Nell’articolo di oggi vedremo quali sono i bonus luglio 2023 già attivi e come fare per richiederli (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Tabella dei bonus attivi a luglio 2023
Ecco l’elenco dei bonus a luglio 2023 destinati a famiglie, singoli cittadini, lavoratori e imprese.
Bonus fiscali | Bonus famiglia e contributi ai singoli cittadini | Bonus imprese |
Bonus 200 euro | Assegno Unico | Resto al Sud |
Bonus mobili ed elettrodomestici | Carta acquisti | ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero |
Bonus ristrutturazioni edilizie | Bonus nido | Credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo |
Bonus verde | Bonus bollette | Credito di imposta per investimenti nelle ZES |
Superbonus 110% | Assegno di maternità dei Comuni | Credito d’imposta per gli impianti di compostaggio |
Reddito di cittadinanza | Credito d’imposta Formazione 4.0 | |
Assegni familiari (Anf) | Fondo nazionale efficienza energetica | |
Bonus trasporti | Sgravi contributivi per l’assunzione di giovani, donne e disoccupati | |
Bonus occhiali | ||
Bonus cultura | ||
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Bonus fiscali
Bonus 200 euro luglio 2023
Quest’anno NON sono stati rinnovati il Bonus 200 euro e il Bonus 150 euro, che erano le Indennità una tantum erogate in passato a lavoratori e disoccupati. Quindi tecnicamente non ci sarà nessun Bonus 200 euro a luglio 2023, almeno non sul modello di quelli passati.
A luglio 2023 al posto del Bonus 200 euro, per ridurre il cuneo fiscale e aumentare lo stipendio netto dei lavoratori dipendenti, il governo ha introdotto uno sgravio contributivo. Ciò significa che i contributi da pagare sono di meno, consentendo ai lavoratori dipendenti di ricevere uno stipendio netto più alto grazie a questa agevolazione.
Pertanto, non ci saranno 200 euro aggiuntivi in busta paga come l’anno scorso, ma i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, avranno un importo più elevato a luglio a causa della riduzione parziale dei contributi.
È importante chiarire che il Bonus 200 euro era destinato a lavoratori dipendenti, disoccupati, lavoratori autonomi (partite IVA), collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co) e persino dottorandi e ricercatori. L’agevolazione contributiva riguarda invece solo i lavoratori dipendenti, del settore pubblico e del settore privato.
Non vi è alcuna riduzione dei contributi per le partite IVA o per i datori di lavoro, che sono comunque tenuti a versare l’aliquota contributiva completa per se stessi e per i loro dipendenti. Infine, l’esonero contributivo non deve essere richiesto, poiché viene applicato automaticamente in busta paga.
Trovate un prospetto completo di come salirà la busta paga per effetto di questo bonus fiscale nel nostro articolo sugli aumenti di stipendio a luglio 2023.
Bonus edilizi
Un gruppo particolare di Bonus fiscali sono i Bonus edilizi, cioè detrazioni fiscali per le spese sostenute per l’acquisto, la ristrutturazione, l’arredo e la manutenzione ordinaria degli immobili adibiti ad abitazione principale.
Queste detrazioni possono riguardare sia le spese di ristrutturazione, che quelle per arredamento, l’installazione di caldaie a pellet e altro ancora.
In ogni caso si tratta sempre di Bonus fiscali, cioè detrazioni Irpef dove le spese vanno inserite nella dichiarazione dei redditi e poi si ottiene uno sconto sulle tasse da pagare. La detrazione fiscale, stabilita sulla spesa complessiva, è però spalmata in vari anni.
Tabella riassuntiva dei Bonus edilizi 2023
Qui sotto trovate la lista dei bonus fiscali attivi a luglio 2023, per i dettagli di ogni agevolazione potete consultare il nostro articolo dedicato esclusivamente ai Bonus edilizi 2023. In alternativa la normativa completa può essere visionata nella pagina delle agevolazioni fiscali sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Agevolazione | Caratteristiche | Importo massimo di spesa a cui applicare la detrazione | Detrazione da spalmare in | Altri requisiti |
Bonus mobili ed elettrodomestici 2023 | detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici | 8.000 euro per le spese sostenute nel 2023 | 10 anni | il richiedente deve aver ristrutturato un immobile a partire dal 1° gennaio 2022 |
Bonus ristrutturazioni | detrazione Irpef del 50%per i lavori di ristrutturazione e manutenzione degli immobili | 96.000 euro | 10 anni | – |
Bonus verde | detrazione fiscale del 36% per le spese sostenute per lavori di sistemazione e arredamento delle aree scoperte | 5.000 euro | 10 anni | – |
Superbonus 110% | detrazione del 90% per interventi di adeguamento sismico o di efficientamento energetico | – | 10 anni | solo per le unifamiliari il richiedente deve avere un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro |
Bonus famiglia e per singoli cittadini attivi a luglio 2023
Assegno Unico per i figli
Tra i Bonus famiglia 2023, l’Assegno Unico è un contributo mensile destinato alle famiglie che hanno figli a carico disabili o di età inferiore ai 21 anni.
