Cosa sono i Bonus Pasqua? Scopri nell’approfondimento se esistono davvero i Bonus Pasqua, di cosa si tratta e chi ne può beneficiare. (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Cosa sono i Bonus Pasqua: esistono davvero?
- Cosa sono i Bonus Pasqua: di cosa si tratta?
- Cosa sono i Bonus Pasqua: altri Bonus di cui le famiglie possono beneficiare
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Cosa sono i Bonus Pasqua: esistono davvero?
Cosa sono i Bonus Pasqua? Esistono davvero? Iniziamo subito col dire che no, non esiste alcun Bonus Pasqua varato dal governo. Come ogni anno si susseguono rumors, articoli, post su fantomatici Bonus Pasqua che dovrebbero arrivare prima delle vacanze pasquali alle famiglie italiane.
Purtroppo non è così. Non c’è e non è previsto alcun sussidio straordinario per le vacanze di Pasqua che possa andare ad alleviare le difficoltà economiche di molte famiglie italiane.
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Cosa sono i Bonus Pasqua: di cosa si tratta?
Dopo aver fatto chiarezza su cosa sono i Bonus Pasqua, in questo periodo, alcuni buoni che potreste ottenere sono i buoni spesa messi a disposizione da alcuni Comuni italiani.
Informatevi sul sito internet del vostro Comune di residenza e se sono disponibili, approfittatene e fate domanda.
Questi Bonus per la spesa possono raggiungere anche la soglia di 800 euro. Vi conviene informarvi direttamente presso il Comune o presso il vostro Patronato di fiducia.
I requisiti da rispettare non sono uguali per tutti. Ogni Comune fissa condizioni differenti in base alle proprie disponibilità economiche.
Una volta ricevute tutte le richieste, il Comune stilerà la graduatoria con le famiglie che risultano beneficiarie.
A Milano, per esempio, puoi richiedere dei buoni spesa (se rientri nei requisiti riportati sul sito) di importo compreso tra 300 e 700 euro, in base alla composizione del nucleo familiare.
A Roma, sono previsti Bonus compresi tra 200 e 600 euro. Stesso discorso per il Comune di Bari.
Verifica sul sito ufficiale del tuo Comune, cliccando sulla barra di ricerca: “Buoni spesa” e controlla se hai i requisiti per partecipare e inviare la domanda.
Scopri la pagina dedicata a tutti bonus attualmente attivi e disponibili.

Cosa sono i Bonus Pasqua: altri Bonus di cui le famiglie possono beneficiare
Carta Acquisti
La ricarica della Carta Acquisti del bimestre marzo-aprile 2023 è arrivata a fine marzo a molte famiglie italiane che ne hanno fatto domanda.
L’INPS ha prontamente inviato ai cittadini un SMS con la dichiarazione dell’avvenuta ricarica.
Se non avete ancora ricevuto l’accredito, non preoccupatevi. La ricarica della Carta Acquisti riguarda sia marzo che aprile, ecco perché è possibile che le famiglie destinatarie riceveranno gli 80 euro spettanti entro la metà di aprile 2023.
Per controllare il Saldo della carta acquisti 2023, è possibile chiamare gratuitamente il numero verde 800.666.888 da telefono fisso (gratuito) e 199.100.888 da telefono cellulare. Bisognerà seguire la voce guidata ed inserire il numero della carta e poi la data di nascita.
In alternativa, si può consultare il fascicolo previdenziale del cittadino tramite il sito ufficiale dell’INPS.
La carta acquisti è un aiuto economico che lo Stato concede alle famiglie in difficoltà economica e anche a chi vive da solo. Serve ad acquistare beni di prima necessità.
I requisiti da rispettare per ottenere la carta acquisti sono riportati nel sito del MEF e sono i seguenti:
- Avere non meno di 65 anni di età o dei figli di età inferiore a 3 anni;
- essere in possesso della cittadinanza italiana; ovvero della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea;
- essere iscritti all’Anagrafe comunale;
- avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 7.640,18 € all’anno o di importo inferiore a 10.186,91€ all’anno, se di età pari o superiore a 70 anni;
- avere un ISEE non superiore ai 7.640,18 €;
- non essere, da solo o insieme al coniuge intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica; intestatario/i di più di una utenza del gas; proprietario/i di più di un autoveicolo;
- non essere proprietari di un numero maggiore ad un immobile ad uso abitativo;
- non essere titolare di un patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro;
- non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni.
La carta ha un valore di 40 euro al mese e viene ricaricata con 80 euro ogni due mesi, ma prima viene effettuato un controllo sul rispetto dei requisiti.
Funziona come una normale carta di pagamento elettronica e può essere utilizzata solo presso supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie convenzionati con il circuito Mastercard o presso gli uffici postali per pagare le bollette.
Bonus 350 euro
A chi spettano i Bonus una tantum 350 euro ad aprile?
Il Bonus 350 euro è da richiedere entro il 30 aprile. Come funziona? L’INPS, per conformarsi all’ultimo decreto, ha ripristinato la possibilità di inviare la domanda dei Bonus 200 e 150 euro, dando così la possibilità di riceverlo, anche a coloro che sinora non hanno potuto beneficiarne.
Sono destinatari del Bonus anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali e coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri.
Si tratta di circa 80mila cittadini (lavoratori autonomi senza Partita Iva) che potranno inviare la domanda entro il 30 aprile 2023.
I requisiti da soddisfare sono:
- aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel 2021 per ottenere il Bonus 200 euro, e 20.000 euro per ottenere il Bonus 150 euro;
- essere già iscritti alla gestione autonoma INPS, dal 18 maggio 2022;
- aver iniziato a lavorare almeno dal 18 maggio 2022;
- avere effettuato entro il 18 maggio 2022 almeno un versamento contributivo;
- non essere titolare di trattamenti pensionistici;
- non aver già ricevuto i due Bonus.
La procedura di richiesta la trovi in questo articolo.
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