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Calcolo pagamenti Naspi luglio 2023: a quanto ammonta

A quanto ammonta la Naspi nel 2023? Ecco come calcolare gli importi.

6' di lettura

Nell’articolo di oggi vedremo a quanto ammonta la Naspi a luglio 2023 e come calcolare esattamente l’importo (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

A quanto ammonta la Naspi di luglio 2023?

La Naspi è l’indennità di disoccupazione destinata a chi termina un rapporto di lavoro subordinato, cioè ai lavoratori dipendenti.

L’importo della Naspi corrisponde al 75% della retribuzione media mensile, calcolata sugli ultimi 4 anni, se questa è inferiore a 1.352,19 euro al mese. Se l’importo è superiore, si ottiene il 75% di 1.352,19 euro, al quale si aggiunge il 25% dell’importo in eccesso.

In ogni caso, l’importo massimo mensile della Naspi non può superare i 1.470,99 euro.

Ricordiamo poi che ai titolari di Naspi spetta anche il trattamento integrativo (ex Bonus Renzi o Bonus Irpef). Questo ha un importo massimo di 100 euro al mese (1.200 euro all’anno) e viene versato dall’INPS direttamente sul conto corrente su cui si riceve la Naspi.

La Naspi inoltre si riduce del 3% ogni mese a partire dal primo giorno del sesto mese in cui si riceve il beneficio. La riduzione scatta dall’ottavo mese se il beneficiario ha compiuto 55 anni alla data di presentazione della domanda.

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Come si calcolano gli importi della Naspi di luglio 2023?

Fatte le premesse teoriche, andiamo a vedere praticamente, con degli esempi, come si calcola l’importo mensile della Naspi.

Ricordando che la normativa dettagliata sul calcolo degli importi è fornita dall’INPS nella scheda informativa della prestazione, al capitolo “Quanto spetta”.

Esempio di calcolo della Naspi (retribuzione media di 1.200 euro)

Nel nostro esempio supponiamo che un lavoratore abbia una retribuzione media mensile, calcolata sugli ultimi 4 anni, di 1.200 euro.

In questo caso il calcolo è piuttosto semplice perché la retribuzione imponibile ai fini contributivi non supera la soglia di 1.352,19 euro. Quindi al nostro lavoratore spetta al mese il 75% di 1.200 euro, cioè 900 euro.

Visto che il reddito del nostro lavoratore con 900 euro al mese di Naspi non supera i 15.000 euro all’anno, gli spetta anche il trattamento integrativo per intero. Perciò ogni mese riceverà 1.000 euro dall’INPS, cioè 900 euro di Naspi a cui si sommano i 100 euro del Bonus Irpef.

Esempio di calcolo della Naspi (retribuzione media di 2.000 euro)

Facciamo adesso un esempio diverso dove il calcolo è un po’ più complesso. Immaginiamo un lavoratore con una retribuzione media di 2.000 euro al mese.

La soglia supera il limite di 1.352,19 euro, perciò l’importo della Naspi si calcola determinando il 75% di 1.352,19 euro e poi aggiungendovi il 25% della parte in eccesso. Ma procediamo con ordine!

Per stabilire qual è l’importo mensile della Naspi, calcoliamo prima di tutto 75% di 1.352,19 euro, che fa 1.014,075 euro al mese.

Adesso procediamo a calcolare il 25% della parte in eccesso. Per prima cosa sottraiamo ai 1.500 euro di retribuzione media i 1.352,19 euro, su cui abbiamo già calcolato il 75%.

La sottrazione da un risultato di 647, 81 euro (= 2.000 euro – 1.352,19 euro), che rappresenta la famosa “parte in eccesso” su cui si calcola il 25%. Il 25% di 647, 81 euro è uguale a 161,95 euro.

