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Buoni postali: rendimenti quadruplicati

Buoni postali: rendimenti quadruplicati in meno di un mese, si è passati dallo 0,5 al 2% per contrastare gli effetti della svalutazione.

di The Wam

Luglio 2022

Buoni postali: in meno di un mese i rendimenti sono quadruplicati, passando dallo 0,5 al 2%. La Cassa Depositi e Prestiti ha alzato gli interessi dei buoni fruttiferi. Una decisione presa per contrastare gli effetti della svalutazione. (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

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Buoni postali: tassi di interesse

Vediamo quali sono i nuovi tassi di interesse:

Il rendimento più vantaggioso è comunque quella del buono riservato ai minori, che ha un interesse massimo che arriva a toccare il3,50%. (Mutui e prestiti per cattivi pagatori?)

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Buoni postali: per minori

Insomma, rendimenti che iniziano a essere vantaggiosi anche rispetto ad altre forme di risparmio sicure. Non più quindi un semplice deposito dei fondi, ma qualcosa di più.

Scopri la pagina dedicata ala gestione del risparmio e agli investimenti.

E non solo dal 6 luglio è stato ripristinato il collocamento del buono a 3 anni Plus, ed emesse altre serie di buoni ordinari:

3×2, 3×4 e 4×4.

Tutti dedicati ai minori.

I buoni 4×4 prevedono un rendimento fisso che cresce nel tempo, con interessi maturati nel corso di ogni quadriennio e che vengono versati al momento del rimborso del buono (in ogni caso non prima di ogni 4 anni).

Ovviamente la durata massima è di 16 anni.

I buoni 3×4 funzionano allo stesso modo, con un rendimento medio crescente e che viene riconosciuto ogni 3, 6, 9 e 12 anni dalla data di sottoscrizione del contratto.

Stesso discorso per i buoni 3×2, che hanno un rendimento fisso nel tempo e rendimenti che possono essere riconosciuti dopo 3 e 6 anni dalla sottoscrizione. In questo caso la durata massima è di 6 anni. (I migliori mutui per giovani a luglio 2022)

Infine i buoni a 3 anni Plus hanno un rendimento fisso già stabilito che viene riconosciuto solo alla scadenza del contratto, dopo quindi tre anni.

Buoni postali: cartacei o digitali

Questi buoni sono disponibili sia nella versione cartacea, sia in quella digitale (dematerializzata).

Il buono che viene dedicato ai minori ha una durata massima che può variare: dipende dall’età dell’intestatario quando viene firmato il contratto. O meglio dagli anni che mancano al compimento dei 18 anni.

I buoni per minori che sono sotto forma cartacea possono essere sottoscritti o rimborsati in tutti gli uffici postali.

I buoni digitali (quelli dematerializzati), possono invece essere firmati solo dai genitori (anche non insieme) o da tutori che sono legittimati a operare sul libretto online. Rientrano nell’ambito del Piano di Risparmio Piccoli e Buoni e possono essere sottoscritti in ufficio postale.

Buoni postali: fino a un milione

Vi ricordiamo che i buoni fruttiferi emessi dalle Poste Italiane possono essere sottoscritti per tagli da 50 euro o multipli (100, 150, 300 e così via). L’importo massimo che dei buoni, firmato da un solo soggetto nella stessa giornata lavorativa presso uno o più uffici postali, è di un milione di euro. (Come chiedere un prestito con un contratto di 6 mesi)

I buoni cartacei possono essere sia attivati, sia rimborsati da tutti gli uffici postali italiani.

I buoni digitali, oltre alla possibilità di riceverli nelle sedi fisiche delle Poste, possono essere rimborsati e sottoscritti anche sul sito delle Poste e sull’app BancoPosta.

Buoni postali: novità libretti postali

Da luglio sono state introdotte anche altre novità per i titolari di libretti postali. Vediamo di cosa si tratta.

I titolari di Libretto Smart, che consentono di gestire i risparmi anche dal sito poste.it e dall’app BancoPosta, possono accantonare, anche in parte, le somme che sono depositate sul libretto.

L’importo minimo di ogni accantonamento è pari a 1000 euro e può essere aumentato per i multipli di 50 euro. (Esiste un conto corrente non pignorabile nel 2022?)

Il tasso di interesse annuo lordo dell’offerta per un anno è dell’1%, se viene portato a scadenza.

Una percentuale che è superiore a molti conto deposito offerti dalle banche.

Non è una vera protezione rispetto all’inflazione (che sta correndo a ritmi altissimi), ma consente comunque di tutelare almeno in parte i propri risparmi senza metterli a rischio con investimenti più fruttuosi ma dall’esito meno sicuro.

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