Privacy
×
The wam
×
icona-ricerca
Home / Salute / Business delle sigarette elettroniche: questa la situazione in Europa

Business delle sigarette elettroniche: questa la situazione in Europa

Sigarette elettroniche: una panoramica sulla situazione in Europa in termini economici e di sicurezza.

di The Wam

Novembre 2022

Nel corso degli ultimi anni sono stati condotti tanti studi a sostegno del fatto che il vaping sia più sicuro del fumo, un fattore di notevole rilevanza per il mercato delle sigarette elettroniche in Italia e nel resto d’Europa.

A seguito di questo, infatti, il mercato delle e-cig ha registrato un’importante curva di crescita che è destinata a salire in futuro.

Ragion per cui sempre più svapatori decidono di acquistare presso negozi fisici e  e-commerce per lo svapo come Terpy, l’italianissimo portale che nel corso degli anni si è rivelato un vero e proprio punto di riferimento.

Quindi, possiamo davvero parlare di boom delle sigarette elettroniche?

In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda.

Sigarette elettroniche: questa la situazione odierna nel mercato europeo

Boom sigarette elettroniche: sempre più persone preferiscono svapare che fumare

In alcuni Paesi del continente europeo, com’è il caso del Regno Unito, si è registrata un’interessante crescita del consumo di prodotti da svapo. Il sistema sanitario inglese, infatti, ha condotto numerose ricerche a riguardo ed è emerso che l’uso di e-cig potrebbe aiutare a smettere di fumare per diverse ragioni.

Innanzitutto, il liquido elettronico non contiene le sostanze della combustione come cadmio, catrame e monossido di carbonio che, come sappiamo, nuocciono gravemente alla salute.

Inoltre, è possibile regolare la concentrazione di nicotina, fino a eliminarla del tutto, così da diminuire gradualmente la dipendenza da questa sostanza. A tal proposito, sempre uno studio inglese ha evidenziato come le e-cig siano un metodo molto più valido rispetto ad altri mezzi utilizzati per smettere di fumare, come i cerotti o i chewing gum.

Per questo motivo, non c’è da sorprendersi che il consumo di e-cig stia aumentando ogni anno. Infatti, secondo l’Associazione Europea di Sanità Pubblica, circa il 15% della popolazione europea ha svapato almeno una volta nella vita per curiosità, per cercare di smettere di fumare o con lo scopo di ridurre il consumo di tabacco.

Business del vaping: qual è la situazione dell’UE oggi?

Secondo alcune stime per il quinquennio 2022-2027, pare che il mercato della sigaretta elettronica al livello europeo registrerà un CAGR pari al 13,17%.

Questa crescita non deve sorprendere, perché è dovuta a più fattori. Oltre a quelli di cui abbiamo parlato nella precedente sezione, pare che anche la diffusione del Covid-19 abbia avuto un ruolo significativo.

In che modo?

Secondo alcuni studi condotti a inizio pandemia in diversi Paesi dell’UE, è emerso che le probabilità di decesso a causa del virus erano ben quattordici volte maggiori per i fumatori.

Di contro, l’OMS aveva sostenuto che anche l’uso di sigarette elettroniche non fosse sicuro in periodo di Covid, evidenziando che gli svapatori (così sono chiamati gli utilizzatori di sigarette elettroniche) avevano molte più chances di contrarre il virus rispetto a chi non faceva uso di prodotti da svapo.

Ora, fortunatamente, quel periodo è pressoché acqua passata, e possiamo sicuramente affermare che, se messe a paragone, le sigarette elettroniche sono meno nocive rispetto a quelle tradizionali.

Infatti, Francia e Regno Unito non concordano con le linee guida dell’OMS, anzi: sono due tra i Paesi del continente europeo che più incoraggiano l’uso di e-cig per la lotta al fumo, ragion per cui il mercato dei prodotti da svapo continua a prosperare.

Ma il sistema sanitario delle due nazioni non è l’unico a spingere verso il vaping: diversi fumatori sono particolarmente motivati a smettere di fumare, proprio perché le sigarette elettroniche sembrano aiutare più concretamente a ridurre gradualmente la dipendenza da nicotina.

Perciò, nonostante la mancanza di dati circa gli effetti del vaping nel lungo termine, è innegabile che questa attività sia più sicura del fumo tradizionale, e questo spiega la curva di crescita nel mercato europeo.

Nel concreto, questo si traduce nella possibilità di acquistare presso tabaccherie, negozi al dettaglio e e-commerce, la cui vendita è disciplinata dalla Direttiva sui prodotti del tabacco 2014/14/UE (TPD) dell’Unione Europea.

Business delle sigarette elettroniche: questa la situazione in Europa
Business delle sigarette elettroniche: questa la situazione in Europa

Business delle e-cig: il Regno Unito è al primo posto per la vendita di prodotti da svapo in Europa

Vista la spinta delle autorità sanitarie inglesi per i prodotti da svapo, non c’è da sorprendersi che il Regno Unito detenga la medaglia d’oro per la vendita di sigarette elettroniche in tutta Europa e l’argento al livello globale.

Per essere più precisi, secondo il Tobacco Advisory Committee del Royal College of Physicians e del Public Health England, il vaping è il 95% meno pericoloso del fumo; infine, stando ai dati raccolti dall’Action on Smoking & Health, la volontà di smettere di fumare è la ragione principali per cui le persone iniziano a utilizzare le sigarette elettroniche.

Conclusioni

L’articolo di oggi aveva l’obiettivo di offrire un quadro generale e complessivo della situazione europea nel mercato della sigaretta elettronica.

Come abbiamo visto, il business delle e-cig è destinato ad aumentare nei prossimi anni e questa crescita esponenziale è dovuta ad alcuni dati riportati in periodo di pandemia secondo cui il consumo di tabacco aveva delle gravi ripercussioni sui malati di Covid, talvolta fatali.

Inoltre, il sostegno delle autorità sanitarie inglesi e francesi ha spinto molti fumatori ad approcciarsi al mondo dello svapo, con conseguenze sorprendentemente positive.

Entra nel gruppo WhatsApp e Telegram

Canale Telegram

Gruppo WhatsApp