Come posso aumentare il livello di sicurezza della mia abitazione risparmiando? Ci sono agevolazioni che permettono uno sconto sui sistemi di sicurezza? Cosa comprende il Bonus sicurezza 2023? (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito)
L’aumento del livello di sicurezza delle proprie abitazioni fa sentire al riparo da calamità naturali, aggressioni di ogni tipo e soprattutto da malintenzionati.
I sistemi di sicurezza, però, hanno dei costi non proprio accessibili a tutti. Niente paura: lo Stato ti permette di ottenere uno sconto. Vediamo cosa comprende il Bonus sicurezza 2023, chi può richiederlo e in che modo puoi ottenerlo.
Indice
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Cosa comprende il Bonus sicurezza 2023?
Vediamo subito cosa comprende il Bonus sicurezza 2023, ovvero l’incentivo statale che ti permette di avere una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’installazione di sistemi di sicurezza, fino a una spesa massima di 96mila euro.
Per poter beneficiare della detrazione, innanzitutto gli interventi devono essere finalizzati a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terze parti, come per esempio aggressioni, furto, sequestro di persona e reati che ledono i diritti giuridicamente protetti.
Il Bonus sicurezza 20223 comprende quindi interventi che includono:
- rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici;
- apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione;
- porte blindate o rinforzate;
- apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
- installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
- apposizione di saracinesche;
- tapparelle metalliche con bloccaggi;
- vetri antisfondamento;
- casseforti a muro;
- fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati;
- apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.
Attenzione: la detrazione è applicabile esclusivamente alle spese sostenute per interventi sugli immobili. Questo significa che il contratto stipulato con un istituto di vigilanza non rientra nel bonus sicurezza 2023.
Inoltre, il Bonus sicurezza non è legato ad altri interventi sull’immobile, come per esempio la ristrutturazione, che è una condizione necessaria per beneficiare di altri bonus edilizi.
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Cosa comprende il Bonus sicurezza 2023 e chi sono i destinatari dell’agevolazione
Dopo aver visto cosa comprende il Bonus sicurezza 2023, cerchiamo di capire chi sono i destinatari dell’agevolazione.
Puoi beneficiare della detrazione del 50% se sei un contribuente soggetto al pagamento dell’IRPEF, senza alcun limite di reddito.
Nello specifico, sono destinatari del Bonus:
- i titolari soggetti di diritti reali sugli immobili;
- gli inquilini o i comodatari;
- i soci delle società semplici;
- i soci di cooperative divise e indivise;
- gli imprenditori individuali, ma solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.
Se rientri in uno di questi soggetti e quindi fatture e bonifici sono intestati a te, anche il tuo coniuge e i tuoi familiari conviventi possono beneficiare della detrazione.
È bene precisare che l’agevolazione è disponibile solo per le unità immobiliari residenziali. Se l’immobile viene utilizzato in modo promiscuo, cioè per uso abitativo e per attività di impresa, il vantaggio fiscale previsto dal Bonus rimane, ma viene ridotto al 50%.
Questo significa che su un investimento di 10mila euro, la detrazione fiscale viene ulteriormente dimezzata, per un totale di 2.500 euro.
È anche importante sapere che intendi richiedere il Bonus sicurezza 2023, devi essere regolare con il pagamento dell’IMU.
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Cosa comprende il Bonus sicurezza 2023 e fino a quando è disponibile
Cosa comprende il Bonus sicurezza 2023 lo abbiamo specificato. Il Bonus è disponibile fino alla fine del 2024, ma è bene sempre verificare se esistono eventuali proroghe o modifiche della normativa fiscale.
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Cosa comprende il Bonus sicurezza 2023 e come richiederlo
Una volta chiarito cosa comprende il Bonus sicurezza 2023 e chi può richiederlo, vediamo come ottenerlo.
Come abbiamo precisato, l’agevolazione consiste in una detrazione del 50% dei costi sostenuti.
La detrazione viene riconosciuta in 10 rate annuali di pari importo e la soglia massima di spesa coperta dal Bonus è pari a 96mila euro.
Per ottenere la detrazione, quindi, dovrai conservare tutta la documentazione legata ai lavori svolti e ai pagamenti effettuati, da presentare poi in dichiarazione dei redditi.
Attenzione: i pagamenti dei lavori devono essere effettuati attraverso metodi tracciabili, come carta di credito, carta di debito o bonifico bancario parlante.
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FAQ Bonus sicurezza 2023
Cosa comprende il Bonus sicurezza 2023?
Il Bonus sicurezza 2023 comprende l’incentivo statale che permette di avere una detrazione fiscale del 50% sulle spese per l’installazione di sistemi di sicurezza, fino a una spesa massima di 96mila euro. Le spese devono essere sostenute per interventi sugli immobili, come il rafforzamento o l’installazione di cancellate, l’apposizione di grate sulle finestre, l’installazione di porte blindate e molto altro. Non rientra nel bonus il contratto stipulato con un istituto di vigilanza.
Chi può richiedere il Bonus sicurezza 2023?
Possono richiedere il Bonus sicurezza 2023 tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’IRPEF, senza alcun limite di reddito. Rientrano in questa categoria i titolari di diritti reali sugli immobili, inquilini o comodatari, soci di società semplici o cooperative, imprenditori individuali (con alcune eccezioni). Il Bonus è applicabile anche se le fatture e i bonifici sono intestati a coniugi o familiari conviventi del richiedente.
Fino a quando è disponibile il Bonus sicurezza 2023?
Il Bonus sicurezza 2023 è disponibile fino alla fine del 2024. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare se esistono eventuali proroghe o modifiche della normativa fiscale.
Come posso ottenere il Bonus sicurezza 2023?
Per ottenere il Bonus sicurezza 2023 è necessario conservare tutta la documentazione relativa ai lavori svolti e ai pagamenti effettuati, da presentare poi in dichiarazione dei redditi. Importante è che i pagamenti dei lavori siano effettuati attraverso metodi tracciabili, come carta di credito, carta di debito o bonifico bancario parlante.
A quali interventi si applica il Bonus sicurezza 2023?
Il Bonus sicurezza 2023 si applica a vari interventi che aumentano il livello di sicurezza delle abitazioni, come l’installazione di cancellate, grate sulle finestre, porte blindate, serrature, lucchetti, spioncini, rilevatori di apertura e di effrazione, saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, casseforti a muro, fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.
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