CIE e SPID, cosa succederà: ecco cosa ci aspetta

Ultime notizie su Carta di identità elettronica e SPID: dalla proroga dello SPID alle nuove funzioni della CIE. Ecco tutto ciò che c'è da sapere.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

5' di lettura

Quali sono le ultime notizie su Carta di identità elettronica e SPID? Scopriamole insieme in questo approfondimento (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Ultime notizie su Carta di identità elettronica e SPID: la proroga

L’ultimo aggiornamento proveniente dal governo è la proroga dello SPID per almeno altri due anni.

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, dato ormai per “spacciato” e in odore di accantonamento, rimarrà attivo grazie ai 40 milioni di euro stanziati dal governo, da corrispondere ai vari provider (gestori di identità) per gestire il servizio e coprire l’aumento dei costi sostenuti per l’adeguamento delle infrastrutture tecnologiche.

Lo SPID è salvo fino al 2024. Le convenzioni, già precedente prorogate, sarebbero scadute il prossimo 23 aprile, data in cui, secondo alcuni, sarebbe dovuto avvenire il “chance” con la Carta d’identità elettronica.

Il passaggio dal sistema SPID alla CIE avverrà, ma non in tempi brevi. Probabilmente tra un paio d’anni. Nel frattempo, per garantire il pieno funzionamento del sistema (quasi 33 milioni di cittadini hanno lo SPID attivo), s’è reso necessario stanziare 40 milioni di euro.

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Ultime notizie su Carta di identità elettronica e SPID: l’obiettivo

Qual è l’obiettivo del governo? Agevolare la vita dei cittadini con uno strumento più semplice. Nel 2025 si proverà ad arrivare a una sola identità digitale (al momento ce ne sono tre, considerando anche la Carta Nazionale dei Servizi), gestita direttamente dallo Stato e non dai privati, come avviene, ora, con lo SPID.

Il processo avverrà gradualmente. Lo SPID confluirà nella Carta d’identità elettronica, sulla quale sono già state attivate due nuove funzioni che consentono l’accesso ai servizi senza dover, necessariamente, attivare lo SPID.

È possibile attivando il livello 1 (username e password) e il livello 2 (attraverso la generazione di un codice temporaneo di accesso o la scansione di un QR code), senza fare ricorso al livello 3, che richiede un lettore di smart card o di uno smartphone.

L’eliminazione del livello 3 fa sì che lo strumento acquisisca una maggiore praticità e un utilizzo più semplificato. In futuro l’idea è quella di convergere nell’identità digitale europea (l’European Digital Identity Wallet), a cui sta lavorando anche la Commissione UE.

Ultime notizie su Carta di identità elettronica e SPID
Ultime notizie su Carta di identità elettronica e SPID: in foto un uomo e la sua identità digitale.

Ultime notizie su Carta di identità elettronica e SPID: funzioni della CIE

Lo SPID è salvo, dunque, almeno per un altro paio di anni. Ma cosa avverrà nel 2025? Lo SPID dovrebbe confluire nella Carta d’Identità elettronica e questa sostituire definitivamente il documento cartaceo. Servirà, dunque, anche in caso di identificazione presso un posto di blocco della Polizia o dei Carabinieri, ad esempio.

Con la Carta d’Identità elettronica sarà possibile accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione. Ad esempio ai siti dell’INPS, dei Comuni, ma anche del Sistema Sanitario Nazionale per richiedere il Fascicolo Sanitario Elettronico, o ancora sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Ma l’utilizzo della Carta d’Identità elettronica abbraccia anche funzioni differenti dalla semplice autenticazione. Permette di spostarsi in tutto il territorio nazionale e all’estero, potrà essere utilizzata nelle strutture alberghiere e sui mezzi di trasporto in sostituzione dei biglietti e poi ancora: per accedere a manifestazioni, eventi, ai musei. Infine sarà possibile utilizzare la CIE per la firma digitale sui documenti, scaricando l’applicazione CieSign.

La Carta d’identità elettronica potrà essere utilizzata dal proprio computer, scaricando il software indicato per la lettura del documento, oppure con un semplice smartphone (basta che sia dotato di chip NFC), scaricando l’applicazione CieID, che vi permetterà di autenticarvi ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Quanto costa l’applicazione? Assolutamente nulla. È gratuita e a disposizione negli store digitali sia per iOS che per Android.

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