Per determinare l’importo della Naspi dobbiamo eseguire l’ultima operazione e cioè sommare ai 1.014,075 euro (= il 75% di 1.352,19 euro) i 161,95 euro (= il 25% di 647, 81 euro) appena ottenuti. Tirando perciò le somme al nostro disoccupato spettano al mese 1.176,7 euro di Naspi (1.014,075 euro + 161,95 euro).

Come si determina la retribuzione media per il calcolo della Naspi

Per determinare i corretti importi della Naspi è necessario conoscere la propria retribuzione media mensile calcolata sugli ultimi 4 anni.

Per calcolarla si deve dividere la retribuzione totale guadagnata negli ultimi 4 anni di lavoro per il numero complessivo delle settimane contributive accumulate sempre negli stessi 4 anni. Il risultato va poi moltiplicato per 4,33, che è un coefficiente fisso nella formula di calcolo e indica il numero medio di settimane di contribuzione che si accumulano in un mese.

Si deve cioè applicare questa formula:

[(retribuzione totale guadagnata durante degli ultimi 4 anni / il numero complessivo delle settimane contributive accumulate negli stessi 4 anni) x 4,33)].

Lasciando da parte le definizioni complesse passiamo ad un esempio pratico che illustra come si calcola la retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni.

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In foto lo screen della normativa dettagliata sul calcolo degli importi della Naspi fornita dall’INPS.

Esempio pratico di calcolo della retribuzione media mensile

Per illustrare come viene calcolata la retribuzione media mensile, prenderemo come esempio un dipendente che ha avuto uno stato di disoccupazione nei 4 anni precedenti. La sua retribuzione imponibile lorda è di 1.800 euro al mese (21.600 euro all’anno) per 208 settimane contributive, comprese la tredicesima e la quattordicesima.

La prima cosa da fare è sommare l’importo guadagnato nei 4 anni precedenti, nel nostro caso 86.400 euro (= 21.600 euro x 4 anni).

Ora, se vogliamo calcolare la retribuzione media mensile, dobbiamo semplicemente applicare la formula:

[(retribuzione totale guadagnata durante degli ultimi 4 anni / il numero complessivo delle settimane contributive accumulate negli stessi 4 anni) x 4,33)].

In questo modo

[(86.400 euro / 208) x 4,33] = 1.798,61 euro.

Svolgiamo lentamente il calcolo per capire meglio. La retribuzione complessiva degli ultimi 4 anni è 86.400 euro, perciò dividiamola per 208 che è il numero totale di settimane di contributi accumulate negli stessi 4 anni.

Il risultato è 415,38 euro (86.400 euro / 208) e deve ora essere moltiplicato per 4,33, cioè il valore fisso che indica il numero medio di settimane di contribuzione che si accumulano in un mese.

Dal calcolo otteniamo 1.798,61 euro, che è al cifra che rappresenta la retribuzione media mensile del nostro lavoratore e su cui andranno calcolati gli importi della Naspi.

FAQ sulla Naspi

Quanto tempo dura la Naspi?

La Naspi dura un massimo di 24 mesi. La durata della disoccupazione è pari alla metà dei contributi versati nei 4 anni precedenti alla domanda per ottenere la Naspi.

Chi prende la Naspi può lavorare?

Chi riceve la Naspi può svolgere prestazioni occasionali nel limite dei 5.000 euro annui. In questi casi, non è tenuto a comunicare all’INPS i compensi del lavoro occasionale.

Chi riceve la Naspi può lavorare anche come libero professionista o lavoratore dipendenti, in questi casi l’importo che deriva dal lavoro non deve superare alcune soglie annuali di reddito: 8.145 euro lordi per il lavoro come dipendente e 4.800 euro per quello come professionista.

Chi è escluso dalla Naspi?

Sono esclusi dalla Naspi i lavoratori che hanno terminato il lavoro dopo dimissioni o risoluzione consensuale, a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale che rientra in una specifica procedura conciliativa.

Quando pagano la Naspi a luglio 2023?

La Naspi di luglio sarà pagata il 10, l’11 o il 12 per chi vede una di queste date sul fascicolo previdenziale del cittadino.

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