Nell’articolo di oggi ci occuperemo di Bonus socio sanitario 2023, cioè l’insieme di agevolazioni per caregiver e disabili (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Bonus socio sanitario 2023: come funzionano i Bonus caregiver?
- Bonus socio sanitario 2023: Bonus caregiver INPS
- Bonus socio sanitario 2023: programma Caregiver familiare Lombardia
- Bonus socio sanitario 2023: Bonus assistenti familiari in Lombardia
- Bonus socio sanitario 2023: Buono domiciliarità in Piemonte
- Bonus socio sanitario 2023: Bonus caregiver familiari in Veneto
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro e informati sui diritti delle persone invalide e la Legge 104
Bonus socio sanitario 2023: come funzionano i Bonus caregiver?
Tra pochissimo vedremo in cosa consiste il Bonus socio sanitario 2023, cioè l’insieme di agevolazioni per i caregiver, prima è opportuno chiarire cosa si intende proprio per “caregiver”.
Molto spesso infatti il termine viene associato al ruolo di badante a pagamento, ma letteralmente si definiscono caregiver i familiari, che a titolo gratuito si occupano di un parente disabile.
Dal un punto di vista giuridico la figura del caregiver non è propriamente regolamentata, tuttavia esistono molti contributi destinati a loro, soprattutto regionali, attivi anche quest’anno e spesso conosciuti come Bonus socio sanitario 2023.
In questo articolo ci occuperemo dell’argomento nel senso ampio del termine, perciò vedremo quali sono le varie tipologie di bonus per caregiver, sia quelli indirizzati esclusivamente ai familiari che assistono un parente disabile sia quelli per la persona assistita. In dettaglio illustreremo i principali bonus nazionali e regionali attivi quest’anno.
Ad ogni modo per sapere con esattezza se nella vostra Regione è attivo un contributo di questo tipo, tutto quello che dovete fare è verificare sul sito dell’ASL di appartenenza o della vostra Regione di residenza.
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Bonus socio sanitario 2023: Bonus caregiver INPS
Il Bonus nazionale caregiver è gestito dall’INPS e si tratta del programma Home Care Premium, che consiste in un contributo destinato ai disabili per far fronte all’assistenza domiciliare. Per richiederlo è infatti necessario aver sottoscritto un contratto di lavoro domestico con un assistente a pagamento.
L’importo mensile di questo bonus INPS varia in base all’ISEE del richiedente e al suo grado di disabilità, in questo modo:
Grado di disabilità | ISEE fino a 8.000 euro | ISEE da 8.000 euro a 16.000 euro | ISEE da 16.000 euro a 24.000 euro | ISEE da 24.000 euro a 32.000 euro | ISEE da 32.000 euro a 40.000 euro | ISEE oltre 40.000 euro |
Disabilità gravissima | 1.050 euro | 950 euro | 850 euro | 750 euro | 650 euro | 550 euro |
Disabilità grave | 700 euro | 600 euro | 500 euro | 300 euro | 100 euro | 50 euro |
Disabilità media | 500 euro | 400 euro | 300 euro | 100 euro | 0 | 0 |
Il bonus va richiesto online ogni anno sul sito dell’INPS. Maggiori approfondimenti sono contenuti nel nostro articolo dedicato esclusivamente al Bonus caregiver INPS.
Bonus socio sanitario 2023: Bonus caregiver Lombardia
Tra i Bonus caregiver attivi nel 2023 c’è quello finanziato dalla Regione Lombardia e noto come programma Caregiver familiare. Lo scopo del bonus proprio compiere uno dei primi passi verso il riconoscimento giuridico della figura del caregiver familiare (DR n. XI/7605 del 23/12/2022).
Il bonus consiste in due agevolazioni distinte:
- 1.200 euro, come rimborso spese relative a interventi che favoriscano la sostituzione del lavoro di cura del caregiver familiare. Tale sostegno può essere attivato a favore delle persone con disabilità gravissima e grave;
- un voucher per interventi di formazione/addestramento per percorsi di sostegno e addestramento al caregiver familiare nell’attività di cura. Tale sostegno può essere attivato a favore delle sole persone con disabilità grave.