Tutti i nuclei familiari in queste condizioni hanno diritto all’Assegno Unico, indipendentemente dal reddito. Tuttavia, gli importi assegnati sono determinati in base all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e alla composizione del nucleo familiare.
I nuclei con ISEE più basso, fino a 16.215 euro, hanno diritto a circa 189 euro per ogni figlio minorenne. I nuclei con ISEE superiore a 43.240 euro hanno diritto a 54 euro per figlio. Inoltre, ci sono maggiorazioni che variano a seconda della composizione del nucleo familiare, ad esempio per le famiglie numerose o con bambini di età inferiore a 1 anno.
Potete trovare le tabelle in formato PDF degli importi nel nostro articolo dedicato alle fasce ISEE dell’Assegno Unico.
Per richiedere l’Assegno Unico è necessario accedere a questa pagina del sito dell’INPS tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Troverete ulteriori dettagli sulla procedura nella nostra guida su come richiedere l’Assegno Unico.
Carta acquisti
La Carta acquisti è una carta ricaricabile destinata ai nuclei familiari con figli di età inferiore a 3 anni e alle persone di 65 anni o più, che hanno un ISEE massimo di 7.640,18 euro. Sono richiesti anche altri requisiti legati al reddito e al patrimonio mobiliare e immobiliare, che troverete descritti nel nostro articolo approfondito sulla Carta acquisti.
Per richiedere la carta è necessario compilare un modulo e consegnarlo all’ufficio postale della zona. Potete fare riferimento alla nostra guida su come richiedere la Carta acquisti per compilare correttamente il modulo.
È importante chiarire che la Carta acquisti è diversa dalla Carta risparmio spesa: si tratta di due misure simili, ma non offrono gli stessi vantaggi.
La Carta risparmio spesa non richiede una domanda specifica ed è sufficiente avere ottenuto l’ISEE 2023 nel primo semestre dell’anno. Tuttavia, l’INPS ha già stilato la lista dei beneficiari della Carta risparmio spesa, che verrà consegnata ai fortunati dal 18 luglio 2023. Pertanto, non è più possibile richiederla.
Come sempre per maggiori dettagli abbiamo qui per voi un articolo che parla esclusivamente della Carta risparmio spesa 2023.
Scopri la pagina dedicata a tutti bonus attualmente attivi e disponibili.
Bonus asilo nido
Il Bonus asilo nido 2023 è un’agevolazione rivolta alle famiglie con figli di età inferiore a 3 anni, indipendentemente dal reddito. Consiste in un rimborso per il pagamento delle rette del nido.
Non ci sono requisiti economici per accedervi, ma gli importi massimi di rimborso variano in base all’ISEE familiare. I nuclei con ISEE più basso hanno diritto a un rimborso massimo di 3.000 euro all’anno, mentre quelli con ISEE superiore a 40.000 euro possono ottenere al massimo 1.500 euro.
Per richiedere il contributo è necessario collegarsi alla pagina del Bonus nido sul sito dell’INPS e seguire la procedura descritta nel nostro articolo su come fare domanda per l’agevolazione.
Bonus bollette
Il Bonus bollette è stato riconfermato per un altro trimestre e sarà attivo da luglio a settembre 2023. Si tratta di uno sconto sulle utenze idriche, elettriche e del gas.
Per ottenere il Bonus bollette per l’utenza dell’acqua è necessario avere un ISEE inferiore a 9.530 euro, mentre per il Bonus luce e gas il limite ISEE è di 15.000 euro.
Una novità importante riguarda il Bonus bollette 2023 per le famiglie numerose, cioè quelle con almeno quattro figli. Ora, per poter beneficiare del bonus, l’ISEE non deve superare i 30.000 euro. Questo rappresenta un cambiamento recente, poiché in precedenza il contributo era concesso alle famiglie con quattro figli, ma con un limite ISEE di 20.000 euro.
Il contributo viene applicato direttamente in bolletta dal gestore dell’utenza e non è necessario fare richiesta esplicita. È sufficiente compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) del 2023 e ottenere l’ISEE corrente.
