Bonus mobili ridotto a 5 mila euro nel 2024: lo ha stabilito il governo nel disegno di legge di Bilancio approvato nei giorni scorsi. Un limite di spesa che è stato quasi dimezzato. Vediamo cosa prevede il nuovo incentivo. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Bonus mobili ridotto, da 8mila a 5mila euro
Che significa “bonus mobili ridotto” nel 2024? La risposta è semplice: nel 2024 il tetto massimo di spesa per fruire del bonus mobili scende da 8mila a 5mila euro. Un calo consistente, e qui ne esamineremo le ragioni e le implicazioni.
Ragioni del cambio di importo
- Riduzione dei costi: la manovra finanziaria per il 2024 non ha previsto nuovi stanziamenti per il bonus mobili.
- Riallocazione di fondi: il governo ha ritenuto di dover indirizzare le risorse verso altre voci di spesa o altre tipologie di incentivi (incentivi alla famiglia e taglio del cuneo fiscale, soprattutto).
In questo post vediamo quante volta si può richiedere il bonus mobili.
Implicazioni per il consumatore
- Pianificazione: chi aveva previsto acquisti di importo superiore a 5mila euro dovrà rivedere i propri piani.
- Tempismo: i potenziali beneficiari hanno tempo solo fino a dicembre 2023 per fruire del bonus con il tetto a 8mila euro.
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Nel 2020 il limite di spesa era di 10mila euro
Il limite di spesa per il bonus mobili è cambiato in modo costante di anno in anno.. Un salto indietro nel tempo ci porta al 2020, quando il limite era fissato a 10mila euro. Ma questo non è stato un punto fermo.
Si può avere il bonus mobili per la cucina?
Evoluzione storica del limite
- 2020: Il limite di spesa era di 10mila euro, un tetto abbastanza alto che ha reso il bonus molto appetibile.
- 2021: Un incremento considerevole ci ha portato a un tetto di 16mila euro, probabilmente per incentivare gli acquisti durante la ripresa dalla pandemia.
- 2022: Tornati a 10mila euro, forse in seguito a una valutazione più oculata delle disponibilità finanziarie dello Stato.
- 2023: Ulteriore riduzione a 8mila euro, un calo che già faceva prevedere una tendenza alla riduzione.
In questo contesto, il tetto di 5mila euro per il 2024 non dovrebbe suonare come un fulmine a ciel sereno, ma appare come l’ultimo passo di un trend in atto da alcuni anni.
In questo post vediamo se e come è possibile avere il bonus mobili senza ristrutturazione.
Gli interventi di recupero edilizio
Uno dei prerequisiti fondamentali per accedere al bonus mobili prevede l’intervento di recupero del patrimonio edilizio. È infatti importante sottolineare che questo beneficio fiscale è strettamente collegato ai lavori di ristrutturazione edilizia e non dipende dall’importo speso per questi lavori. La detrazione sarà poi distribuita in dieci quote annuali di pari importo tra gli aventi diritto.
Nel prossimo paragrafo vediamo quali sono gli interventi ammessi.
I tipi di interventi ammessi
Manutenzione straordinaria
- Installazione di scale di sicurezza
- Aggiunta di ascensori
- Sostituzione di infissi esterni
- Creazione di servizi igienici
- Rifacimento di rampe e scale
- Realizzazione di cancellate e recinzioni
- Creazione di scale
- Modifica dei tramezzi interni
Interventi per l’uso di fonti rinnovabili di energia
- Installazione di stufe a pellet
- Impianti di climatizzazione a pompa di calore
- Sostituzione delle caldaie
Ristrutturazione edilizia
- Interventi sulla facciata
- Trasformazione o creazione di balconi o mansarde
- Apertura di finestre e porte
- Costruzione di servizi igienici
Restauro e risanamento conservativo
- Interventi su stabili in termini storici e architettonici
- Adeguamento dei solai nel rispetto delle volumetrie già presenti
Manutenzione ordinaria
- Pittura di soffitti e pareti
- Sostituzione di infissi e pavimenti
- Rifacimento di intonaci
- Impermeabilizzazioni
- Sostituzione di portoni e cancelli
- Riparazione di grondaie
Come si ottiene la detrazione
Per accedere alla detrazione delle spese, è necessario inserire tutti i dati nella dichiarazione dei redditi, utilizzando il modello 730 o il modello Redditi persone fisiche. Il bonus spetta a chi effettua sia interventi di recupero edilizio sia a chi ha scelto di cedere il credito o lo sconto in fattura. La detrazione è consentita anche nel caso di acquisti a rate, a condizione che la società finanziaria eroghi il pagamento seguendo le stesse modalità richieste ai contribuenti, ai quali dovrà poi essere rilasciata una copia.
Documenti necessari
- Fattura o ricevuta fiscale dell’acquisto
- Documentazione comprovante il pagamento (es. bonifico)
- Dichiarazione dei redditi
Cosa posso comprare con il bonus mobili
Il bonus mobili è utilizzabile per una varietà di prodotti destinati all’arredamento, e include anche le spese di trasporto e montaggio. Tuttavia, è importante essere chiari su cosa è possibile acquistare e cosa no.
