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Bonus Nido 2023 scadenza: occhio a queste date

Qual è la scadenza del Bonus Nido 2023? Ecco entro quando presentare domanda, come fare e a chi spetta il contributo erogato dall'INPS.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

7' di lettura

Scadenza del Bonus Nido 2023: ecco a quali date prestare attenzione (scopri le ultime notizie sui bonus Inps e come ottenerli. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità su bonus, diritti del cittadino, ivnalidità e lavoro. Resta sempre aggiornato nel nostro gruppo Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Quando scade il Bonus Nido 2023?

C’è ancora tempo prima della scadenza del Bonus Nido 2023.

Il contributo può essere richiesto a partire dal 28 febbraio fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento.

Per il 2023, le ricevute dei pagamenti delle rette che non sono state presentate al momento della domanda, potranno essere allegate in procedura entro il 31 luglio 2024.

Per quanto riguarda le domande presentate nel 2022, il termine per la presentazione delle ricevute delle rette era stato fissato al 1° aprile 2023 (messaggio dell’INPS numero 925 del 25 febbraio 2922).

Successivamente, l’ente previdenziale, con il messaggio numero 1346 dell’11 aprile 2023 ha prorogato la scadenza al 30 giugno 2023.

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Bonus Nido 2023: a chi spetta?

Il Bonus Asilo Nido è un contributo introdotto dalla legge di bilancio 2017, che lo Stato eroga alle famiglie con figli di età fino a 3 anni, anche se adottati o in affidamento, per affrontare il pagamento delle rette degli asili nido o dei servizi di assistenza domiciliare – baby sitter – per minori affetti da patologie, impossibilitati a frequentare l’asilo nido.

Bonus Nido 2023: come viene rimborsato?

Lo Stato si impegna a rimborsare le spese sostenute dalle famiglie beneficiarie. Per ottenere il rimborso dall’INPS, la famiglia deve inoltrare domanda telematica allegando la documentazione necessaria.

È possibile sia un rimborso singolo, per ognuna delle 11 rette, che un rimborso unico, ricevuto in un’unica soluzione entro il 31 dicembre 2023.

L’importo massimo erogabile è di 3.000 euro a famiglia (aumentato dalla legge di bilancio 2020 – legge 106, articolo 1, comma 343 del 2019). Ricordiamo che l’importo non è assorbito dall’Assegno Unico.

Se il minore dovesse compiere 3 anni nel corso del 2023, il rimborso delle spese sostenute verrà applicato solo sulle mensilità comprese tra gennaio e agosto 2023.

Requisiti per richiedere il Bonus Nido 2023

I requisiti da rispettare dal genitore richiedente, sono i seguenti:

  • avere la cittadinanza italiana o UE, oppure il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o la carta di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’UE (art. 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30) oppure la carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi cittadinanza UE (art. 17, d.lgs. 30/2007), oppure status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
  • oppure essere stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati ai cittadini italiani, o titolari di Carta blu “lavoratori altamente qualificati”, oppure lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia (articolo 26 del D.lgs 25 luglio 1998, n. 286). L’elenco delle altre categorie di stranieri è consultabile nella premessa del messaggio INPS n. 889 del 02-03-2023.
  • essere genitore di un minore, con meno di 3 anni di età, nato o adottato o in affido temporaneo che sostiene il pagamento della retta (per il contributo asilo nido) oppure essere il genitore coabitante del minore ed avere dimora nello stesso Comune (per il contributo per forme di assistenza domiciliare).

In caso di necessità di assistenza a domicilio, la famiglia richiedente deve anche possedere una specifica attestazione rilasciata dal pediatra, che dichiari l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido a causa di grave patologia cronica.

Come si calcola l’importo del Bonus Nido 2023?

