Caro carburanti, tutti i sistemi per risparmiare: sono utili soprattutto ora, dopo il taglio degli sconti sulle accise il prezzo è infatti tornato sopra i due euro. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE
- Caro carburanti: decreto trasparenza
- Caro carburanti: niente rifornimento in autostrada
- Caro carburanti: pompe bianche
- Caro carburanti: verificare i prezzi
- Caro carburanti: oltre confine
- Caro carburanti: attenti alla velocità
- Caro carburanti: la manutenzione delle automobili
- Caro carburanti: altri accorgimenti
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Il governo non ha rinnovato il taglio delle accise su benzina e diesel. L’effetto è stato immediato. A partire dal primo gennaio i costi al distributore sono aumentati, raggiungendo i 2 euro a litro. Sull’autostrada si è
arrivato a 2,5 euro.
Sull’argomento puoi verificare come chiedere il bonus benzina, tutte le istruzioni.
Caro carburanti: decreto trasparenza
Risultato: il Codacons ha presentato un esposto in procura per verificare se dietro quegli aumenti ci fosse una speculazione a danno dei consumatori, il governo ha disposto i controlli della guardia di finanza e messo a punto il decreto trasparenza dei prezzi, che prevede:
- tra gennaio e marzo 2023 il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non deve concorrere alla formazione del reddito da lavoro dipendente;
- i distributori devono obbligatoriamente esporre il prezzo medio giornaliero indicato dal ministero dell’Ambiente, insieme al prezzo praticato dallo stesso gestore;
- devono essere aumentate le sanzioni amministrative in caso di violazione, da parte dei distributori, degli obblighi di comunicazione e pubblicità dei prezzi e, in caso di recidiva, la sanzione prevede la chiusura dell’attività per un periodo tra un minimo di 7 e un massimo di 90 giorni;
- devono essere rafforzati i collegamenti tra il Garante prezzi e l’Antitrust, per sorvegliare e reprimere sul nascere eventuali speculazioni. Aumentata la collaborazione anche tra il Garante e la Guardia di Finanza;
- deve essere istituita una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi.
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Caro carburanti: meglio il self service
Come sapete ogni regione e ogni distributore di carburanti applica dei prezzi diversi. Quindi è difficile stabilire un costo uniforme per il pieno sull’intero territorio nazionale.
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C’è però una certezza, che non cambia mai: la modalità self service è sempre meno cara rispetto al servito. Ovviamente sia per la benzina, sia per il diesel.
Potendo scegliere, dunque, sempre meglio il self service. In alcune regioni lo sconto arriva fino al 9 per cento. Non è poco.
Caro carburanti: niente rifornimento in autostrada
Evitate se possibile di fare rifornimento in autostrada, dove il costo medio dei carburanti è più alto rispetto a quello delle aree urbane. Il motivo? Il costo del personale h24 e il prezzo delle royalties pagate ai concessionari.
Bisogna anche verificare i costi nelle diverse province. Alcune hanno un listino inferiore anche del 4 per cento.
Caro carburanti: pompe bianche
Si può risparmiare anche facendo rifornimento nelle cosiddette pompe bianche. Ovvero quelle stazioni di servizio indipendenti, che non rientrano cioè nel circuito delle compagnie di distribuzione.
Le riconosci perché non hanno un logo. Hanno prezzi più bassi perché possono rifornirsi liberamente sul mercato.
In Italia esistono da 20 anni, non sono diffuse allo stesso modo sul territorio nazionale. Si può risparmiare fino a 10 centesimi al litro. L’elenco lo puoi trovare qui.
Caro carburanti: verificare i prezzi
Devi sempre verificare se il prezzo che il gestore di un distributore ha esposto sul cartellone visibile dalla strada sia lo stesso che si trova alla pompa (sia per il servito, sia per il self service).
Secondo il Codacons la differenza di prezzi (tra quello esposto e quello effettivo) è uno dei sistemi più diffusi per speculare sul costo di diesel e benzina.
Caro carburanti: oltre confine
Per chi vive in prossimità del confine con altri Paesi c’è la possibilità di fare rifornimento in distributori che non sono in Italia.
L’esempio tipico è San Marino, dove si possono risparmiare tra i 15 e i 20 euro per fare un pieno (e i distributori in questi giorni hanno fatto registrare lunghe code).
Vediamo quali sono i prezzi dei carburanti nei Paesi limitrofi:
- Slovenia: il prezzo della benzina è di 1,242 euro al litro, il diesel è 1,467;
- Austria: il prezzo della benzina è di 1,492 euro al litro e 1,685 per il gasolio;
- Francia; il prezzo della benzina è di 1,642 euro al litro e di 1,767 euro per il diesel.
Caro carburanti: attenti alla velocità
Se guidi ad alta velocità, in particolare sull’autostrada, aumenti e non di poco il consumo di carburante.
Un esempio: andare in autostrada a 110 km/h comporta un risparmio del 20 per cento del consumo rispetto a chi va a 130 km/h.
Incide anche lo stile di guida:
- accelerazioni e brusche frenate aumentano i consumi;
- cambiare in modo opportuno le marche senza far aumentare di giri il motore riduce i consumi;
- anche rallentare in modo graduale di fronte a uno stop o a un semaforo rosso riduce il consumo di carburante.
Caro carburanti: la manutenzione delle automobili
Una adeguata manutenzione delle automobili può aiutare a ridurre il consumo di benzina e diesel.
Basti pensare che la perfetta efficienza di accensione, iniezione e alimentazione può ridurre il consumo di carburante tra il 10 e il 20 per cento.
Questi sono gli elementi necessari da tenere sotto osservazione:
- filtri d’aria: meglio cambiarli o pulirli periodicamente,un intasamento può causare un incremento dei consumi di carburante fino al 10%;
- olio: sostituirlo periodicamente è utile per la vita del motore e anche per i consumi, il risparmio arriva anche al 3%;
- pneumatici: le gomme perdono pressione nel corso del loro utilizzo, attraverso piccole perdite costanti non facilmente identificabili, tanto che ogni perdita di 0,2 bar il consumo di carburante aumenta tra l’1 e il 2%.

Caro carburanti: altri accorgimenti
Il Codacons ha diffuso anche un catalogo con altri consigli. Tutti insieme possono far risparmiare fino al 25 per cento dei consumi di carburante:
- limitare l’uso del condizionatore d’aria: se lo si spegne o lo si tiene in efficienza, il risparmio può essere di circa il 10% di carburante;
- alleggerire il peso del veicolo;
- chiudere i finestrini e, se non serve, eliminare il portapacchi. Fondamentale è non alterare l’aerodinamica della vettura, altrimenti i consumi salgono notevolmente;
- spegnere il motore il più possibile, soprattutto in città. Stare fermi nel traffico con motore acceso e magari il condizionatore attivo significa sprecare molto carburante, circa il 30 per cento in più.
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