Il bonus sociale acqua è in pagamento, cosa bisogna fare? Come si può controllare l’accredito? Andiamo a scoprirlo insieme (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Bonus sociale acqua in pagamento, ecco di cosa si tratta
- Bonus sociale acqua: ecco come e quando viene erogato
- Bonus sociale acqua: tutti i requisiti richiesti
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Bonus sociale acqua in pagamento, ecco di cosa si tratta
Il bonus sociale acqua ha iniziato ad essere erogato nei primi giorni del mese di settembre ed è relativo all’anno corrente, cioè il 2022. Questo sostegno economico è stato introdotto per aiutare i cittadini in condizioni di disagio economico a sostenere le spese per la fornitura idrica (acqua).
Per ricevere il bonus sociale acqua occorre che con cadenza annuale il cittadino procuri all’Istituto Previdenziale il proprio ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente o la DSU, la dichiarazione sostitutiva unica, in cui sono inseriti tutti i dati del singolo o del nucleo, in particolare:
- le informazioni di carattere anagrafico, come la residenza;
- la situazione reddituale e patrimoniale.
In particolare, sul sito ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, leggiamo che:
“Per ottenere la propria certificazione ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare.”
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Con l’ISEE, infatti, si possono richiedere particolari prestazioni sociali agevolate, come il Reddito di Cittadinanza, la Social Card o, appunto, il bonus sociale acqua. Per quest’ultimo sostegno, in ogni caso, non occorre procedere alla compilazione di una domanda poiché sarà lo stesso INPS a inoltrare i dati del nucleo in difficoltà economica direttamente all’ARERA, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
I requisiti specifici per poter rientrare fra i percettori del bonus sociale acqua li andremo a vedere nel dettaglio fra poco; andiamo ora a scoprire come viene effettuata l’erogazione del sostegno.
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Bonus sociale acqua: ecco come e quando viene erogato
Scopriamo nel dettaglio come viene effettuata l’erogazione del bonus sociale acqua. Il pagamento del sostegno economico per i cittadini in difficoltà varia a seconda della tipologia di utenza, ossia diretta o indiretta.
In particolare, i nuclei che sono direttamente intestatari di un contratto idrico domestico residente, come per esempio un acquedotto, si vedranno riconoscere il sussidio direttamente nelle fatture che si riferirà al periodo indicato dalla fattura stessa.
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Chi, invece, non risulta essere direttamente intestatario di un contratto idrico domestico residente, come per esempio le famiglie che vivono in condomini, si vedranno recapitare una lettera al proprio indirizzo di residenza (specificato nell’ISEE o nella DSU) in cui verranno indicate le tempistiche e le modalità per la riscossione del bonus sociale acqua – il bonifico domiciliato.
Mediante la lettera ricevuta, in particolare, i cittadini potranno recarsi in un ufficio di Poste Italiane con un documento di identità in corso di validità e il proprio codice fiscale. In questo modo potranno incassare l’importo del sostegno.
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Secondo la medesima procedura verrà effettuato anche il pagamento del bonus sociale acqua relativo allo scorso anno (2021), la cui partenza verrà comunicata in un secondo momento.
Andiamo a scoprire insieme quali sono i requisiti necessari per poter percepire il bonus sociale acqua e, più in generale, tutti i bonus sociali.

Bonus sociale acqua: tutti i requisiti richiesti
Quali sono i requisiti per poter beneficiare del bonus sociale acqua e degli altri bonus sociali? Innanzitutto, è fondamentale la condizione di disagio economico. Cosa significa? Semplice: il cittadino o la famiglia in questione dovrà avere un indicatore ISEE massimo di 8.265 euro o, in alternativa, appartenere a un nucleo familiare classificato come “numeroso” con almeno quattro figli a carico e un ISEE fino a 20 mila euro.
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In alternativa, il bonus sociale acqua e gli altri bonus sociali verranno corrisposti ai cittadini e nuclei titolari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza. Attenzione, però, perché sul sito ufficiale dell’ARERA possiamo leggere che:
“limitatamente ai bonus sociali elettrico e gas il valore soglia dell’ISEE di accesso alle agevolazioni per l’anno 2022 è stato elevato a 12.000 euro dal decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, come convertito dalla legge 20 maggio 2022, n. 51.” È escluso, dunque, il bonus sociale acqua.
Continuiamo con i requisiti indispensabili, in particolare è necessario che:
- Uno tra i componenti della famiglia (intesa come nucleo familiare ISEE) dovrà risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica (acqua), con una tariffa per utilizzo domestico, ovvero la fornitura dovrà riguardare tutti i locali adibiti ad abitazione a carattere familiare, oppure per accedere al bonus sociale e acqua, per utilizzo domestico residente.
- È importante che questo contratto di fornitura risulti attivo, dunque con un’erogazione del servizio in corso, oppure dovrà essere sospeso in via temporanea per morosità.
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Infine, è anche possibile che uno dei componenti della famiglia (nucleo ISEE) usufruisca in locali adibiti ad abitazione a carattere familiare di una fornitura di tipo condominiale, dunque, centralizzata per l’utilizzo di gas naturale e/o acqua, per uso civile. Anche in questo caso la fornitura di tipo condominiale dovrà essere attiva.
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È fondamentale sottolineare che ogni nucleo familiare può aver diritto ad un solo sostegno per tipologia per anno di competenza della DSU, dunque, potrà scegliere se avere il bonus sociale elettrico, il bonus sociale gas o il bonus sociale acqua. Si tratta del cosiddetto “vincolo di unicità”.
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