Il Bonus zanzariere 2023 è stato rinnovato anche quest’anno e tornerà molto utile in vista dei mesi caldi dell’estate. In questo approfondimento vediamo come funziona, a chi spetta e come richiedere l’agevolazione (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il Bonus zanzariere 2023 rientra in una serie di agevolazioni fiscali per la casa che hanno lo scopo di supportare i cittadini italiani in lavori di efficientamento energetico dei propri immobili.
In vigore già nel 2022, questo Bonus è stato approvato anche quest’anno e consiste in una detrazione del 50% sulle spese sostenute per i lavori in casa. Prima di richiedere l’agevolazione, però, è necessario assicurarsi di rispettare i requisiti previsti dalla legge.
Nei prossimi paragrafi, forniamo un quadro completo del Bonus zanzariere 2023, spiegando a chi spetta, come funziona e i documenti per richiederlo.
Indice
- Bonus zanzariere 2023: cos’è e come funziona?
- Bonus zanzariere 2023: a chi spetta
- Bonus zanzariere 2023: requisiti
- Bonus zanzariere 2023: come fare domanda e documenti necessari
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Bonus zanzariere 2023: cos’è e come funziona?
Prima di tutto, chiariamo che il Bonus zanzariere 2023 non è un’agevolazione specifica per chi deve installare o sostituire le zanzariere nel proprio appartamento. Si tratta di un bonus che rientra in una serie di agevolazioni fiscali promosse dallo Stato, che hanno l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica e l’isolamento termico degli immobili dei cittadini.
In presenza di particolari condizioni previste dalla legge, il Bonus zanzariere 2023 concede una detrazione del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto o l’installazione di zanzariere, fino alla soglia massima di 60.000 euro.
In particolare, questo limite di spesa comprende:
- l’acquisto e l’installazione di sistemi schermati (zanzariere);
- la rimozione di eventuali sistemi già esistenti prima;
- altre opere accessorie;
- l’onorario del professionista incaricato per la comunicazione ENEA.
In merito all’ultimo punto, specifichiamo che l’agevolazione va richiesta all’Enea (Energia Nucleare Energie Alternative), ossia l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile.
L’importo speso per l’installazione delle zanzariere viene recuperato dal cittadino in 10 quote annuali, tutte dello stesso importo, con le dichiarazioni dei redditi degli anni successivi all’acquisto o all’installazione.
La detrazione è valida per immobili di qualsiasi categoria catastale, a condizione che siano in regola con il pagamento dei tributi e regolarmente accatastati. Sono invece esclusi gli immobili in costruzione o assimilabili.
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Bonus zanzariere 2023: a chi spetta
Il Bonus zanzariere 2023 è destinato a tutte le persone fisiche e giuridiche che possiedono l’immobile in cui sarà installata la zanzariera con la detrazione del 50%. Ciò vuol dire che possono richiederlo sia i proprietari di abitazioni private, sia i titolari di locali commerciali e produttivi.
Nel caso di persone fisiche assoggettate all’IRPEF, il Bonus zanzariere 2023 spetta a:
- proprietario;
- nudo proprietario;
- usufrutto o altro diritto reale;
- affittuario;
- comodatario;
- condomini per le parti comuni.
Invece, le persone giuridiche che possono recuperare la detrazione dall’IRES includono:
- imprese;
- chi utilizza l’immobile per l’esercizio dell’attività professionale;
- associazioni tra professionisti;
- enti pubblici e privati che versano l’IRES;
- Case popolari e gli enti con le stesse finalità.
Inoltre, per avere diritto all’agevolazione fiscale bisogna essere in possesso di specifici requisiti. Nel prossimo paragrafo vediamo quali sono.

Bonus zanzariere 2023: requisiti
Essere persone fisiche e giuridiche in possesso di un immobile, che sia privato o commerciale, non basta per accedere alla detrazione del 50% sull’acquisto o sull’installazione di zanzariere.
Infatti, per ottenere il Bonus zanzariere 2023 è necessario che i sistemi di schermata abbiano queste caratteristiche specifiche:
- devono avere la marchiatura CE, quindi la certificazione che il prodotto è conforme agli standard comunitari di salute e sicurezza;
- devono avere un valore Gtot inferiore a 0,35, certificato da un organismo autorizzato;
- devono proteggere una superficie vetrata (finestra, porta vetrata) comunque esposta (anche a nord);
- devono essere fissate in modo stabile;
- devono essere applicate all’esterno della finestra, all’interno o integrata nell’infisso;
- devono essere regolabili, per permettere all’utente di gestirle in funzione della radiazione solare (alzare/abbassare, aprire/chiudere).
Tra questi, il requisito più difficile è il valore Gtot inferiore a 0,35, che corrisponde alla capacità della zanzariera di schermare la luce solare.
Come abbiamo anticipato all’inizio del nostro approfondimento, infatti, lo scopo di queste agevolazioni fiscali è il miglioramento energetico degli immobili. Quindi, con una schermatura solare buona, si abbassa la temperatura della casa e non è necessario ricorrere a climatizzatori o condizionatori. Il risultato è un migliore isolamento termico della casa.
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Bonus zanzariere 2023: come fare domanda e documenti necessari
Concludiamo il nostro approfondimento vedendo come richiedere il Bonus zanzariere 2023.
La domanda per ottenere la detrazione del 50% sull’acquisto delle zanzariere deve essere inviata dal contribuente direttamente all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori per installare le schermature solari.
Per far applicare la detrazione, i lavori devono essere pagati con metodo di pagamento tracciabile, quindi tramite bonifico parlante, oppure bonifico online postale o bancario. Inoltre, è fondamentale conservare per i 10 anni successivi questi documenti:
- fatture e ricevute;
- copia ricevuta bonifico parlante o del bonifico online;
- certificazione del fornitore (o produttore o assemblatore) che attesti il rispetto dei requisiti tecnici;
- documentazione in originale inviata all’ENEA, debitamente firmata;
- schede tecniche dei componenti e/o certificazione del fornitore;
- ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA.
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