Bonus Reddito energetico 2023: vediamo in quali Regioni italiane è attivo il Bonus Reddito energetico, come funziona e quali incentivi economici garantisce (scopri le ultime notizie sul bonus 150 euro e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Bonus Reddito energetico 2023: in quali regioni italiane è attivo
- Bonus Reddito energetico 2023: chi può richiederlo
- Bonus Reddito energetico 2023: l’Ecobonus
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Bonus Reddito energetico 2023: in quali regioni italiane è attivo
Il Bonus Reddito energetico 2023 è un contributo economico che va dai 6.000 euro agli 8.500 euro, rivolto alle famiglie con un reddito basso che installano pannelli solari o fotovoltaici.
L’obiettivo è aumentare l’autoproduzione di energia e proteggere il pianeta terra.
Questo Bonus attualmente è attivo solo in tre Regioni:
- in Sardegna si attende il Bando. Potranno partecipare famiglie e condomini. Avranno la priorità le famiglie svantaggiate economicamente, numerose o con all’interno un componente disabile;
- nel Lazio, potranno ottenere il Bonus le famiglie con un ISEE non superiore a 35 mila euro.
- in Puglia si attende il Bando entro maggio. In questa regione si potranno ottenere fino ad un massimo di sei mila euro per impianto. E ne potranno fare richiesta tutte le famiglie con ISEE non superiore ai venti mila euro.
Esistono, poi, due contributi fotovoltaici diversi in Friuli Venezia Giulia e Basilicata: il Bonus fotovoltaico, che copre l’acquisto e l’installazione di impianti solari e sistemi di accumulo di energia elettrica, realizzati in edifici A1 ad A9 e A11 situati nel territorio regionale. I sussidi sono assegnati tramite bando e coprono fino ad un massimo del 40% delle spese sostenute.
In Basilicata la misura rimarrà attiva fino a dicembre 2023 e prevede un contributo a fondo perduto nella misura massima di 5.000 euro.
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Bonus Reddito energetico 2023: chi può richiederlo
Possono far richiesta di Bonus Reddito energetico 2023 i proprietari di ville unifamiliari o appartamenti in condomini.
I richiedenti del Bonus devono avere un ISEE non superiore ai 20 mila euro. Tranne in Lazio, dove il limite è stato innalzato a 35 mila euro. Devono avere la residenza nell’edificio dove verranno effettuati i lavori e gli impianti.
Infine bisogna acquistare i seguenti impianti:
- otovoltaici (con potenza non inferiore a 1,8 Kw e devono riuscire a produrre almeno 1.200 kwh);
- microeolici;
- solari termici;
- sistemi di accumulo.
Dovrai informarti sul sito ufficiale della tua Regione di appartenenza per sincerarti che nella tua regione di residenza il Bonus reddito energetico sia attivo o meno.
Scopri la pagina dedicata a tutti bonus attualmente attivi e disponibili.
Bonus Reddito energetico 2023: l’Ecobonus
Ti ricordiamo che se effettui lavori di ristrutturazione, potrai godere dell’Ecobonus o del Bonus casa.
L’Ecobonus è stato ideato per rilanciare il settore dell’edilizia, per rendere le abitazioni più efficienti e per impattare meno sull’ambiente e sulle tasche degli italiani.
Tra gli interventi che si possono effettuare su prime e seconde case ci sono:
- interventi di isolamento termico, come la sostituzione degli infissi;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
- interventi antisismici.
Il risparmio si ottiene grazie alla detrazione fiscale sulla Dichiarazione dei redditi. Questo avverrà per un numero di anni sufficienti a coprire in maniera totale o parziale l’importo dei lavori.
Le misure adottate, infatti, prevedono agevolazioni pari al:
- 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
- 65% per le spese sostenute nel 2025;
- 50% per le spese sostenute nel 2025.
L’Ecobonus non può essere richiesto per nuove costruzioni, ma solo per edifici già esistenti e scadrà il 31 dicembre 2025, salvo ulteriori proroghe.
Il bonus ristrutturazione 2023 è un beneficio economico che consiste nella detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per ristrutturare un edificio.
Gli infissi nuovi possono rientrare in questo Bonus se vengono sostituiti durante una ristrutturazione.
Il tetto massimo della spesa è 96mila euro. Questo tipo di Bonus si può avere anche con lo sconto in fattura. Con la legge di bilancio il governo Meloni ha deciso di prorogare questo sussidio fino a fine 2024, con le stesse identiche regole degli anni passati.

Bonus Reddito energetico 2023: come usare il Superbonus
Per godere del Superbonus 110%, sono ammessi i cosiddetti interventi principali, ovvero lavori trainanti:
- interventi di isolamento termico;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari;
- lavori antisismici.
Ammessi anche i lavori trainati, tra i quali ci sono:
- interventi per l’efficientamento energetico;
- installazione di impianti fotovoltaici;
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
Questo bonus è importante per portare avanti la riqualificazione energetica e non degli edifici nel nostro Paese, in linea con gli altri stati membri dell’Europa.
In conclusione il Bonus Reddito energetico 2023 è un’agevolazione che permette di ottenere aiuti economici sugli impianti di fotovoltaico.
Questo incentivo serve ad aiutare le famiglie a far fronte alle spese energetiche e ad alleviare il peso economico della vita quotidiana, ma anche per aiutare il pianeta. Se hai diritto al Bonus, assicurati di presentare la tua domanda attraverso il sito della tua Regione.
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