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Bonus infissi per una porta blindata

Vediamo come ottenere il Bonus infissi per una porta blindata e, più in generale, come funziona questa agevolazione.

di Alda Moleti

Ottobre 2023

Nell’articolo di oggi vedremo in dettaglio come funziona il Bonus infissi per una porta blindata e come ottenere l’agevolazione (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Che cos’è il Bonus infissi per una porta blindata?

Prima di ogni cosa, è necessario chiarire che in Italia non esiste un vero e proprio Bonus infissi per una porta blindata, cioè un’agevolazione specifica per l’installazione di questo tipo di porte o per la sostituzione degli infissi.

Tuttavia, esiste il Bonus casa 50%, che costituisce una delle agevolazioni edilizie più ampie gestite dall’Agenzia delle Entrate. Essa include tra le spese agevolabili anche “interventi mirati a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi” e, in alcuni casi, la sostituzione degli infissi.

In parole povere, è possibile avere un finanziamento, in forma di detrazione Irpef, pari al 50% dei costi per l’installazione o la sostituzione delle porte blindate e delle finestre.

Nello specifico, l’installazione o la sostituzione di porte blindate o l’applicazione di grate sulle finestre è una spesa coperta dal bonus anche se realizzata da sola. Al contrario, la sostituzione dei normali infissi di casa è una spesa agevolabile solo se inserita in un contesto più ampio di ristrutturazione dell’immobile.

Nel 2023, inoltre, questo bonus non offre più la possibilità di applicare uno sconto in fattura ai beneficiari. Al contrario, può essere utilizzato esclusivamente sotto forma di detrazione Irpef, spalmata nell’arco di 10 anni. Ovvero, sotto forma di un beneficio che permette di ridurre l’Irpef da pagare inserendo l’importo delle spese nella propria dichiarazione dei redditi.

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Come funziona il Bonus porta blindata nel 2023?

Il Bonus porta blindata 2023 permette di ottenere un finanziamento che copre il 50% dei costi relativi alle spese sostenute per gli interventi mirati a migliorare la sicurezza degli immobili. Questa agevolazione fiscale si applica anche ad eventuali spese sostenute per la sostituzione o l’installazione di porte blindate.

Per essere più precisi, la detrazione del 50% si applica alle spese sostenute nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024. Tuttavia, la detrazione del 50% è limitata a una spesa massima di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Quali sono gli interventi ammessi dall’agevolazione?

Il Bonus casa offre una detrazione del 50% per le spese relative all’installazione o la sostituzione di strumenti per rendere la casa più sicura.

A titolo esemplificativo, rientrano tra gli interventi ammessi dal Bonus infissi per una porta blindata tutti i seguenti lavori:

Bonus-infissi-per-una-porta-blindata-interno
In foto, l’interno di una porta blindata.

Chi può usufruire del Bonus per le porte blindate?

Il Bonus per la sostituzione delle porte blindate costituisce un beneficio disponibile per tutti i contribuenti soggetti all’Irpef in Italia. Questa agevolazione non è limitata esclusivamente ai proprietari di immobili, ma è estesa a coloro che detengono diritti reali o personali di godimento sugli immobili soggetti agli interventi.

In termini più precisi, l’agevolazione è accessibile a tutti questi soggetti, a condizione che abbiano effettivamente sostenuto i costi e siano i beneficiari dei bonifici e delle fatture:

Bonus infissi per porte blindate con sconto in fattura?

In passato, uno dei principali vantaggi associati al Bonus casa 50% consisteva nella possibilità di trasferire il credito fiscale e ricevere un immediato sconto sulla fattura.

Tuttavia, con l’entrata in vigore della Legge n. 38 dell’11 aprile 2023, che ha convertito in legge il Decreto del 16 febbraio 2023, queste condizioni sono state soggette a modifiche significative.

Il Bonus casa, in linea con la maggior parte degli incentivi edilizi per il 2023, non ammette più la cessione del credito e l’applicazione dello sconto in fattura. Questo, sia se si usa il bonus per sostituire gli infissi che per le porte blindate.

L’agevolazione è infatti ora disponibile esclusivamente sotto forma di detrazione dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef), distribuita su un periodo di 10 anni.

FAQ: Domande frequenti sul Bonus infissi per una porta blindata?

Come avviene il pagamento del Bonus infissi per una porta blindata?

Il Bonus infissi per una porta blindata è una detrazione e non un rimborso sotto forma di versamento in contanti. I beneficiari non riceveranno alcun pagamento, semplicemente inseriranno le spese nella dichiarazione dei redditi e otterranno uno sconto sull’Irpef da pagare spalmato in 10 anni.

Posso richiedere il Bonus infissi per una porta blindata in una seconda casa?

Si, il Bonus infissi per una porta blindata può essere usato anche se l’immobile oggetto di intervento è una seconda casa.

Chi può beneficiare del Bonus infissi per una porta blindata?

Possono beneficiare del Bonus infissi per una porta blindata, gli inquilini o gli usufruttuari di immobili residenziali ubicati in Italia.

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