura degli estremi di legge che legittimano la detrazione IRPEF.
I documenti devono essere conservati fino alla fine del periodo di accertamento sulla dichiarazione dei redditi, ovvero fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione.
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Pagamento del Bonus giardino 2023: quali sono i lavori ammessi in questa agevolazione?
Ecco la lista dei lavori che danno diritto alle detrazioni fiscali:
- la fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo;
- la riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo
- con fini di lucro;
- il restauro e il recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico;
- la realizzazione di coperture a verde;
- la realizzazione di giardini pensili.
È previsto il 36% di detrazione sull’IRPEF anche per:
- la realizzazione di impianti di irrigazione;
- la realizzazione di pozzi;
- la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Se si tratta della progettazione di una nuova area, sono incluse nelle agevolazioni anche le spese per:
- indagini;
- stime approfondite relativamente al sito.
In caso di una sostanziale e radicale risistemazione di un giardino, si possono considerare anche le spese per l’acquisto di piante in vaso.
Gli interventi esclusi dalle agevolazioni, invece, sono:
- gli interventi di manutenzione ordinaria annuale di giardini preesistenti sia privati che condominiali. È ammessa invece la manutenzione ordinaria quando connessa ad un
intervento idoneo al bonus); - i lavori in economia effettuati direttamente dal contribuente sul proprio giardino o terrazzo.
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Pagamento del Bonus giardino 2023: in cosa consiste?
Il Governo Meloni ha riconfermato il Bonus verde anche per il 2023, per il rifacimento di terrazzi, giardini, balconi, aree scoperte, unifamiliari o condominiali.
Il Bonus verde consiste in una detrazione Irpef del 36%, su un massimo di 5.000 euro di spesa, comprensiva d’Iva, per ogni abitazione.
I costi riguardano i lavori di rifacimento di terrazzi, giardini, balconi, aree verdi condominiali. Il risparmio può arrivare sino a 1.800 euro per ogni beneficiario.
È stato introdotto con la legge di bilancio 2018 e poi prorogato più volte. I fruitori possono essere:
- proprietari di un immobile;
- titolari di nuda proprietà su un edificio;
- usufruttuari;
- soggetti che sono in comodato d’uso;
- locatari;
- assegnatari di case popolari;
- condomini, enti pubblici o privati che corrispondono l’IRES.
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Il Bonus verde può essere sfruttato per tutti gli edifici di proprietà, fino al raggiungimento di un risparmio di 1.800 euro per ogni unità immobiliare.
Può riguardare anche i condomini; in questo caso la detrazione riguarderà ogni singolo condomino in base alla sua quota. La detrazione viene suddivisa per i successivi dieci anni. Questa regola non vale per i lavori fatti in economia.
La detrazione è del 36% sulle spese sostenute (fino ad un massimo di 5.000 euro) e per una quota di 1.800 euro per ogni unità immobiliare a uso abitativo, ovvero una detrazione massima di 180 euro a dichiarazione.
Esempi
Il signor Bianchi decide di risistemare il suo giardino, per un totale di spesa di 4.000 euro. Grazie al Bonus verde potrà detrarre il 36%, cioè 1.440 euro in dieci anni, ovvero 144 euro all’anno, in dichiarazione dei redditi.
Se la spesa fosse di 3.000 euro, la detrazione sarebbe di 1.080 euro; se fosse di 5.000 euro (il massimo consentito), la detrazione sarebbe di 1.800 euro.
ATTENZIONE: il Bonus giardino riguarda solo gli edifici ad uso abitativo e non le attività commerciali.
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Puoi usufruire di questo Bonus anche se trasformi il balcone in veranda.
Chiudere un balcone con una veranda permette di risparmiare sui riscaldamenti, perché catturano il calore del sole e lo rendono disponibile all’interno dell’abitazione.
In questo modo, si può arrivare a risparmiare fino al 30% sulla bolletta del riscaldamento. Per questo motivo, l’installazione di verande mobili è considerata un’opera finalizzata al risparmio energetico, per il quale è prevista la detrazione del 50% (ecobonus).
Di questa agevolazione si può godere sia come detrazione in Dichiarazione dei Redditi sia come sconto diretto in fattura.
Abbiamo visto il pagamento del Bonus giardino 2023.
FAQ Bonus giardino 2023
Come devo effettuare il pagamento del Bonus Giardino 2023 per ottenere l’agevolazione?
Per poter ottenere il Bonus Giardino 2023, è necessario che le spese e i lavori per la ristrutturazione del tuo terrazzo, balcone o giardino siano pagati attraverso metodi tracciabili. Questi includono bonifico bancario, bonifico postale, carta di credito, pagamento tramite bancomat o assegno non trasferibile. Evita assolutamente di effettuare pagamenti in contanti. Ricordati inoltre di conservare tutti i documenti relativi alle spese e ai pagamenti fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione.
Quali lavori sono ammessi per il pagamento del Bonus Giardino 2023?
I lavori che danno diritto alle detrazioni fiscali del Bonus Giardino 2023 includono la fornitura e messa a dimora di piante o arbusti, la riqualificazione di tappeti erbosi, il restauro e il recupero del verde di giardini di interesse storico e artistico, la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. È inoltre previsto il 36% di detrazione sull’IRPEF per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, e per la progettazione e la manutenzione connessa all’esecuzione degli interventi.
In cosa consiste il pagamento del Bonus Giardino 2023?
Il Bonus Giardino 2023, riconfermato dal Governo Meloni, consiste in una detrazione Irpef del 36%, su un massimo di 5.000 euro di spesa, comprensiva d’Iva, per ogni abitazione. Questa detrazione si applica ai lavori di rifacimento di terrazzi, giardini, balconi, aree verdi condominiali. Il risparmio può arrivare fino a 1.800 euro per ogni beneficiario.
Posso usufruire del Bonus Giardino 2023 se trasformo il mio balcone in veranda?
Sì, la trasformazione del balcone in veranda può farti risparmiare fino al 30% sulla bolletta del riscaldamento e per questo motivo è considerata un’opera finalizzata al risparmio energetico. Quindi, l’installazione di verande mobili rientra nell’ambito dell’Ecobonus, che prevede una detrazione del 50%.
Chi può usufruire del pagamento del Bonus Giardino 2023?
Il Bonus Giardino 2023 può essere sfruttato da proprietari di immobili, titolari di nuda proprietà su un edificio, usufruttuari, soggetti che sono in comodato d’uso, locatari, assegnatari di case popolari, condomini, enti pubblici o privati che corrispondono l’IRES. In caso di condomini, la detrazione riguarda ogni singolo condomino in base alla sua quota e viene suddivisa per i successivi dieci anni.
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