L’importo del Bonus Nido 2023 varia a seconda del valore dell’ISEE:

  • con un ISEE fino a 25.000 euro spetta un bonus totale annuo di 3.000 euro, erogabile in massimo 11 mensilità da 272,72 euro ciascuna;
  • con un ISEE da 25.001 a 40.000 euro spetta un bonus totale annuo di 2.500 euro, erogabile in massimo 11 mensilità dal valore di 227,27 euro ciascuna;
  • con un ISEE oltre 40.000 euro spetta un bonus totale annuo pari a 1.500 euro, erogabile in massimo 11 mensilità da 136,37 euro ciascuna.

L’importo è comprensivo del pagamento della retta mensile, dei pasti fruiti e del bollo, ma non comprende l’eventuale quota di iscrizione al nido, il pre e il post scuola e l’IVA (tranne se gestiti dalle cooperative sociali).

Quanto spetta con un ISEE non valido?

In questo caso, se si rispettano comunque i requisiti richiesti, alla famiglia spetta la somma minima di 1.500 euro annui.

Se dovessero rimanere risorse finanziarie a disposizione, l’INPS erogherà un conguaglio alle famiglie beneficiarie dell’importo minimo, a patto che sia stata presentata una DSU regolare entro il 30 giugno 2023 (messaggio numero 889 del 02-03-2023).

Come presentare domanda per il Bonus Nido 2023?

La domanda per il Bonus Nido 2023 va presentata online, sul sito dell’INPS, accedendo con una delle credenziali in vostro possesso (SPID, CIE o CNS).

Una volta nel sito, digitate nella barra di ricerca “Bonus Nido”, quindi selezionate la voce “Bonus Asilo Nido e forme di supporto presso la propria abitazione”, inserite le vostre credenziali e proseguite con la compilazione della domanda.

Vi verrà chiesto di inserire i vostri dati anagrafici e quelli di vostro figlio, quindi di selezionare il beneficio richiesto (Contributo asilo nido oppure Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).

A questo punto, selezionate la struttura educativa, pubblica o privata, dove vorreste iscrivere il minore riportando denominazione, codice fiscale o la Partita Iva dell’asilo nido, oltre che gli estremi del provvedimento autorizzativo comunale per le strutture private.

Quindi andranno selezionate le mensilità da rimborsare. Se vostro figlio dovesse compiere 3 anni durante il 2023, non sarà possibile selezionare le mensilità da settembre a dicembre 2023. Infine, inserite gli estremi del pagamento o di quietanza di pagamento.

Scadenza del Bonus Nido 2023
Scadenza del Bonus Nido 2023: in foto alcuni bambini giocano in un asilo nido.

Faq sul Bonus Asilo Nido 2023

Quali documenti servono per il Bonus Asilo Nido 2023?

Ci sono vari documenti da allegare quando fai la richiesta online. Questi includono un’attestazione di pagamento di almeno un mese, un documento che dimostri l’iscrizione del tuo bambino all’asilo nido e una certificazione medica del pediatra se chiedi sostegno per assistenza domiciliare.

Come allego la fattura per il Bonus Asilo Nido 2023?

Puoi allegare la fattura per il Bonus Asilo Nido 2023 in due modi. Puoi farlo tramite l’app INPS Mobile o da procedura web. Utilizza la funzione “Allega documenti di spesa” o “Autocertificazione dell’importo di una fattura”. Se hai più fatture per lo stesso mese, dovrai unirle in un unico file.

Come autocertifico l’importo della fattura per il Bonus Asilo Nido 2023?

Quest’anno puoi autocertificare l’importo della fattura quando chiedi il rimborso per il Bonus Asilo Nido 2023. Puoi farlo utilizzando la funzione “Autocertificazione dell’importo di una fattura” in fase di allegazione della stessa.

Che cosa fare se ho più fatture per il Bonus Asilo Nido 2023?

Se hai più fatture per lo stesso mese quando richiedi il Bonus Asilo Nido 2023, dovrai unirle in un unico file. Poi, puoi allegare il file unificato tramite l’app INPS Mobile o la procedura web.

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