Per inoltrare la domanda di richiesta occorre rivolgersi alla ATS/ASST di residenza, per la disabilità gravissima, o al proprio Ambito/Comune di residenza, per la disabilità grave.
Il Bonus è attivo e, al momento, nella pagina ufficiale della Regione non sono segnalate scadenze per l’invio della domanda di richiesta.
Ad ogni modo nella delibera regionale (n. XI/7799 del 23/01/2023) è specificato che la graduatoria degli aventi diritto sarà stilata a gennaio 2024 e il contributo verrà accreditato ai beneficiari nel mese di febbraio dello stesso anno.
Bonus socio sanitario 2023: Bonus assistenti familiari in Lombardia
Il contributo del programma Caregiver familiare non va confuso con il Bonus assistenti familiari attivato sempre dalla Regione Lombardia. I beneficiari del Bonus assistenti familiari 2023 non sono infatti i caregiver, ma i disabili assistiti, che ottengono un contributo al fine di pagare le spese per la propria assistenza domiciliare.
Come precisa la scheda informativa sul sito della Regione Lombardia, ha diritto a questo contributo “chi sottoscrive il contratto dell’assistente familiare, sia esso la persona assistita, un altro familiare non obbligatoriamente convivente o l’amministratore di sostegno/tutore. L’Assistente familiare deve essere iscritto in uno o più registri territoriali avendo le caratteristiche di cui all’art.7 della l.r. 15/2015”.
Si tratta di un beneficio economico che consiste in un rimborso spese per il pagamento dello stipendio dell’assistente familiare. L’importo comunque non può essere superiore al 60% delle spese effettivamente sostenute per la retribuzione.
Per averne diritto il disabile deve avere questi requisiti:
- ISEE uguale o inferiore a 35.000 euro (con ISEE fino a 25.000 euro il tetto massimo di contributo riconoscibile è di 2.400 euro; con ISEE superiore a 25.000 euro il tetto massimo è di 2.000 euro);
- un contratto di lavoro, regolarmente registrato e in corso di validità, sottoscritto con un Assistente familiare iscritto in uno o più registri territoriali presenti presso gli Ambiti Territoriali e corrispondente a quanto indicato nell’art.7 della l.r. 15/2015, per ogni assistente che si dovesse alternare alla cura;
- residenza in Lombardia da almeno 5 (cinque) anni.
Per richiedere il Bonus assistenti familiari 2023 si deve inviare la domanda in via telematica sul portale Bandi online della Regione Lombardia. Per farlo sarà necessario autenticarsi con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CRS (Carta Regionale dei Servizi).
Scopri la pagina dedicata all’accompagnamento per conoscere altri diritti e agevolazioni.
Bonus socio sanitario 2023: Buono domiciliarità in Piemonte
Un altro Bonus socio sanitario 2023 è il Buono domiciliarità della Regione Piemonte. Si tratta di un contributo mensile del valore di 600 euro, riconosciuto al massimo per 24 mensilità.
L’importo viene erogato per il pagamento dell’assistenza familiare o educativa (nel caso di minori), a favore di persone non autosufficienti (anziani o disabili) residenti in Piemonte. Possono richiederlo infatti:
- la persona assistita;
- il genitore, nel caso di figli disabili minorenni;
- il tutore legale;
- un soggetto facente parte del medesimo nucleo familiare convivente ai fini anagrafici (delegato dal destinatario tramite procura speciale);
- il coniuge, anche non convivente ai fini anagrafici (delegato dal destinatario tramite procura speciale);
- un parente entro il primo grado (genitore/figlio), anche non convivente ai fini anagrafici (delegato dal destinatario tramite procura speciale);
- il curatore o l’amministratore di sostegno (delegato dal destinatario tramite procura speciale);
- un altro soggetto dotato di procura speciale ad agire in nome e per conto del destinatario.