Prodotti ammissibili:
- Mobili nuovi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze.
- Grandi elettrodomestici nuovi: purché siano di classe energetica non inferiore a classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici e lavastoviglie, e alla classe F per frigoriferi e congelatori.
Prodotti non ammissibili:
- Porte
- Pavimentazioni (es. parquet)
- Tende e tendaggi
- Altri complementi di arredo
Solo pagamenti tracciabili: l’importanza della trasparenza nelle transazioni
Una delle principali regole per accedere al Bonus mobili 2024 riguarda il metodo di pagamento. I pagamenti devono essere tracciabili, il che significa che sono accettati solo bonifici bancari o postali, carte di credito o di debito. È importante sottolineare che pagamenti in contanti, assegni bancari e altri metodi non sono accettati.
Metodi di pagamento accettati:
- Bonifico bancario o postale
- Carta di credito
- Carta di debito
Metodi di pagamento non accettati:
- Contanti
- Assegni bancari
- Altri metodi non tracciabili
Nel caso di finanziamenti a rate, è possibile fruire del bonus solo se la società che eroga il finanziamento effettua il pagamento con uno dei metodi tracciabili sopra elencati. Inoltre, il contribuente deve conservare una copia della ricevuta del pagamento.
I documenti da conservare: la checklist per essere in regola
Per poter fruire del Bonus mobili, è essenziale conservare determinati documenti che attestino la natura e l’importo delle spese sostenute. Vediamo quali sono:
Lista di documenti essenziali:
- Attestazione del pagamento: ricevuta del bonifico o documentazione di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito.
- Fatture di acquisto: devono riportare la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
- Scontrino fiscale: deve riportare il codice fiscale dell’acquirente e indicare la natura, la qualità e la quantità dei beni acquistati. È equivalente alla fattura.
Nota: Anche i mobili e i grandi elettrodomestici acquistati all’estero possono fruire del bonus, a patto che si rispettino tutte queste prescrizioni.

FAQ (domande e risposte)
Come cambia il “Bonus mobili” nel 2024?
Nel 2024, il Bonus mobili subisce un taglio significativo. Il governo ha stabilito, nel disegno di legge di Bilancio, che il limite di spesa per l’agevolazione sull’acquisto di mobili e elettrodomestici sarà ridotto da 8.000 euro a 5.000 euro. Questo rappresenta una riduzione di 3.000 euro. L’assenza di nuovi interventi o proroghe nella manovra legislativa è stata citata come la ragione principale di questa riduzione. Inoltre, la detrazione massima ottenibile sarà ridotta dal 50% di 4.000 euro a 2.500 euro.
Fino a quando si può ottenere il Bonus mobili di 8mila euro?
Il Bonus mobili di 8.000 euro sarà disponibile fino a dicembre dell’anno corrente. Dopo questa data, senza ulteriori correttivi o nuovi stanziamenti, il limite di spesa sarà ridotto a 5.000 euro.
Quali erano i limiti di spesa del Bonus mobili negli anni precedenti?
Negli anni precedenti, il Bonus mobili ha subito diverse variazioni:
- Nel 2020, il limite di spesa era di 10.000 euro.
- Nel 2021, è salito a ben 16.000 euro.
- Nel 2022, è tornato a 10.000 euro.
- Nel 2023, il limite è stato fissato a 8.000 euro attraverso la legge di bilancio dello scorso anno.
Cosa si può acquistare con il “Bonus mobili ridotto” nel 2024?
Il Bonus mobili del 2024 sarà utilizzabile per l’acquisto di:
- Mobili nuovi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione.
- Grandi elettrodomestici nuovi: con classe energetica specifica per ogni tipologia di apparecchio.
Non saranno soggetti a detrazione acquisti come porte, pavimentazioni, tende e tendaggi, e altri complementi di arredo.
Quali sono i requisiti per ottenere la detrazione del Bonus mobili?
Per ottenere la detrazione, i seguenti requisiti devono essere soddisfatti:
- Pagamenti tracciabili: bonifico bancario, carta di debito o credito.
- La detrazione è legata ad un immobile che è oggetto di lavori di recupero del patrimonio edilizio.
- La detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che il pagamento sia effettuato secondo le modalità richieste.
Quali documenti conservare per fruire del Bonus mobili?
Per fruire del Bonus mobili, è fondamentale conservare i seguenti documenti:
- Attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, documentazione di avvenuta transazione per i pagamenti con carta).
- Fatture di acquisto dei beni che riportino natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.
- Scontrino fiscale con codice fiscale dell’acquirente, e indicazione della natura, qualità e quantità dei beni acquistati.
Conservando questi documenti e rispettando le prescrizioni, è possibile fruire del Bonus mobili anche per acquisti effettuati all’estero.
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