Lo sapevi che puoi risparmiare fino a 184 euro sulla bolletta dell’energia elettrica? Si tratta del bonus Luce 2020. Ecco cos’è, a chi spetta e come riceverlo. Presenti anche molte agevolazioni per le persone che sono costrette a usare apparecchi elettromedicali per curare importanti malattie.
Sommario:
- Cos’è il bonus luce?
- Requisiti
- Gli sconti previsti
- Come richiederlo
- Gruppo whatsapp con offerte di lavoro e bandi
Bonus Luce 2020: cos’è
Si tratta di un’agevolazione che il Governo italiano ha voluto mettere in campo per aiutare le famiglie in maggiori difficoltà economiche a risparmiare sui costi delle bollette dell’energia elettrica.
Per ottenerlo bisogna presentare una domanda allegata alla propria dichiarazione dei redditi che non può superare un valore complessivo di 20mila euro.
Requisiti
Il bonus spetta anche a coloro che sono bloccati in casa perché affetti da gravi malattie o che usano apparecchiature elettromedicali per vivere. Il contributo è dedicato alle famiglie con un reddito Isee basso ed è valido solo per l’abitazione di residenza.
In particolare possono beneficiarne le famiglie con un Isee non superiore a 8256 euro e quelle con almeno quattro figli che hanno un reddito inferiore ai 20mila euro.
L’importo degli sconti
Il contributo varia a seconda della grandezza dei nuclei familiari:
- fino a due persone lo sconto è di 125 euro,
- fino a quattro persone lo sconto è di 153 euro,
- oltre cinque persone lo sconto è di 184 euro.
Per coloro che per disagi fisici sono costretti a usare apparecchiature elettroniche, lo sconto cambia a seconda della potenza contrattuale della bolletta dell’energia elettrica.
Per i contatori fino a 3 kW:
- fino a 600 kWh l’anno è di 173 euro,
- tra 600 e 1200 kWh l’anno è di 285 euro,
- oltre 1200 kWh l’anno è di 412 euro.
Per i contatori oltre 4,5 kW:
- fascia bassa è di 405 euro,
- fascia media è di 513 euro,
- fascia alta è di 620 euro.
Bonus luce: come richiederlo
Per ricevere l’agevolazione bisogna rivolgersi al Caf e consegnare la certificazione Isee 2020 e una copia del proprio documento d’identità. Se invece si tratta di beneficiari che hanno disagi fisici e usano apparecchiature elettromedicali per curare malattie gravi o per vivere, la documentazione da presentare è più ampia.
Bisogna infatti portare al Caf il certificato Asl che attesta la necessità di utilizzo delle apparecchiature e di che tipo si tratta, dove è installata l’apparecchiatura e da quanto tempo la persona la usa. Serve anche un modulo B per il disagio fisico compilato e il codice Pod per Kilowatt impegnati.
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