Successivamente, sarà l’INPS ad avviare automaticamente la procedura per l’applicazione dello sconto in bolletta: trovate la normativa completa sul sito dell’ARERA.
Assegno di maternità dei Comuni
L’Assegno di maternità dei Comuni, noto anche come Bonus mamma domani, è un contributo che spetta alle neo-mamme disoccupate con un ISEE 2023 di massimo 19.185,13 euro. Può essere richiesto entro il sesto mese di vita del bambino e consiste in un pagamento unico di 1.917,30 euro.
L’INPS gestisce il pagamento del bonus, ma la sua amministrazione è affidata ai Comuni. Pertanto, per richiederlo, è necessario seguire le modalità stabilite dal proprio Comune di residenza. Per ottenere informazioni su come inviare la domanda, la via più breve è consultare il sito ufficiale del comune.
Reddito di cittadinanza
Il Reddito di cittadinanza sarà attivo fino al 31 dicembre 2023, dopodiché sarà cancellato e sostituito dall’Assegno di inclusione e dal Supporto per la formazione e il lavoro.
Il Reddito di cittadinanza è un contributo mensile che possono richiedere i nuclei familiari con un ISEE massimo di 9.360 euro. Oltre all’ISEE sono necessari alcuni requisiti di reddito e patrimonio, che sono descritti più dettagliatamente nel nostro articolo su come richiedere il Reddito di cittadinanza.
La domanda deve essere inviata online nella pagina del Rdc sul sito dell’INPS o sul sito ufficiale del Reddito di cittadinanza.
L’importo del contributo economico varia in base all’ISEE, al reddito familiare e alla composizione del nucleo familiare.
Il massimo importo che può ricevere un nucleo composto da una sola persona senza reddito è di 500 euro al mese. La cifra però aumenta se nel nucleo familiare sono presenti altri componenti e scende se il nucleo ha qualche tipo reddito. Trovate maggiori dettagli su questa misura nel nostro articolo dedicato agli importi del Rdc.
Assegni familiare (Anf)
Gli Assegni familiari (Anf) rappresentano un contributo economico erogato dall’INPS a determinate categorie di lavoratori se la famiglia è composta da più di un membro.
Tuttavia, occorre fare attenzione perché nel 2023 le famiglie che hanno diritto all’Assegno Unico non hanno diritto agli Assegni familiari. In pratica, se ci sono figli a carico con disabilità o di età inferiore ai 21 anni, gli Assegni familiari non spettano. Infatti, possono essere richiesti dai nuclei composti esclusivamente da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti.
Le soglie di reddito che danno diritto agli Assegni familiari, nonché l’importo mensile, variano in base alla composizione del nucleo familiare. Troverete una tabella completa degli importi nel nostro articolo sui limiti di reddito per gli Anf 2023.
Gli Assegni familiari vengono pagati in busta paga e possono essere richiesti online sul sito dell’INPS, dai lavoratori dipendenti del settore privato, o tramite le modalità descritte sul sito NoiPA dai dipendenti del settore pubblico.

Bonus trasporti
Il Bonus trasporti è un voucher del valore di 60 euro che consente di ottenere uno sconto sull’abbonamento mensile o annuale ai mezzi di trasporto pubblico. Per richiedere il bonus è necessario avere un reddito personale di massimo 20.000 euro.
Il voucher deve essere richiesto online collegandosi al portale del Bonus trasporti. Vi abbiamo fornito le istruzioni dettagliate nel nostro articolo su come richiedere il Bonus trasporti 2023.
Bonus occhiali
Il Bonus occhiali, che in realtà si chiama Bonus vista, spetta alle famiglie con un ISEE di massimo 10.000 euro e consiste in uno sconto di 50 euro sull’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto.
Il contributo può essere richiesto entro il 3 luglio 2023, anche come rimborso per gli acquisti effettuati tra il 1° gennaio 2021 e il 4 maggio 2023.
Se si desidera richiedere il bonus come voucher, ovvero come buono sconto, è possibile farlo entro il 31 dicembre 2023. La richiesta del contributo va effettuata sulla piattaforma del Bonus vista e abbiamo una guida apposita che spiega come inviare la domanda.
Bonus cultura
Il Bonus cultura è un voucher del valore di 500 euro, a cui hanno diritto i cittadini italiani che compiono 18 anni. Questo importo può essere utilizzato per acquistare film, musica, biglietti per concerti, teatri e altri eventi, sia nei negozi fisici che online
Troverete l’elenco delle spese ammesse e vietate nel nostro articolo dedicato agli acquisti consentiti dal Bonus cultura.
