Carta d’identità elettronica: cosa è cambiato

Carta d’identità elettronica: cosa è cambiato dal 12 maggio e come può essere usata dai cittadini. A cosa serve, dove e come richiederla, quanto costa e quanto dura la validità. Lo strumento digitale può sostituire in tutto lo SPID ed è puiù semplice da utilizzare.

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6' di lettura

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Come forse saprete da qualche giorno l’uso della Cie è stato molto semplificato e potenziato. I cittadini che ne sono in possesso, infatti, possono accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione (come INPS e Agenzia delle Entrate) e dei privati, impostando la password online. Non c’è dunque più bisogno di avere sempre a disposizione una carta fisica.

Su questo argomento potrebbe interessarti un post che spiega CIE e SPID, cosa ci aspetta; abbiamo anche verificato come si può avere lo SPID in tabaccheria; e infine un post ci ricorda che la vita dello SPID durerà per almeno altri due anni.

Carta d’identità elettronica: la novità

La novità è stata introdotta dopo un periodo di sperimentazione. L’annuncio è arrivato dal Dipartimento per la trasformazione digitale, dal Ministero dell’Interno e dal Poligrafico e zecca dello Stato.

Dal 12 maggio è dunque possibile accedere ai servizi digitali abilitati in tre modi:

  • continuando a utilizzare la carta fisica;
  • inquadrando il qr code (con l’app CieID);
  • inserendo email e password con un codice temporaneo che viene inviato via sms.

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Carta d’identità elettronica: importante

Si tratta di un passaggio importante, anche perché la Carta d’identità elettronica (Cie) è in possesso di 35 milioni di cittadini. Lo strumento permette di verificare l’identità fisica e digitale del titolare.

Questa carta può essere rilasciata già alla nascita. Può dunque essere utilizzata da una larga fetta della popolazione. Sono ovviamente compresi anche i cittadini stranieri residenti in Italia.

Carta d’identità elettronica: servizi disponibili

Con la Cie si può firmare un documento digitale (con la firma elettronica avanzata). Operazione possibile sia nel pubblico, sia nel privato.

Per i cittadini che al momento del rilascio della carta hanno comunicato l’email o il numero del cellulare e nel frattempo hanno smarrito il Puk, sarà possibile recuperarlo agevolmente con l’app CieID (non è quindi più necessario recarsi di persona in un ufficio comunale).

L’identità digitale Cie, con tutte le nuove funzionalità, si può attivare collegandosi al sito cartaidentità.interno.gov.it dopo il rilascio del documento.

Tutte le novità che riguardano la Cie sono state comunicate nella Gazzetta Ufficiale (dove è possibile trovare l’intero decreto firmato dai ministri dell’Interno, dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale e dell’Economia e delle Finanze.

Di fatto la Carta d’Identità Elettronica avrà le stesse funzioni dello SPID. Sarà quindi possibile accedere a molti più servizi rispetto al recente passato.

Carta d’identità elettronica: meglio dello SPID

Anzi, a dire il vero, la Cie (che è dotata di un microchip contactless) è uno strumento più semplice da usare rispetto allo SPID. Rende infatti ancora più facile l’accesso ai servizi digitali di amministrazioni pubbliche e di privati.

Può rivelarsi molto utile a chi non ha ancora attivato lo SPID.

Tra non molto quasi tutti i servizi digitali (non solo quelli pubblici) saranno accessibili con la Cie. È prevista infatti una implementazione totale per la carta d’identità elettronica.

Carta d’identità elettronica: cosa cambia per i cittadini

La Cie potrà essere utilizzata con tre diversi di autenticazione:

  • 1: normale;
  • 2: significativo;
  • 3: elevato.

Ma non solo. Il Viminale ha anche assicurato che sarà ancora più semplice l’uso di questo strumento d’identità digitale «non appena sarà disponibile sul portale www.cartaidentita.interno.gov.it la funzionalità di configurazione delle credenziali, si potranno aggiornare i dati personali, visualizzare le operazioni effettuate con la propria identità CieId e, in seguito, sarà anche possibile manifestare il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte».

Per i minori l’accesso ai servizi digitali sarà gestito dal CieID Server, in questo modo sarà semplice il controllo da parte dei genitori.

Carta d’identità elettronica: cosa è cambiato
Nella foto una Cie su una carta d’identità digitale

Carta d’identità elettronica: come richiederla

La Carta d’identità elettronica va richiesta nel proprio Comune di residenza. Il costo del rilascio per la Cie è di 16,79 euro. Il prezzo potrebbe anche essere maggiore in alcuni Comuni nel caso siano previsti specifici costi di segreteria e diritti fissi.

Non sono pochi i Comuni che hanno deciso di organizzare degli Open Day, durante i quali è possibile prenotarsi gratuitamente per avere la Cie.

La validità della carta varia a seconda dell’età che ha il titolare al momento della richiesta.

Vediamo in che modo:

  • scade dopo tre anni per i bambini che hanno meno di 3 anni
  • scade dopo 5 anni dalla data di emissione per chi ha un’età compresa tra 3 e 18 anni;
  • per i maggiorenni (come impone il Regolamento Ue numero 1157 del 2019) la validità massima è di 10 anni (scade dopo 9 anni più i giorni che intercorrono tra la data della richiesta e quella di nascita).

Se la Cie viene consegnata a cittadini che non hanno la possibilità temporanea di rilasciare le impronte digitali, la validità è ridotta a 12 mesi dalla data di emissione del documento.

Per i cittadini italiani residenti all’estero (iscritti all’AIRE) la Carta d’Identità Elettronica può essere richiesta nel Consolato di riferimento. Le modalità di rilascio sono indicate sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione sociale.

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