Tuttavia per averne diritto è necessario che la persona assistita rispetti questi requisiti:
- essere residente in Piemonte;
- essere stata sottoposta a “valutazione multidimensionale” presso le Unità di Valutazione competenti (Unità di Valutazione Geriatrica, U.V.G., o Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità, U.M.V.D.) e alle quali sia stato attribuito un punteggio sociale non inferiore a 7;
- avere un ISEE sociosanitario in corso di validità non superiore a 50.000 euro all’anno (65.000 euro se il destinatario è minorenne).
- aver sottoscritto un regolare contratto di lavoro subordinato con un assistente familiare o un incarico professionale, se l’assistente esercita come libero professionista. Sono validi anche i contratti di prestazione di un servizio di assistenza domiciliare con idonea cooperativa sociale.
La domanda di richiesta va inoltrata online sul portale Scelta sociale della Regione Piemonte. Trovate maggiori informazioni su requisiti e invio della domanda sul sito della Regione.
Bonus socio sanitario 2023: Bonus caregiver in Veneto
Nella Regione Veneto è invece attivo un Bonus caregiver destinato ai familiari che assistono un familiare malato.
Come specifica l’allegato B alla Delibera della Giunta Regionale (DGR n. 682 del 07/06/2022), l’agevolazione spetta a quanti si prendono cura a titolo gratuito di un familiare non autosufficiente perché affetto da malattia, infermità o disabilità, anche cronica o degenerativa.

La persona assistita deve avere l’indennità di accompagnamento o una invalidità civile in quanto bisognoso di assistenza globale e continuativa di lunga durata.
Nello specifico possono richiedere il contributo le persone che si prendono cura e assistono: il coniuge, l’altra parte dell’unione civile, un convivente di fatto o un parente affine fino al secondo grado.
Per quanto riguarda gli importi questi dipendono dall’ISEE sociosanitario della persona assistita e dal tipo di disabilità, in questo modo:
Ruolo svolto | ISEE sociosanitario | Importo mensile |
assistenza a persone con decadimento cognitivo con gravi disturbi comportamentali, di difficile gestione familiare (CGmgs) | ISEE di massimo 50.000 euro | 400 euro |
assistenza a persone con disabilità gravissime e in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore (CGa) | ISEE di massimo 60.000 euro | 800 euro |
assistenza a persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (CGsla) | ISEE di massimo 60.000 euro | da 400 euro a 2.000 euro modulato sulla base della condizione economica dell’assistito |
assistenza a persone con disabilità fisica e motoria con età 18-64 anni con handicap grave (art. 3, comma 3, L. 104/92) e l’indennità di accompagnamento (CGp) | nessuna soglia ISEE | da 400 euro a 1.000 euro modulati sulla base del progetto personalizzato |
assistenza a persone con disabilità psichica ed intellettiva a cui è stato riconosciuto lo stato di handicap grave (art. 3, comma 3, L. 104/92) con indennità di accompagnamento (CGf) | nessuna soglia ISEE | da 400 euro a 706 euro modulati sulla base del progetto personalizzato |
assistenza a persone affetta da decadimento cognitivo con gravi disturbi comportamentali (CGm) | ISEE di massimo 16.700 euro | da 400 euro a 600 euro modulati sulla base del carico assistenziale |
assistenza a persone con basso bisogno assistenziale (CGb) | ISEE di massimo 16.700 euro | da 400 euro a 600 euro modulati sulla base del carico assistenziale |
La domanda per il bonus va compilata dal caregiver che dovrà consegnare un modulo al Distretto sociosanitario o al Comune di residenza della persona assistita. Per scaricare i moduli e avere maggiori informazioni sul bonus e sulla modalità di inoltro della domanda potete consultare il sito ufficiale della Regione Veneto.
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