Il Bonus cultura 2023 può essere richiesto entro il 31 ottobre di quest’anno da tutti quelli che sono nati nel 2004. Per richiederlo, è sufficiente visitare la piattaforma 18app e seguire le istruzioni fornite nel nostro articolo su come richiedere il Bonus cultura 2023.
Bonus per imprese a luglio 2023
A luglio 2023 sono attivi anche molti Bonus per imprese, che in genere sono di due categorie. Un primo gruppo è costituito da un mix di finanziamenti agevolati e crediti d’imposta, ci sono poi degli sgravi contributivi per le imprese che assumono alcune categorie di lavoratori.
I bonus e le agevolazioni per imprenditori attivi a luglio 2023 sono quelli elencati qui sotto. Cliccando sul nome del contributo sarete reindirizzati alla pagina ufficiale dove consultare la normativa.
In alternativa, per conoscere ogni dettaglio delle agevolazioni elencate potete consultare il nostro articolo dedicato ai Bonus per aziende 2023.
- Resto al Sud – si tratta di un contributo a fondo perduto più un finanziamento a tasso agevolato per le persone entro i 55 anni che vogliono avviare la propria attività in una delle regioni del Sud Italia.
- ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero – quest’agevolazione è rivolta ai giovani entro i 35 anni o alle donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa. Anche in questo caso si tratta della possibilità di avere sia un contributo a fondo perduto che un finanziamento.
- Credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico.
- Credito di imposta per investimenti nelle ZES (Zone economiche speciali), è destinato alle imprese situate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle zone colpite dal sisma.
- Credito d’imposta per gli impianti di compostaggio, relativo all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
- Credito d’imposta Formazione 4.0, un’agevolazione che consente alle imprese di beneficiare di un credito d’imposta per le spese sostenute per la formazione del personale in ambito di tecnologie digitali e nuove competenze legate all’industria. Questo bonus promuove l’aggiornamento e la qualificazione professionale dei dipendenti e la trasformazione digitale delle imprese.
- Fondo nazionale efficienza energetica, un finanziamento agevolato che facilita gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica, mettendo a disposizione risorse finanziarie e supporto tecnico.
- Sgravi contributivi per l’assunzione di giovani, donne e disoccupati, per favorire l’occupazione giovanile e la riduzione della disoccupazione. Sono dei bonus che prevedono sgravi contributivi per le imprese che assumono alcune categorie di lavoratori come giovani under 36, donne e disoccupati. Questi incentivi possono ridurre i costi del datore di lavoro e favorire l’inserimento delle persone nel mondo del lavoro.
FAQ sui bonus luglio 2023
Quali sono i bonus di luglio 2023 per la spesa?
A luglio sono attivi due bonus che assegnano un contributo esclusivamente per il pagamento la spesa nei supermercati: la Carta acquisti e la Carta risparmio spesa. Li trovate descritti nella sezione precedente.
Quali sono i bonus di luglio 2023 per i dipendenti?
Non ci sarà nessun Bonus 200 euro a luglio 2023, ma la busta paga dei lavoratori dipendenti sarà più alta da luglio a dicembre 2023. Questo a causa allo sgravio contributivo dovuto al taglio del cuneo fiscale.
Come posso richiedere i bonus a luglio 2023?
Le modalità di richiesta dei bonus possono variare a seconda del bonus stesso. In genere, è possibile richiedere i bonus seguendo le istruzioni fornite dalle autorità competenti, come compilare moduli di richiesta online o presentare documenti specifici. È consigliabile consultare le fonti ufficiali per ottenere informazioni precise su come richiedere i bonus di luglio 2023.
Quali documenti o informazioni sono necessari per richiedere i bonus?
I documenti o le informazioni necessari per richiedere i bonus dipendono dalle specifiche richieste di ciascuna agevolazione. Potrebbe essere richiesto di fornire documenti come ISEE, certificati di reddito, documenti di identità, documentazione fiscale o altri requisiti specifici. È importante leggere attentamente le linee guida e le istruzioni fornite per ciascun bonus per conoscere i documenti o le informazioni necessari per la richiesta.
Qual è la scadenza per richiedere i bonus di luglio 2023?
La scadenza per richiedere i bonus di luglio 2023 può variare a seconda del bonus stesso. Alcuni bonus possono avere una data di scadenza specifica, mentre altri potrebbero avere un periodo di richiesta più esteso. È consigliabile verificare le informazioni aggiornate sulle scadenze dei bonus specifici presso le autorità competenti o dalle fonti ufficiali.
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