Bonus Renzi 2020: se ci avete seguito, sapete che quest’anno è arrivato al capolinea, “trasformandosi” nel così detto “bonus 100 euro“, che deriva dal taglio al cuneo fiscale per chi ne ha diritto. E’ un credito Irpef che può oscillare da ottanta a cento euro in busta paga. Non dovrete presentare alcuna domanda. In questo articolo parliamo dei regolamenti legati all’agevolazione e dei limiti di reddito.
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Indice:Bonus Renzi 2020
Il bonus Irpef di 80 euro è stato introdotto nel 2015 quando al governo era presidente del consiglio, Matteo Renzi, di qui il nome dato al credito. Formalmente abolito da luglio 2020, al suo posto è arrivato un nuovo bonus di 100 euro, che viene versato in busta paga a quei lavoratori che hanno un reddito non superiore ai 20mila euro.

Taglio cuneo fiscale bonus Renzi 2020
La nuova normativa, chiamata taglio del cuneo fiscale, vale per i secondi sei mesi del 2020. Per quelli precedenti, invece, il conteggio viene effettuato con le modalità del “vecchio” bonus da ottanta euro. Ci sono, perciò, regole differenti relative a importi e redditi. Facciamo chiarezza.
Fino a giugno viene applicata la vecchia normativa che regola l’importo del credito fiscale da 80 euro. Dal 1 luglio 2020 le regole sono cambiate.
Bonus Renzi 2020: come funziona
Il credito da 80 euro, introdotto dal Decreto legislativo 66/2014, viene riconosciuto dal datore di lavoro al lavoratore dipendente o assimilato direttamente in busta paga: non va presentata alcuna domanda. Insomma, funziona tutto in automatico.
Bonus Renzi 2020: a chi spetta
Il Bonus Renzi 2020, con un importo di 960 euro annuali, spetta a quei lavoratori che hanno un reddito complessivo fino ai 24.600 euro, soglia che scende per chi ha un reddito compreso tra i 24.600 euro ed i 26.600 euro. Il credito Irpef non spetta invece a quei lavoratori con redditi inferiori agli 8.174,00 euro.
Nello specifico i beneficiari del Bonus Renzi 80 euro Irpef nel 2020 sono quei lavoratori:
- dipendenti o assimilati del settore pubblico e privato;
- soci di cooperative;
- titolari assegni di mobilità o cassa integrazione o indennità di disoccupazione;
- che hanno stipulato contratti a progetto a tempo determinato;
- socialmente utili (Lsu);
- titolari di assegni legati a formazione professionale o borse di studio o remunerazioni sacerdotali.
Per colf e badanti, invece, il bonus Renzi 2020 non viene versato dai datori di lavoro, ma è erogato al momento di rimborsare l’Irpef (dichiarazione dei redditi) dopo la presentazione del modello 730.
A partire dal 2016, il bonus di 80 euro spetta anche ai lavoratori delle Forze dell’Ordine e quindi polizia, carabinieri, vigili del fuoco, capitaneria di porto, esercito
Bonus Renzi 2020: l’importo
Vediamo ora a quanto ammontano i soldi dell’incentivo a seconda del reddito che si percepisce:
- reddito inferiore a 8.174,00 euro: 0 euro
- reddito compreso tra 8.174,00 euro e 24.600,00 euro: 960 euro ogni anno
- reddito tra i 24.600,00 ed i 26.600,00 euro: 26.600,00 – reddito complessivo/2.000 (ossia reddito complessivo diviso 2000) x 960.
Chi ha superato la soglia di reddito, quando ha presentato la dichiarazione dei redditi, dovrà restituire l’importo in eccesso legato al bonus.
Bonus Renzi 2020: la restituzione
Ala presentazione del modello 730/2021, per il bonus Renzi riconosciuto fino al 30 giugno 2020, la restituzione totale o parziale va effettuata da chi ha avuto redditi superiori a 26.600 euro; per il bonus Renzi riconosciuto dal 1° luglio 2020, deve occuparsene chi ha redditi superiori a 40.000 euro. La restituzione tocca anche a chi ha ricevuto redditi fino ad 8.174 euro e, quindi, non avrebbe avuto diritto al bonus.
Cuneo fiscale dopo bonus Renzi 2020: a chi spetta
Del nuovo bonus taglio del cuneo fiscale potranno beneficiare:
- Lavoratori dipendenti
- Soci di cooperative
- Lavoratori dipendenti che percepiscono incarichi per soggetti terzi
- Titolari di stage, borse di studio o attività equiparate
- Collaboratori coordinati
- Sacerdoti
- Lavoratori socialmente utili
- Percettori di mobilità
- Cassa integrazione e Naspi
Bonus da 100 euro: come viene erogato?
Il bonus cuneo fiscale ha due forme, a seconda del reddito percepito:
Fino a 28mila euro è previsto del credito fiscale.
Dai 28mila ai 40mila in una detrazione di imposta, uno sconto sull’Irpef.
Fare due conti è semplice e permette di capire pure chi beneficerà e tanto del bonus da 100 euro:
- per il 2020 spetteranno 600 euro e poi 1200 euro per il 2021 a chi ha un reddito fino a 28mila euro.
- per chi percepisce il bonus Renzi per intero ci sarà una integrazione di venti euro (da 80 a 100 euro).
Quest’anno, per via del Covid-19, il bonus da 100 euro spetterà anche agli incapienti: fra chi rientra nei redditi non tassati.
Bonus 100 euro: come fare domanda?
Non bisogna fare alcuna domanda per ricevere il bonus cuneo fiscale da cento euro. Viene infatti riconosciuto direttamente dal vostro sostituto di imposta: quindi dal committente, dall’Inps o dal datore di lavoratore.
Alcune aziende, comunque, hanno dei moduli interni da far sottoscrivere ai dipendenti per decidere se ricevere il bonus. La platea dei beneficiari è aumentata fino a 40mila euro e, per via del Covid-19, spetta anche gli incapienti (chi non rientra nell’area tassata). Di seguito una serie di bonus e link utili scelti dalla redazione di TheWam.net:
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