Cos’è il Bonus impianto elettrico 2023? Vediamo insieme tutte le informazioni per usufruire di questa opportunità e risparmiare sulle spese energetiche. Ecco come ottenere il bonus e i vantaggi economici (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Bonus impianto elettrico 2023: cos’è
- Bonus impianto elettrico 2023: chi può riceverlo
- Bonus impianto elettrico 2023: quanto si risparmia
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Bonus impianto elettrico 2023: cos’è
Se avete ristrutturato un immobile nel 2023, dovete sapere che gli incentivi per gli impianti elettrici variano a seconda del tipo di intervento.
Il Superbonus, ridotto quest’anno al 90%, offre incentivi interessanti per l’installazione di impianti fotovoltaici con relativi inverter e per l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche, con un bonus dell’80%.
Per quanto riguarda il Bonus per la ristrutturazione dell’impianto elettrico, sui lavori di rifacimento spetta una detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto, fino a un massimo di 96.000 euro.
Potrai dunque detrarre un importo massimo di 48.000 euro nella dichiarazione dei redditi.
È importante notare che l’impianto elettrico deve rispettare la Norma CEI 64-8, che stabilisce i parametri e i vincoli da seguire per il progetto, l’installazione e la verifica degli impianti elettrici. Dovrai ottenere anche un certificato di conformità o una Dichiarazione di rispondenza dell’impianto alle norme.
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Bonus impianto elettrico 2023: chi può riceverlo
Non solo i proprietari (di prime o seconde case) possono ricevere il Bonus impianto elettrico 2023, ma anche:
- i nudi proprietari;
- i titolari di un diritto reale di godimento come l’usufrutto;
- i locatari o i comodatari;
- i soci di cooperative divise e indivise;
- gli imprenditori individuali (per gli immobili non considerati beni strumentali);
- tutti i soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Il pagamento delle fatture dovrà avvenire obbligatoriamente tramite bonifico e nella causale deve essere indicato quanto descritto dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986 e, inoltre:
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il codice fiscale o il numero di partita IVA del beneficiario del pagamento;
- i dettagli precisi della fattura, come numero e data.
Nella causale dovrai inserire tale scritta: “Lavori edilizi (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) – Pagamento fattura n. XXX del XXX a favore di XXX partita IVA XXX, Codice fiscale beneficiario detrazione XXX“.
ATTENZIONE: per beneficiare del Bonus impianto elettrico 2023, non puoi pagare in contanti.
Per quanto riguarda le detrazioni per l’installazione delle colonnine di ricarica, se l’installazione avviene come operazione trainata nell’ambito del Superbonus, è possibile richiedere il bonus secondo le modalità previste dalla legge.
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Bonus impianto elettrico 2023: quanto si risparmia
Il Bonus impianto elettrico 2023 consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro. In pratica, sarà possibile ottenere un risparmio massimo di 48.000 euro.
Il Bonus verrà erogato sotto forma di detrazione nella dichiarazione dei redditi, che verrà effettuata in dieci rate annuali.
In alternativa, è possibile scegliere di cedere la detrazione per ottenere uno sconto direttamente sulla fattura o di cedere il credito a istituti bancari.
L’aliquota del 50% sarà valida fino al 31 dicembre 2023.
ESEMPIO:
Supponiamo che tu decida di ristrutturare l’impianto elettrico della tua abitazione e le spese totali siano di 80.000 euro. Con il bonus impianto elettrico, potrai beneficiare di una detrazione del 50% su queste spese.
Calcoliamo l’importo dello sconto:
- Spesa totale dell’impianto elettrico: 80.000 euro
- Detrazione IRPEF: 50% della spesa totale
- Sconto = 80.000 euro * 50% = 40.000 euro
In questo caso, l’importo massimo dello sconto che potrai ottenere è di 40.000 euro. Pertanto, nella tua dichiarazione dei redditi potrai detrarre fino a 40.000 euro dalle tue imposte.
Ricorda che la detrazione massima ammessa per l’anno 2023 è di 48.000 euro, quindi se avessi speso di più, ad esempio 100.000 euro, potresti comunque beneficiare di una detrazione massima di 48.000 euro, poiché questo è il limite massimo consentito.
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La detrazione del 50% per il Bonus ristrutturazione 2023, riguarda i seguenti lavori:
- lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di condomini;
- interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole case unifamiliari;
- lavori in economia, cioè quelli eseguiti in proprio.
I lavori di manutenzione ordinaria che danno diritto al Bonus ristrutturazione 2023 sono:
- installazione di ascensori e scale di sicurezza;
- realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;
- sostituzione di infissi esterni, serramenti o persiane;
- rifacimento di scale e rampe;
- interventi di risparmio energetico;
- costruzione di scale interne.
Oltre alla detrazione fiscale, i contribuenti possono scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Lo sconto in fattura, invece, prevede uno sconto di pari importo direttamente sulla fattura che verrà compilata dalla ditta che ha eseguito i lavori, al posto delle detrazioni sull’IRPEF.
In sostanza, l’azienda si fa carico di rimborsare al cliente l’intero importo delle detrazioni in un’unica soluzione.
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